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Antonio Ingroia. |
INGROIA: DI PIETRO, ONORATO CEDERE CAPOLISTA A LUI.
TERMOLI (CAMPOBASSO), 6 Gennaio 2013 - «La mia candidatura deve essere vista come una candidatura che cede il passo come capolista a chi più di me e, prima di me, intende metterci la faccia in questo momento, cioè Ingroia, di cui sono onorato che si anteponga il suo nome al mio in questo momento anche perchè la sua storia ricorda tanto storie che ho già vissuto anch'io». Lo ha detto a Termoli Antonio Di Pietro in riferimento alle candidature della lista a cui sta lavorando il magistrato.
«Vogliamo mettere insieme la parte migliore del paese ed in questo senso ci siamo rivolti alla società civile. Ma chi? Qualcuno che racconta con la sua storia la parte più bella d'Italia. A loro ci siamo rivolti», ha poi proseguito Di Pietro. Il Presidente dell'Italia dei Valori parla di alcuni dei nomi individuati nella lista. «La Dottoressa Stramaccioni di Libera, il figlio di Pio Latorre che racconta anch'egli una storia importante, Margherita Hak di cui possiamo essere tutti orgogliosi». Nell'ambito del progetto politico, Di Pietro sottolinea che l'Idv non si scioglie ma si rinnova. «In quest'ambito, rispetto a tutte queste personalità - ha detto ancora Di Pietro - noi della politica dobbiamo fare in modo che siano essi i fari di riferimento del miglior paese. Certo che io rappresento un partito e, come tale voglio parlare anche al mio elettorato, all'elettorato dell'Idv che non muore nè si scioglie ma che rilancia come partito, si rinnova come classe dirigente»

«Invitiamo e ci auguriamo che anche quelle persone che ancora sono indecise se andare a votare o meno o quelle persone che si vogliono rassegnare al solo voto di protesta, che questo è il momento ultimo, forse, per riportare all'interno delle istituzioni la possibilità di una risoluzione, anzi di una rivoluzione pacifica». Lo ha detto oggi a Termoli il «leader» dell'Idv Antonio Di Pietro parlando della lista sul quale è al lavoro Ingroia. «Se andate a vedere l'agenda Monti è fatta di promesse che lui stesso non ha realizzato quando stava al Governo, nonostante avesse una maggioranza bulgara - ha proseguito Di Pietro - Se andate a vedere il programma del centro destra e sinistra dicono di voler fare delle cose che non hanno fatto in tutti questi anni. Ed allora noi abbiamo il dovere di metterci tutti insieme. Per questa ragione l'Italia dei Valori con spirito di servizio e di responsabilità ha deciso di fare una rivoluzione civile prima che arriva una rivoluzione armata e per evitare una rivoluzione armata. Rivoluzione civile è il nome che abbiamo dato alla lista unitaria di tutte queste realtà che hanno aperto gli occhi e che vogliono fare aprire gli occhi ai cittadini che vengono imbrogliati dal sistema dell'informazione ma non per l'informazione ma per i politici che raccontano un sacco di bugie».
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