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La vicecapolista Melito Futsal sbanca il campo del Gallina Santa Venere, ma sabato torna il derby del Tuccio con il Bagaladi

Il Ravagnese GBI, si laurea campione d’inverno e guarda tutti dall’alto in basso. Mezzo passo falso della vicecapolista Pro Pellaro che con il vice fanalino Casignana ha rischiato addirittura i capitombolo. Il Real Santo Stefano cade in casa e perde l’occasione storica per inserirsi nei quartieri alti della classifica. Sorprende il 7-1 fuori casa inflitto dal Bagaladi al Melisconca. Turno favorevole anche al Futsal Melito, che sfrutta magnificamente il successo esterno, giunto a tempo scaduto per mezzo del funambolo Gullì. Son bastati un paio di successi consecutivi (dopo due tonfi clamorosi) per tornare nel blu dipinto di blu.

IL MELITO FUTSAL DI MISTER DOMENICO TRIPODI, SBANCA SAN ROCCO PUZZI, CATINO DEL SANTA VENERE GALLINA E RISALE VERSO L’ALTO, DOVE VOLANO LE AQUILE

Il dream team di Rocco De Pietro, costretto a giocare le ultime quattro o cinque gare in formazione d’emergenza a causa delle numerose, importanti e contemporanee assenze per squalifica, infortunio ed indisponibilità, ha dovuto fare di necessità, virtù. Ha pagato anche il prezzo con due sconfitte evitabilissime, di cui, una in casa. Non ha forzato la mano per recuperare gl’infortunati afflitti da strappi, stiramenti e contratture. Specialmente capitan Mimmo Tripodi e Bruno Pansera, un lusso per questa squadfra e per questa categoria. Domenica comincia il girone di ritrno con una partita eccezionale, perché va in onda il derby del Tuccio-Melito contro i cugini del Bagaladi
Domenico Salvatore

MELITO PORTO SALVO-La folla delle grandi occasioni, di solito, non diserta mai gli appuntamenti. Il derbissimo contro i cugini del Bagaladi, sicuramente richiamerà al “Saverio Spinella, anche spettatori, non di parte. Le squadre si presentano all’appuntamento con il morale alle stelle. Il Futsal Melito, ha sbancato il rettangolo del quotato Galline Santa Venere. Ne parliamo al telefono con il trainer Domenico Tripodi,”vecchio filibustiere” dei campi di gioco. Grande centrocampista della Melitese di Lillo Crocè, Paolo Latorre, Francesco Zampaglione, Mimmo Musolino, Memè Orlando, Domenico Rogolino, Peppe Giancotta e così via. Ma anche da allenatore su due fronti seppe farsi valere. Bagaladi, Nuova Melito e Bovese. Tre cicli bretoni e carolingi che lo fecero entrare nella leggenda del calcio dilettantistico. A Bagaladi c’erano i fratelli Ciancia (Francesco, stimato medico degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria ed il defunto Angelo, ex colonnello del CFS, Comandante Provinciale), che di calcio, ne masticavano. A dire il vero Francesco è stato per tanti anni il portiere titolare della Melitese e per un pelino, non finì alla Lazio. Squadre di serie A s’interessavano dei nostri migliori portieri, Vincenzo De Pietro, Valerio Sgrò, Santo Scambia, Mimmo Catrini. Un filone d’oro. Con i fratelli Ciancia, Mimmo Tripodi fece due spareggi ( a Gioia Tauro, contro il Bocale per salire in Promozione; a Vibo Valentia, contro il Brancaleone per salire in Eccellenza) e col favore di Thot, Anubi e Horus, che ne pesarono il cuore, salì  ai Campi Elisi, dove il grano è alto sette braccia. Con alterne vicende, nemo propheta in patria, allenò diverse squadre a Melito.

Il trainer ‘laccoto’, ebbe pure un ciclo boviciano. Tripodi ai tempi di Serranò, Familiari, Napoli & company, riuscì a portare la Bovese in Promozione, suo massimo storico. La grandezza di questo allenatore, sta nel mettersi sempre in discussione, con umiltà. Come stavolta che è partito addirittura dal basso. Dalla terza categoria. Con un programma triennale per conquistare la prima categoria. Inizialmente le cose si erano messe bene. Ma poi vennero i contrattempi, gl’imprevisti, gli ostacoli e le difficoltà di vario genere. Intoppi ed intralci, che ogni società seria, deve necessariamente mettere sul conto. Guai muscolari, fratture, situazioni personali e familiari, il posto di lavoro, il fidanzamento, se non il matrimonio, il concorso, il lutto in casa, un battesimo, una cresima, una prima comunione, un incidente stradale, luna crisi esistenziale, una depressione e così via. Sono tanti gli scogli e le barriere, che bisogna superare. Il Melito, da macchina da goal, diventò una squadra materasso (1-4 con il Real Santo Stefano a Sant’Alessio in Aspomonte). La terza vittoria fuori casa (Città di Reggio, Santo Stefano e Gallina Santa Venere), ha restituito fiducia, morale e speranza, ma soprattutto, punti e classifica:”Temevo questa partita; sia, per la caratura dell’avversario di turno, una squadra che gioca al pallone. Sia anche per le condizioni del campo di San Rocco Puzzi.

 Un rettangolo di gioco piccolo ed in terra battuta. Dopo il vantaggio iniziale, un rigore dubbio, ha messo a posto la cose. L’avversario, ha pure avuto la palla buona per fare suo il match. Non c’è niente di scandaloso ad ammetterlo. Tuttavia credo che nessuno possa gridare allo scandalo, se la sorte abbia favorito noi. La rete del successo è arrivata a tempo scaduto. Ma non per caso. La condizione atletica e l’agonismo, ci hanno consentito di andare in pressing. Benchè sia stato bravo Gullì ad arpionare quel retropassaggio del difensore, a piombare su quella palle ; ad infilarla alle spalle dell’incolpevole portiere. Una gioia infinita, che in parte, ci ripaga dei rospi amari ingoiati, Domenica comincia il girone di ritorno. Sabato per noi. Sarà di scena al “Saverio Spinella” il Bagaladi, reduce da una sonante vittoria con il Melisconca, fuori casa. Una partita che dovrebbe richiamare la folla delle grandi occasioni per i trascorsi delle due società che ricordiamolo militavano entrambe in Eccellenza. Ma poi, decisero di “eliminarsi” a vicenda e s’inventarono la fusione o confusione. Il sogno della serie D durò un anno soltanto, perché al secondo cominciò un calvario infinito che si concluse con ala retrocessione e la mancata iscrizione al campionato sottostante, quello di Eccellenza.

Non si trovò nessuno, disposto a rilevare il titolo ed i…debiti. Melitese ed Omega Bagaladi San Lorenzo sparirono. Cancellati con un colpo di spugna. Fine del sogno. Ploff! Frutto di un’avventura iniziata male e finita peggio. Una società ingenua e sprovveduta, se non qualunquista, dove pure la stampa, venne presa a pesci in faccia, offesa ed umiliata, Ad alcune testate giornalistiche, mai viste sui campi di gioco, vennero spalancate pure le finestre. Senza aver mai visto una partita in trasferta. A noi, sulla breccia da mezzo secolo, che siamo andati pure in trasferta, furono sbattute le porte in faccia. Vedemmo qualche partita, pagando il biglietto di tasca nostra. Per tanto tempo, fummo costretti a disertare le partite del Bagaladi e della Valle Grecanica. Ed eccoci qua nuovamente, con lo stesso spirito, la stessa passione, a seguire il Bagaladi, il Melito. Ma con altri dirigenti, altri allenatori, altri giocatori, altri tifosi, altri tempi. Domenico Salvatore


TERZA CATEGORIA GIRONE I, 11^ GIORNATA
RISULTATI E CLASSIFICA


Casignana-Pro Pellaro 1-1
Città di Reggio Calabria-Scillese 1-0*
Melisconca-Bagaladi 1-7*
Ravagnese Gbi-Santo Stefano 1-0*
Real Santo Stefano-San Giorgio 2-5*
Santa Venere Gallina-Futsal Melito 1-2
*giocata ieri




CLASSIFICA
Ravagnese Gbi 25
Futsal Melito 23
Pro Pellaro 22
S.Venere Gallina 19
Real Santo Stefano 17
Santo Stefano 16
San Giorgio 15
Scillese 14
Bagaladi 14
Città di Reggio Calabria 11
Casignana 6
Melisconca 2

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