AUTOSTRADE: ONLIT, AUMENTI IPERBOLICI 2 VOLTE L'INFLAZIONE A CONCESSIONARI EXTRAPROFITTI DA POSIZIONI DI MONOPOLIO.
MILANO, 2 GEN - Quello scattato ieri è solo l'ultimo di una serie di «aumenti iperbolici delle tariffe autostradali», che nel periodo 2003-2012 «sono salite del 47%, contro il 22,3% dell'inflazione». Lo sostiene l'Osservatorio nazionale delle liberalizzazioni nei trasporti (Onlit) in una nota in cui definisce il pedaggio autostradale come «una ingiustificata e sempre più pesante imposta sulla mobilità, che colpisce in primo luogo i pendolari forzati dell'automobile, visto che oramai la maggior quota del traffico autostradale è di breve distanza e non ci sono alternative nella congestionata e insicura rete stradale ordinaria». Secondo l'Onlit, poi «con l'immancabile aumento dei pedaggi del 2,9% di inizio anno, i concessionari autostradali hanno di nuovo imposto al Governo le loro rendite di posizione monopoliste». Quella italiana infatti è «la rete più cara e frammentata del Vecchio Continente, con ben 24 concessionari» e gli aumenti autorizzati dal governo «sono ingiustificati perchè i gestori hanno già in buona parte ammortizzato gli investimenti della rete più vecchia d'Europa ed ora continuano a realizzare consistenti extra-profitti grazie ad una dinamica dei pedaggi giustificata da interventi scritti solo sulla carta». Da qui la proposta dell'Osservatorio di «rivedere i meccanismi di aumento dei pedaggi adottando veritieri price-cup, tariffe legate ai costi effettivi ed a parametri di efficienza, per adottare un sistema regolatorio che non garantisca le concessionarie ma i pendolari dell'automobile».
PISTOIA: PARROCO UCCISO, CERCHIO INDAGINI SI STRINGE, CAMPI NOMADI AL SETACCIO. IPOTESI VENDETTA CLAN GIOVANE SINTI ARRESTATO PER ESTORSIONE
Pistoia, 2 gen. Si stringe il cerchio delle indagini sull'omicidio di don Mario Del Becaro, il parroco 63enne ucciso a botte e soffocato la sera del 28 dicembre scorso, nella canonica della chiesa di San Bartolomeo a Tizzana (Pistoia). La pista principale seguita dagli inquirenti è quella di una vendetta del clan famigliare del nomade di etnia Sinti, arrestato lo scorso 18 dicembre per tentata estorsione ai danni di don Mario. Il ragazzo ricattava da tempo il sacerdote e quella notte venne arrestato dai carabinieri mentre tentava di sfondare a calci la porta della canonica di Catena, l'altra parrocchia retta dal curato ucciso. Il Sinti voleva dal prete 30mila euro. In questi giorni gli investigatori stanno passando al setaccio tutti i campi nomadi della Toscana, a partire da quello di Prato, dove risiedeva il giovane arrestato per estorsione. L'ipotesi è che don Mario sia rimasto vittima della rabbia dei famigliari del giovane nomade, che potrebbero aver organizzato una spedizione punitiva camuffata da rapina. L'auto del sacerdote, una Fiat Punto, è stata rubata dai malviventi la sera del delitto e non è stata ancora trovata. Non si esclude neppure la pista della rapina finita male, fatta da balordi e marginali a cui il parroco dava saltuariamente ospitalità. Un altro elemento importante per arrivare agli assassini è atteso a breve dagli esami eseguiti dai tecnici del Racis, il Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche: sul luogo del delitto sono stati trovati elementi ritenuti utili per le indagini.
MONTI: MIGLIORE (SEL), È ALFIERE PEGGIORE POLITICA.
ROMA, 2 GEN - «Monti è l'alfiere di un nuovo trasformismo con i vecchi vizi della peggior politica». Lo afferma Gennaro Migliore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, replicando alle affermazioni di Mario Monti dai microfoni rai. «Noi - prosegue l'esponente di Sel - siamo il partito dell'innovazione e della giustizia sociale. Con lui invece abbiamo avuto un anno di sacrifici solo per i più deboli. Noi - insiste Migliore - ci impegneremo attivamente per nuova occupazione, investimenti in formazione, cultura e ambiente. Con lui abbiamo le ipocrisie di Casini e delle gerarchie ecclesiastiche, con noi diritti di libertà, dalle coppie gay ai diritti di scelta sul fine vita. Con noi della coalizione di centrosinistra - conclude Migliore - avremo un Paese nuovo, con lui i vecchi privilegiati in Ferrari».
BIMBO ABBANDONATO, PARIS: DOBBIAMO DIRE ALLE DONNE CHE NON SONO SOLE.
Roma, 02 GEN - «Il recente caso di cronaca del neonato abbandonato all'Eur, dimostra come sia necessario approfondire il dialogo e utilizzare tutti gli strumenti per aiutare le donne che, di fronte a una gravidanza, non ne hanno. Per questo, recentemente Il Municipio XV ha sottoscritto con convinzione il 'Protocollo d'Intesa per l'avvio del Piano per la Tutela delle Nascite a rischio psico-socialè, promosso dalla Provincia di Roma. Il Progetto di aiuto e sostegno si sostanzia nel tema della genitorialità consapevole, occupandosi sia della gestante che del nascituro considerato come un bene comune da tutelare, anche rispetto a successivi rischi evolutivi legati a situazioni critiche». Lo dice in una nota il presidente del Municipio Roma XV, Gianni Paris. «L'obbrobrio dell'abbandono e dell'infanticidio, generati dalla disperazione, deve assolutamente essere sconfitto in un Paese civile, che offre anche strumenti legali come il parto anonimo e l'adozione. Il Piano Provinciale tende a creare un Sistema di protezione per le situazioni più difficili, dalla gestazione al parto e oltre, quando la relazione mamma-bambino non può contare su certezze - continua Paris - Si tratta, quindi, di un importante progetto che coinvolge diversi distretti provinciali, riunendo in un unico modus operandi strutture ospedaliere, AA.SS.LL. ed enti locali. Sono fiducioso sul ruolo del Municipio XV, quale nodo della rete operativa a partire dal fondamentale aspetto dell'informazione, attraverso la diffusione di materiali multilingue per l'orientamento delle gestanti»
REGIONALI, «RIVOLUZIONE CIVILE» INGROIA VERSO CANDIDATURA ANGELO BONELLI.
Roma, 02 GEN - Manca ancora la chiusura dell'accordo, ma secondo quanto si apprende, potrebbe essere Angelo Bonelli il candidato presidente che rappresenterà nel Lazio il polo «Rivoluzione civile» battezzato lo scorso 29 dicembre dall'ex pm Antonio Ingroia. Intorno al nome del presidente nazionale dei Verdi, infatti, si è raccolto il consenso dei partiti che hanno deciso di sostenere il movimento di Ingroia: Prc, Pdci, Idv oltre che naturalmente gli stessi Verdi, che già dalle prossime ore saranno impegnati in una serie di incontri per limare gli ultimi dettagli con i rappresentanti di «Rivoluzione civile». «Bonelli - spiega un esponente politico dell'alleanza - è da anni protagonista delle principali battaglie sul fronte ambientale nel Lazio e a livello nazionale, come recentemente per l'Ilva di Taranto. Già consigliere regionale e assessore all'Ambiente per un breve periodo, Bonelli ha anche una storia cristallina dal punto di vista della condotta politica e amministrativa ed è sicuramente una delle persone più preparate sulle principali materie di competenza della Regione come ambiente, urbanistica, sanità». Sarà Bonelli dunque, salvo sorprese dell'ultim'ora sempre possibili in un quadro politico in continua evoluzione, ad affiancare Nicola Zingaretti, Francesco Storace, Davide Barillari (M5S-Grillo) e probabilmente Giulia Bongiorno per i centristi montiani, nella sfida per la presidenza della Regione. Nel caso l'accordo sul suo nome dovesse saltare, e si decidesse invece all'ultimo minuto per un rappresentante della società civile, i nomi più accreditati sarebbero quelli del giornalista Oliviero Beha e della direttrice di Libera Gabriella Stramaccioni, quest'ultima già indicata da Ingroia tra i candidati della lista «Rivoluzione civile» alle politiche.
FERISCE TRANSESSUALE A COLPI DI MOTOSEGA, ARRESTATO A ROMA.
ROMA, 2 GEN - Un romano di 36 anni è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri a Roma dopo aver aggredito a colpi di motosega un transessuale, probabilmente brasiliano. La vittima è ricoverata all'ospedale Pertini con gravi ferite alle mani, ma non è in pericolo di vita. L'episodio è avvenuto in via Severini, in zona Tor Sapienza. Secondo una prima ricostruzione, il transessuale si stava prostituendo in strada quando il trentaseienne, che ha diversi precedenti, lo ha fatto salire in macchina. Poi c'è stata la lite e l'aggressore ha preso dal portabagagli della sua auto la motosega, attivandola e cercando di colpire la vittima che per fermarlo si è ferita alle mani. Sul posto sono giunti i carabinieri di Montesacro che hanno convinto l'uomo a desistere, lo hanno bloccato e arrestato. Il transessuale sarà trasferito all'ospedale San Camillo per un'operazione chirurgica.
ALFANO, ANCHE PER LEGA BERLUSCONI È CAPO COALIZIONE.
ROMA, 2 GEN - «La legge elettorale non prevede la indicazione del premier, ma prevede l'indicazione del capo della coalizione, ruolo per il quale il presidente Berlusconi è unanimemente indicato anche dalla Lega oltre che dal Pdl e da altre forze politiche. Intendo dire che su questo suo ruolo non c'è nessuna obiezione da parte di alcuno dei possibili componenti della nostra coalizione». Lo afferma in un'intervista in diretta ai microfoni di «Nove in punto», su Radio24, il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
DA PADRE A PARTNER SU TARGHETTE VISITA A FIGLI NEONATI IN CLINICA OSPEDALE PADOVA,CAMBIO DOPO 'CASÒ BIMBO CON DUE MAMME.
PADOVA, 2 GEN - Sul braccialetto che viene dato a chi fa visita ai propri figli al reparto di clinica ostetrica dell'ospedale di Padova la scritta 'padrè è stata sostituita con 'partner'. La variazione è stata decisa di fatto per venire incontro ai casi di fecondazione assistita che coinvolgono coppie di fatto composte da donne. Sulla fettuccia che oltre a un numero ha anche il ruolo rispetto al nascituro è comparsa la scritta 'partnè da un paio di mesi fa dopo che alla clinica universitaria - come riporta la stampa locale - si Š presentata una donna che ha spiegato di essere la compagna della madre che aveva dato poco prima alla luce un bimbo.
VITERBO: INCENDIO IN ABITAZIONE, ANZIANA MUORE A BASSANO IN TEVERINA.
Roma, 2 gen. Una donna di 91 anni di Velletri è morta questa mattina in un appartamento a Bassano in Teverina, in provincia di Viterbo, a causa delle esalazioni prodotte da un incendio. Ne danno notizia i Vigili del Fuoco. A dare l'allarme è stata una parente della donna. La causa dell'incendio potrebbe essere stata, secondo i vigili del fuoco, una stufetta trovata accanto al letto della donna. La squadra di soccorso, appena entrata nella casa al secondo piano di un edificio di piazza San Rocco, ha trovato il corpo della donna a terra, vicino alla porta della camera. Le coperte ed il materasso avrebbero preso fuoco dopo essere entrate a contatto con la stufa.
SCOMPARSO RIAPPARE DOPO 'RAPIMENTÒ, SI È INVENTATO TUTTO NEL BOLOGNESE. AVEVA SPESO SOLDI DI AMICO PER SALDARE DEBITI.
BOLOGNA, 2 GEN - Si era inventato tutto perchè oberato dai debiti l'uomo di 42 anni di Bologna che aveva raccontato di essere stato rapito per rapina il 28 dicembre e di essere rimasto recluso fino a lunedì mattina, quando era 'riapparsò a Monteveglio, sempre nel Bolognese. E.E., incensurato, l'ha ammesso, dopo che i carabinieri avevano notato contraddizioni nella sua versione, ed è stato denunciato con la sorella (che l'ha ospitato in un appartamento di sua proprietà a Bologna) per simulazione di reato. Ha spiegato di essersi consigliato con la donna e di aver architettato con lei il finto sequestro e la rapina perchè aveva bisogno di denaro per saldare importanti debiti. Lei aveva denunciato in questura la scomparsa del fratello, insieme con la moglie, ignara di tutto. Ai carabinieri, contattati dall'uomo stesso lunedì da un bar a Monteveglio, l'uomo aveva detto di essere stato rapinato di 75.000 euro da tre malviventi, che dopo averlo preso a Castel Maggiore, l'avevano a suo dire tenuto in uno scantinato in un luogo sconosciuto. In realta l'uomo, in passato tabaccaio e ora in pratica disoccupato, aveva da qualche giorno ricevuto circa 50.000 euro da un amico, per il quale faceva lavoretti, che glieli aveva dati per depositarli in banca. Una parte li aveva già utilizzati per saldare somme che doveva restituire. Su questo profilo sono ancora in corso indagini dei militari del nucleo investigativo, coordinati dal pm Stefano Orsi.
PICCHIANO MOGLI E FIGLI, DUE UOMINI ARRESTATI A GENOVA IN DUE DISTINTI EPISODI AVVENUTI IL PRIMO DELL'ANNO.
GENOVA, 2 GEN - Due uomini sono stati arrestati a Genova per due distinti episodi di violenza in famiglia avvenuti il primo dell'anno. In entrambi i casi hanno picchiato e maltrattato sia le mogli che i figli. Il primo a finire in carcere è un romeno di 34 anni, bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile dopo che all' interno della sua abitazione, nel centro storico di Genova, aveva picchiato con calci e pugni la suocera, la compagna e il figlio di sei anni. A chiedere aiuto era stata la compagna con una telefonata disperata alla centrale operativa. Le donne e il bambino sono state curate al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena con prognosi dai due ai dodici giorni. Il secondo episodio di violenza è avvenuto all'interno del centro Don Orione nel levante genovese. Qui un albanese di 45 anni ha minacciato e picchiato le sue due figlie e la sua compagna procurando loro ferite e traumi guaribili in 10, 8 e 6 giorni. L'uomo, già in passato protagonista di atti persecutori, è stato accusato di stalking e lesioni personali.
PROIETTILE ALCOL PURO UCCIDE PARTE CUORE MALATO E SALVA UOMO ELIMINATA AREA RESPONSABILE ARITMIA.
MILANO, 2 GEN - Per una volta l'alcol si è rivelato un 'ingredientè salutare. Alcuni medici inglesi infatti sono riusciti a salvare la vita di un uomo usando una terapia piuttosto insolita, 'sparandò cioè un proiettile di alcol puro nelle arterie che portano il sangue il cuore. A raccontare la vicenda è la Bbc. Ronald Aldom, un uomo di 77 anni di Bristol, aveva un ritmo cardiaco non comune, noto come tachicardia ventricolare, che può rivelarsi fatale se non tenuta sotto controllo. Dopo aver provato, senza successo, con i metodi standard, i medici hanno deciso di tentare con una procedura diversa, usando etanolo puro per innescare un attacco cardiaco controllato e 'ucciderè la parte del muscolo cardiaco responsabile del problema. Si è così proceduto facendo passare un catetere nei vasi sanguigni dall'inguine fino al cuore, e una volta identificata l'area del cuore da cui proveniva il ritmo pericoloso per il cuore, è stato rilasciato l'etanolo. L'alcol ha sostanzialmente 'fatto fuorì questa parte del muscolo cardiaco, causa del problema, consentendo al ritmo cardiaco di tornare normale. Ora il paziente sta molto meglio, come riferiscono i medici, e sta per lasciare l'ospedale. Questo tipo di procedura è stata praticata pochissime volte nel Regno Unito.
APPROVATO PRIMO FARMACO CONTRO TBC MULTI-RESISTENTE PROCEDURA ACCELERATA DA ENTE USA LO RENDE DISPONIBILE SUBITO.
MILANO, 2 GEN - La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato il primo farmaco per il trattamento della tubercolosi multi-resistente. È a base di bedaquiline e viene usato come parte di una terapia combinata quando non ci sono altre opzioni. A renderlo noto è la stessa Fda dal suo sito. La tbc multiresistente si ha quanto il batterio responsabile, il Mycobacterium tuberculosis, diventa resistente ai due farmaci più potenti usati normalmente per trattare la malattia. Il bedaquiline è il primo farmaco approvato per la tbc multiresistente, è stato designato anche come farmaco orfano e agisce inibendo l'enzima necessario al batterio per replicarsi e diffondersi nel corpo. «La tubercolosi multi-resistente - spiega Edward Cox dell'Fda - rappresenta una seria minaccia alla salute nel mondo, e questo farmaco è necessario quando non ci sono altre opzioni terapeutiche disponibili. Poichè però il medicinale presenta anche dei rischi per il ritmo cardiaco, i medici devono essere sicuri di usarlo in modo appropriato e solo in pazienti che non hanno altre opzioni terapeutiche». Il farmaco è stato approvato dall'Fda con la procedura dell'iter accelerato, che consente ai pazienti di accedere prima a nuovi medicinali promettenti già mentre le aziende farmaceutiche conducono ulteriori studi per confermarne benefici e sicurezza.
FARMACI: IN FRANCIA, VERSO LIMITI PER PILLOLA 3/A GENERAZIONE AGENZIA FARMACO, USO ECCESSIVO, PRESCRIZIONI SOLO DA SPECIALISTI.
PARIGI, 2 GEN - La prescrizione di pillole contraccettive di terza generazione in Francia è «eccessiva», e potrebbe presto essere limitata ad alcune categorie di medici specialisti. Lo ha annunciato il direttore dell'Agenzia nazionale della sicurezza del farmaco transalpina (Ansm), Dominique Maraninchi, precisando che sono in corso discussioni in materia con rappresentanti delle case farmaceutiche, dei sindacati di medici generalisti, ginecologi e ostetriche, e con i responsabili dei servizi di consultori e centri di pianificazione familiare, in preparazione di una riunione formale, prevista per le prossime settimane. L'utilizzo di questa pillola, ha spiegato, dovrebbe essere deciso solo «come secondo ricorso», non come prima scelta, e dopo verifiche adeguate sullo stato di salute della paziente. In Francia si sono infatti riscontrati diversi casi di embolie polmonari, trombosi gravi e addirittura decessi legati all'uso di pillole di terza generazione da parte di pazienti predisposte a rischi coagulatori, nonostante i numerosi avvertimenti lanciati in tal senso dall'Ansm. Il 14 dicembre scorso, inoltre, c'è stata la prima denuncia penale da parte di una delle pazienti colpite, una ventisettenne rimasta invalida al 65% dopo un ictus, secondo i medici collegato all'uso della pillola, che ha fatto causa alla Bayer, produttrice del farmaco, per 'messa a rischio involontaria della vita umanà. Per i prossimi mesi, ha spiegato ancora Maraninchi, l'Agenzia transalpina sta anche studiando la possibilità di «condurre uno studio di farmacoepidemiologia, per misurare l'impatto di queste pillole sulla situazione sanitaria francese globale», e per decidere se «prendere delle misure più radicali» su prescrizione e uso del medicinale. Alcuni componenti del consiglio d'amministrazione dell'Ansm, tra cui il deputato socialista Gerard Bapt, chiedono infatti provvedimenti che vadano «più lontano», anche fino a «rimettere in discussione la presenza sul mercato» di questo tipo di pillole, oggi usate da almeno 1,5 milioni di donne in Francia.
COLDIRETTI, RIALZI PER PRODOTTI AGRICOLI: MAIS RINCARA NEL 2012 DEL 30%.
Milano, 02 GEN - «Meglio di case, azioni e obbligazioni. Infatti se nel corso del 2012 gli immobili hanno perso fra il 5 e il 9 per cento del loro valore e l'indice FTSE MIB della Borsa Milano ha registrato un aumento annuale medio appena superiore al 3 per cento, le quotazioni di alcuni dei prodotti agricoli più diffusi (mais, soia, orzo e fieno di erba medica) rilevate dai listini dei prezzi all'ingrosso sulla piazza di Milano - spiega la Coldiretti Lombardia - hanno vissuto rialzi fra il 6 e il 40 per cento. Una manna per chi ci ha investito, un salasso per chi li usa, in particolare gli allevatori che li devono comprare per nutrire gli animali». Mettendo a confronto le quotazioni del 3 gennaio 2012 con quelle del 18 dicembre 2012 (ultimo dato disponibile) si registra per il mais un aumento di quasi il 30 per cento, visto che è passato da 195 a 253 euro alla tonnellata. Per la soia - spiega la Coldiretti Lombardia - il rialzo è stato ancora più marcato e traumatico per chi la usa nella razione alimentare degli allevamenti: dai 365 euro a tonnellata del gennaio 2012 è schizzata ai 517 euro del dicembre scorso, con oltre il 40 per cento di rincaro. Un 21 per cento di aumento, da 226 a 273 euro si registra per l'orzo, mentre per il fieno di erba media c'è stato un aumento del 6 per cento: da 163 a 173 euro a tonnellata.
FERRARI: MOSTRA SU PININFARINA DA RECORD, PROROGATA AL 24/2 DAVANTI AL MUSEO A MARANELLO ANCHE MAXISCULTURA DI MONOPOSTO F1.
MARANELLO (MODENA), 2 GEN - La mostra su Sergio Pininfarina e le sue Ferrari ha segnato afflussi da record dal 26 ottobre, giorno di apertura, sino a oggi. Per questa ragione il Museo Ferrari ha deciso, in accordo con la famiglia Pininfarina, di prorogarla fino al 24 febbraio. Per i visitatori ci sarà anche una novità, costituita dalla grande scultura 'Structuration F1 Ferrarì che ha come protagonista una monoposto di Formula Uno. La scultura è stata recentemente inaugurata da Fernando Alonso e Felipe Massa e si trova proprio di fronte all'ingresso del Museo di Maranello.
MILANO, 2 GEN - Quello scattato ieri è solo l'ultimo di una serie di «aumenti iperbolici delle tariffe autostradali», che nel periodo 2003-2012 «sono salite del 47%, contro il 22,3% dell'inflazione». Lo sostiene l'Osservatorio nazionale delle liberalizzazioni nei trasporti (Onlit) in una nota in cui definisce il pedaggio autostradale come «una ingiustificata e sempre più pesante imposta sulla mobilità, che colpisce in primo luogo i pendolari forzati dell'automobile, visto che oramai la maggior quota del traffico autostradale è di breve distanza e non ci sono alternative nella congestionata e insicura rete stradale ordinaria». Secondo l'Onlit, poi «con l'immancabile aumento dei pedaggi del 2,9% di inizio anno, i concessionari autostradali hanno di nuovo imposto al Governo le loro rendite di posizione monopoliste». Quella italiana infatti è «la rete più cara e frammentata del Vecchio Continente, con ben 24 concessionari» e gli aumenti autorizzati dal governo «sono ingiustificati perchè i gestori hanno già in buona parte ammortizzato gli investimenti della rete più vecchia d'Europa ed ora continuano a realizzare consistenti extra-profitti grazie ad una dinamica dei pedaggi giustificata da interventi scritti solo sulla carta». Da qui la proposta dell'Osservatorio di «rivedere i meccanismi di aumento dei pedaggi adottando veritieri price-cup, tariffe legate ai costi effettivi ed a parametri di efficienza, per adottare un sistema regolatorio che non garantisca le concessionarie ma i pendolari dell'automobile».
PISTOIA: PARROCO UCCISO, CERCHIO INDAGINI SI STRINGE, CAMPI NOMADI AL SETACCIO. IPOTESI VENDETTA CLAN GIOVANE SINTI ARRESTATO PER ESTORSIONE
Pistoia, 2 gen. Si stringe il cerchio delle indagini sull'omicidio di don Mario Del Becaro, il parroco 63enne ucciso a botte e soffocato la sera del 28 dicembre scorso, nella canonica della chiesa di San Bartolomeo a Tizzana (Pistoia). La pista principale seguita dagli inquirenti è quella di una vendetta del clan famigliare del nomade di etnia Sinti, arrestato lo scorso 18 dicembre per tentata estorsione ai danni di don Mario. Il ragazzo ricattava da tempo il sacerdote e quella notte venne arrestato dai carabinieri mentre tentava di sfondare a calci la porta della canonica di Catena, l'altra parrocchia retta dal curato ucciso. Il Sinti voleva dal prete 30mila euro. In questi giorni gli investigatori stanno passando al setaccio tutti i campi nomadi della Toscana, a partire da quello di Prato, dove risiedeva il giovane arrestato per estorsione. L'ipotesi è che don Mario sia rimasto vittima della rabbia dei famigliari del giovane nomade, che potrebbero aver organizzato una spedizione punitiva camuffata da rapina. L'auto del sacerdote, una Fiat Punto, è stata rubata dai malviventi la sera del delitto e non è stata ancora trovata. Non si esclude neppure la pista della rapina finita male, fatta da balordi e marginali a cui il parroco dava saltuariamente ospitalità. Un altro elemento importante per arrivare agli assassini è atteso a breve dagli esami eseguiti dai tecnici del Racis, il Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche: sul luogo del delitto sono stati trovati elementi ritenuti utili per le indagini.
MONTI: MIGLIORE (SEL), È ALFIERE PEGGIORE POLITICA.
ROMA, 2 GEN - «Monti è l'alfiere di un nuovo trasformismo con i vecchi vizi della peggior politica». Lo afferma Gennaro Migliore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, replicando alle affermazioni di Mario Monti dai microfoni rai. «Noi - prosegue l'esponente di Sel - siamo il partito dell'innovazione e della giustizia sociale. Con lui invece abbiamo avuto un anno di sacrifici solo per i più deboli. Noi - insiste Migliore - ci impegneremo attivamente per nuova occupazione, investimenti in formazione, cultura e ambiente. Con lui abbiamo le ipocrisie di Casini e delle gerarchie ecclesiastiche, con noi diritti di libertà, dalle coppie gay ai diritti di scelta sul fine vita. Con noi della coalizione di centrosinistra - conclude Migliore - avremo un Paese nuovo, con lui i vecchi privilegiati in Ferrari».
BIMBO ABBANDONATO, PARIS: DOBBIAMO DIRE ALLE DONNE CHE NON SONO SOLE.
Roma, 02 GEN - «Il recente caso di cronaca del neonato abbandonato all'Eur, dimostra come sia necessario approfondire il dialogo e utilizzare tutti gli strumenti per aiutare le donne che, di fronte a una gravidanza, non ne hanno. Per questo, recentemente Il Municipio XV ha sottoscritto con convinzione il 'Protocollo d'Intesa per l'avvio del Piano per la Tutela delle Nascite a rischio psico-socialè, promosso dalla Provincia di Roma. Il Progetto di aiuto e sostegno si sostanzia nel tema della genitorialità consapevole, occupandosi sia della gestante che del nascituro considerato come un bene comune da tutelare, anche rispetto a successivi rischi evolutivi legati a situazioni critiche». Lo dice in una nota il presidente del Municipio Roma XV, Gianni Paris. «L'obbrobrio dell'abbandono e dell'infanticidio, generati dalla disperazione, deve assolutamente essere sconfitto in un Paese civile, che offre anche strumenti legali come il parto anonimo e l'adozione. Il Piano Provinciale tende a creare un Sistema di protezione per le situazioni più difficili, dalla gestazione al parto e oltre, quando la relazione mamma-bambino non può contare su certezze - continua Paris - Si tratta, quindi, di un importante progetto che coinvolge diversi distretti provinciali, riunendo in un unico modus operandi strutture ospedaliere, AA.SS.LL. ed enti locali. Sono fiducioso sul ruolo del Municipio XV, quale nodo della rete operativa a partire dal fondamentale aspetto dell'informazione, attraverso la diffusione di materiali multilingue per l'orientamento delle gestanti»
REGIONALI, «RIVOLUZIONE CIVILE» INGROIA VERSO CANDIDATURA ANGELO BONELLI.
Roma, 02 GEN - Manca ancora la chiusura dell'accordo, ma secondo quanto si apprende, potrebbe essere Angelo Bonelli il candidato presidente che rappresenterà nel Lazio il polo «Rivoluzione civile» battezzato lo scorso 29 dicembre dall'ex pm Antonio Ingroia. Intorno al nome del presidente nazionale dei Verdi, infatti, si è raccolto il consenso dei partiti che hanno deciso di sostenere il movimento di Ingroia: Prc, Pdci, Idv oltre che naturalmente gli stessi Verdi, che già dalle prossime ore saranno impegnati in una serie di incontri per limare gli ultimi dettagli con i rappresentanti di «Rivoluzione civile». «Bonelli - spiega un esponente politico dell'alleanza - è da anni protagonista delle principali battaglie sul fronte ambientale nel Lazio e a livello nazionale, come recentemente per l'Ilva di Taranto. Già consigliere regionale e assessore all'Ambiente per un breve periodo, Bonelli ha anche una storia cristallina dal punto di vista della condotta politica e amministrativa ed è sicuramente una delle persone più preparate sulle principali materie di competenza della Regione come ambiente, urbanistica, sanità». Sarà Bonelli dunque, salvo sorprese dell'ultim'ora sempre possibili in un quadro politico in continua evoluzione, ad affiancare Nicola Zingaretti, Francesco Storace, Davide Barillari (M5S-Grillo) e probabilmente Giulia Bongiorno per i centristi montiani, nella sfida per la presidenza della Regione. Nel caso l'accordo sul suo nome dovesse saltare, e si decidesse invece all'ultimo minuto per un rappresentante della società civile, i nomi più accreditati sarebbero quelli del giornalista Oliviero Beha e della direttrice di Libera Gabriella Stramaccioni, quest'ultima già indicata da Ingroia tra i candidati della lista «Rivoluzione civile» alle politiche.
FERISCE TRANSESSUALE A COLPI DI MOTOSEGA, ARRESTATO A ROMA.
ROMA, 2 GEN - Un romano di 36 anni è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri a Roma dopo aver aggredito a colpi di motosega un transessuale, probabilmente brasiliano. La vittima è ricoverata all'ospedale Pertini con gravi ferite alle mani, ma non è in pericolo di vita. L'episodio è avvenuto in via Severini, in zona Tor Sapienza. Secondo una prima ricostruzione, il transessuale si stava prostituendo in strada quando il trentaseienne, che ha diversi precedenti, lo ha fatto salire in macchina. Poi c'è stata la lite e l'aggressore ha preso dal portabagagli della sua auto la motosega, attivandola e cercando di colpire la vittima che per fermarlo si è ferita alle mani. Sul posto sono giunti i carabinieri di Montesacro che hanno convinto l'uomo a desistere, lo hanno bloccato e arrestato. Il transessuale sarà trasferito all'ospedale San Camillo per un'operazione chirurgica.
ALFANO, ANCHE PER LEGA BERLUSCONI È CAPO COALIZIONE.
ROMA, 2 GEN - «La legge elettorale non prevede la indicazione del premier, ma prevede l'indicazione del capo della coalizione, ruolo per il quale il presidente Berlusconi è unanimemente indicato anche dalla Lega oltre che dal Pdl e da altre forze politiche. Intendo dire che su questo suo ruolo non c'è nessuna obiezione da parte di alcuno dei possibili componenti della nostra coalizione». Lo afferma in un'intervista in diretta ai microfoni di «Nove in punto», su Radio24, il segretario del Pdl, Angelino Alfano.
DA PADRE A PARTNER SU TARGHETTE VISITA A FIGLI NEONATI IN CLINICA OSPEDALE PADOVA,CAMBIO DOPO 'CASÒ BIMBO CON DUE MAMME.
PADOVA, 2 GEN - Sul braccialetto che viene dato a chi fa visita ai propri figli al reparto di clinica ostetrica dell'ospedale di Padova la scritta 'padrè è stata sostituita con 'partner'. La variazione è stata decisa di fatto per venire incontro ai casi di fecondazione assistita che coinvolgono coppie di fatto composte da donne. Sulla fettuccia che oltre a un numero ha anche il ruolo rispetto al nascituro è comparsa la scritta 'partnè da un paio di mesi fa dopo che alla clinica universitaria - come riporta la stampa locale - si Š presentata una donna che ha spiegato di essere la compagna della madre che aveva dato poco prima alla luce un bimbo.
VITERBO: INCENDIO IN ABITAZIONE, ANZIANA MUORE A BASSANO IN TEVERINA.
Roma, 2 gen. Una donna di 91 anni di Velletri è morta questa mattina in un appartamento a Bassano in Teverina, in provincia di Viterbo, a causa delle esalazioni prodotte da un incendio. Ne danno notizia i Vigili del Fuoco. A dare l'allarme è stata una parente della donna. La causa dell'incendio potrebbe essere stata, secondo i vigili del fuoco, una stufetta trovata accanto al letto della donna. La squadra di soccorso, appena entrata nella casa al secondo piano di un edificio di piazza San Rocco, ha trovato il corpo della donna a terra, vicino alla porta della camera. Le coperte ed il materasso avrebbero preso fuoco dopo essere entrate a contatto con la stufa.
SCOMPARSO RIAPPARE DOPO 'RAPIMENTÒ, SI È INVENTATO TUTTO NEL BOLOGNESE. AVEVA SPESO SOLDI DI AMICO PER SALDARE DEBITI.
BOLOGNA, 2 GEN - Si era inventato tutto perchè oberato dai debiti l'uomo di 42 anni di Bologna che aveva raccontato di essere stato rapito per rapina il 28 dicembre e di essere rimasto recluso fino a lunedì mattina, quando era 'riapparsò a Monteveglio, sempre nel Bolognese. E.E., incensurato, l'ha ammesso, dopo che i carabinieri avevano notato contraddizioni nella sua versione, ed è stato denunciato con la sorella (che l'ha ospitato in un appartamento di sua proprietà a Bologna) per simulazione di reato. Ha spiegato di essersi consigliato con la donna e di aver architettato con lei il finto sequestro e la rapina perchè aveva bisogno di denaro per saldare importanti debiti. Lei aveva denunciato in questura la scomparsa del fratello, insieme con la moglie, ignara di tutto. Ai carabinieri, contattati dall'uomo stesso lunedì da un bar a Monteveglio, l'uomo aveva detto di essere stato rapinato di 75.000 euro da tre malviventi, che dopo averlo preso a Castel Maggiore, l'avevano a suo dire tenuto in uno scantinato in un luogo sconosciuto. In realta l'uomo, in passato tabaccaio e ora in pratica disoccupato, aveva da qualche giorno ricevuto circa 50.000 euro da un amico, per il quale faceva lavoretti, che glieli aveva dati per depositarli in banca. Una parte li aveva già utilizzati per saldare somme che doveva restituire. Su questo profilo sono ancora in corso indagini dei militari del nucleo investigativo, coordinati dal pm Stefano Orsi.
PICCHIANO MOGLI E FIGLI, DUE UOMINI ARRESTATI A GENOVA IN DUE DISTINTI EPISODI AVVENUTI IL PRIMO DELL'ANNO.
GENOVA, 2 GEN - Due uomini sono stati arrestati a Genova per due distinti episodi di violenza in famiglia avvenuti il primo dell'anno. In entrambi i casi hanno picchiato e maltrattato sia le mogli che i figli. Il primo a finire in carcere è un romeno di 34 anni, bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile dopo che all' interno della sua abitazione, nel centro storico di Genova, aveva picchiato con calci e pugni la suocera, la compagna e il figlio di sei anni. A chiedere aiuto era stata la compagna con una telefonata disperata alla centrale operativa. Le donne e il bambino sono state curate al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena con prognosi dai due ai dodici giorni. Il secondo episodio di violenza è avvenuto all'interno del centro Don Orione nel levante genovese. Qui un albanese di 45 anni ha minacciato e picchiato le sue due figlie e la sua compagna procurando loro ferite e traumi guaribili in 10, 8 e 6 giorni. L'uomo, già in passato protagonista di atti persecutori, è stato accusato di stalking e lesioni personali.
PROIETTILE ALCOL PURO UCCIDE PARTE CUORE MALATO E SALVA UOMO ELIMINATA AREA RESPONSABILE ARITMIA.
MILANO, 2 GEN - Per una volta l'alcol si è rivelato un 'ingredientè salutare. Alcuni medici inglesi infatti sono riusciti a salvare la vita di un uomo usando una terapia piuttosto insolita, 'sparandò cioè un proiettile di alcol puro nelle arterie che portano il sangue il cuore. A raccontare la vicenda è la Bbc. Ronald Aldom, un uomo di 77 anni di Bristol, aveva un ritmo cardiaco non comune, noto come tachicardia ventricolare, che può rivelarsi fatale se non tenuta sotto controllo. Dopo aver provato, senza successo, con i metodi standard, i medici hanno deciso di tentare con una procedura diversa, usando etanolo puro per innescare un attacco cardiaco controllato e 'ucciderè la parte del muscolo cardiaco responsabile del problema. Si è così proceduto facendo passare un catetere nei vasi sanguigni dall'inguine fino al cuore, e una volta identificata l'area del cuore da cui proveniva il ritmo pericoloso per il cuore, è stato rilasciato l'etanolo. L'alcol ha sostanzialmente 'fatto fuorì questa parte del muscolo cardiaco, causa del problema, consentendo al ritmo cardiaco di tornare normale. Ora il paziente sta molto meglio, come riferiscono i medici, e sta per lasciare l'ospedale. Questo tipo di procedura è stata praticata pochissime volte nel Regno Unito.
APPROVATO PRIMO FARMACO CONTRO TBC MULTI-RESISTENTE PROCEDURA ACCELERATA DA ENTE USA LO RENDE DISPONIBILE SUBITO.
MILANO, 2 GEN - La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato il primo farmaco per il trattamento della tubercolosi multi-resistente. È a base di bedaquiline e viene usato come parte di una terapia combinata quando non ci sono altre opzioni. A renderlo noto è la stessa Fda dal suo sito. La tbc multiresistente si ha quanto il batterio responsabile, il Mycobacterium tuberculosis, diventa resistente ai due farmaci più potenti usati normalmente per trattare la malattia. Il bedaquiline è il primo farmaco approvato per la tbc multiresistente, è stato designato anche come farmaco orfano e agisce inibendo l'enzima necessario al batterio per replicarsi e diffondersi nel corpo. «La tubercolosi multi-resistente - spiega Edward Cox dell'Fda - rappresenta una seria minaccia alla salute nel mondo, e questo farmaco è necessario quando non ci sono altre opzioni terapeutiche disponibili. Poichè però il medicinale presenta anche dei rischi per il ritmo cardiaco, i medici devono essere sicuri di usarlo in modo appropriato e solo in pazienti che non hanno altre opzioni terapeutiche». Il farmaco è stato approvato dall'Fda con la procedura dell'iter accelerato, che consente ai pazienti di accedere prima a nuovi medicinali promettenti già mentre le aziende farmaceutiche conducono ulteriori studi per confermarne benefici e sicurezza.
FARMACI: IN FRANCIA, VERSO LIMITI PER PILLOLA 3/A GENERAZIONE AGENZIA FARMACO, USO ECCESSIVO, PRESCRIZIONI SOLO DA SPECIALISTI.
PARIGI, 2 GEN - La prescrizione di pillole contraccettive di terza generazione in Francia è «eccessiva», e potrebbe presto essere limitata ad alcune categorie di medici specialisti. Lo ha annunciato il direttore dell'Agenzia nazionale della sicurezza del farmaco transalpina (Ansm), Dominique Maraninchi, precisando che sono in corso discussioni in materia con rappresentanti delle case farmaceutiche, dei sindacati di medici generalisti, ginecologi e ostetriche, e con i responsabili dei servizi di consultori e centri di pianificazione familiare, in preparazione di una riunione formale, prevista per le prossime settimane. L'utilizzo di questa pillola, ha spiegato, dovrebbe essere deciso solo «come secondo ricorso», non come prima scelta, e dopo verifiche adeguate sullo stato di salute della paziente. In Francia si sono infatti riscontrati diversi casi di embolie polmonari, trombosi gravi e addirittura decessi legati all'uso di pillole di terza generazione da parte di pazienti predisposte a rischi coagulatori, nonostante i numerosi avvertimenti lanciati in tal senso dall'Ansm. Il 14 dicembre scorso, inoltre, c'è stata la prima denuncia penale da parte di una delle pazienti colpite, una ventisettenne rimasta invalida al 65% dopo un ictus, secondo i medici collegato all'uso della pillola, che ha fatto causa alla Bayer, produttrice del farmaco, per 'messa a rischio involontaria della vita umanà. Per i prossimi mesi, ha spiegato ancora Maraninchi, l'Agenzia transalpina sta anche studiando la possibilità di «condurre uno studio di farmacoepidemiologia, per misurare l'impatto di queste pillole sulla situazione sanitaria francese globale», e per decidere se «prendere delle misure più radicali» su prescrizione e uso del medicinale. Alcuni componenti del consiglio d'amministrazione dell'Ansm, tra cui il deputato socialista Gerard Bapt, chiedono infatti provvedimenti che vadano «più lontano», anche fino a «rimettere in discussione la presenza sul mercato» di questo tipo di pillole, oggi usate da almeno 1,5 milioni di donne in Francia.
COLDIRETTI, RIALZI PER PRODOTTI AGRICOLI: MAIS RINCARA NEL 2012 DEL 30%.
Milano, 02 GEN - «Meglio di case, azioni e obbligazioni. Infatti se nel corso del 2012 gli immobili hanno perso fra il 5 e il 9 per cento del loro valore e l'indice FTSE MIB della Borsa Milano ha registrato un aumento annuale medio appena superiore al 3 per cento, le quotazioni di alcuni dei prodotti agricoli più diffusi (mais, soia, orzo e fieno di erba medica) rilevate dai listini dei prezzi all'ingrosso sulla piazza di Milano - spiega la Coldiretti Lombardia - hanno vissuto rialzi fra il 6 e il 40 per cento. Una manna per chi ci ha investito, un salasso per chi li usa, in particolare gli allevatori che li devono comprare per nutrire gli animali». Mettendo a confronto le quotazioni del 3 gennaio 2012 con quelle del 18 dicembre 2012 (ultimo dato disponibile) si registra per il mais un aumento di quasi il 30 per cento, visto che è passato da 195 a 253 euro alla tonnellata. Per la soia - spiega la Coldiretti Lombardia - il rialzo è stato ancora più marcato e traumatico per chi la usa nella razione alimentare degli allevamenti: dai 365 euro a tonnellata del gennaio 2012 è schizzata ai 517 euro del dicembre scorso, con oltre il 40 per cento di rincaro. Un 21 per cento di aumento, da 226 a 273 euro si registra per l'orzo, mentre per il fieno di erba media c'è stato un aumento del 6 per cento: da 163 a 173 euro a tonnellata.
FERRARI: MOSTRA SU PININFARINA DA RECORD, PROROGATA AL 24/2 DAVANTI AL MUSEO A MARANELLO ANCHE MAXISCULTURA DI MONOPOSTO F1.
MARANELLO (MODENA), 2 GEN - La mostra su Sergio Pininfarina e le sue Ferrari ha segnato afflussi da record dal 26 ottobre, giorno di apertura, sino a oggi. Per questa ragione il Museo Ferrari ha deciso, in accordo con la famiglia Pininfarina, di prorogarla fino al 24 febbraio. Per i visitatori ci sarà anche una novità, costituita dalla grande scultura 'Structuration F1 Ferrarì che ha come protagonista una monoposto di Formula Uno. La scultura è stata recentemente inaugurata da Fernando Alonso e Felipe Massa e si trova proprio di fronte all'ingresso del Museo di Maranello.

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