Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, al termine degli incontri avuti oggi in Sardegna, a Cagliari e a Nuoro, con i massimi rappresentanti della Regione, i parlamentari, i prefetti, i rappresentanti degli enti locali, gli esponenti della magistratura e i vertici locali delle Forze dell'Ordine ha deciso di convocare, entro breve, un Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato ai temi sociali ed economici della Sardegna, spesso connessi alle crisi aziendali, che possono avere riflessi sull’ordine e la sicurezza pubblica.
Nella medesima sede saranno anche affrontate tutte le problematiche e approfondite le misure necessarie a garantire la sicurezza degli amministratori locali vittime di inaccettabili atti di intimidazione.Cancellieri in Sardegna con i sindaci vittime di intimidazioni: convocherò il Comitato nazionale per la sicurezza
Il ministro dell'Interno a Cagliari e Nuoro per fare il punto sui problemi del territorio. Incontro con gi amministratori locali: «Devono essere liberi di esercitare le proprie funzioni senza pressioni»
C'è «grande attenzione» da parte del
Governo riguardo alle intimidazioni - minacce, attentati, danneggiamenti
- subite negli ultimi mesi da molti amministratori locali della
Sardegna, 105 dal 1 gennaio 2012 al 5 gennaio scorso, la maggiorparte
dei quali (44) nel territorio del Nuorese e Ogliastra.
I numeri, riferiti alla stampa dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri questa mattina a Cagliari, in prefettura, dopo aver presieduto la conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza e delle autorità giudiziarie, danno la misura di «un fenomeno grave e serio», secondo la titolare del Viminale, convinta che «gli amministratori devono essere liberi di esercitare le proprie funzioni senza alcuna intimidazione».
Il problema sarà portato all'esame del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che il ministro ha deciso di convocare a breve sui temi sociali ed economici della Sardegna. Cancellieri, infatti, è andata oggi nella regione a statuto speciale, accompagnata dal suo capo di gabinetto Giuseppe Procaccini, anche per fare il punto su tutte le problematiche legate alla crisi economica e al disagio sociale del territorio insieme ai presidenti della regione e del consiglio regionale, Ugo Cappellacci e Claudia Lombardo, ai presidenti provinciali dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e a quelli delle 8 province, ai rappresentanti dell'Unione province sarde (Ups), ai sindaci dei capoluoghi di provincia e ai parlamentari eletti in Sardegna.
Il ministro, che ha «ascoltato attentamente» i problemi esposti, a
Cagliari ha assunto un impegno: «Affronterò i problemi che mi competono e
sensibilizzerò i colleghi di governo sulle situazioni di malessere e
disagio di cui sono stata informata oggi». «Lo Stato è presente», ha
assicurato Cancellieri, indicando le linee di intervento per affrontare
la situazione: intensificazione dell'attività di intelligence e
prevenzione, con pene severe per i responsabili, già individuati, ha
detto il ministro, in oltre il 40% degli episodi criminosi dell'ultimo
anno ai danni degli amministratori locali sardi.I numeri, riferiti alla stampa dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri questa mattina a Cagliari, in prefettura, dopo aver presieduto la conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza e delle autorità giudiziarie, danno la misura di «un fenomeno grave e serio», secondo la titolare del Viminale, convinta che «gli amministratori devono essere liberi di esercitare le proprie funzioni senza alcuna intimidazione».
Il problema sarà portato all'esame del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che il ministro ha deciso di convocare a breve sui temi sociali ed economici della Sardegna. Cancellieri, infatti, è andata oggi nella regione a statuto speciale, accompagnata dal suo capo di gabinetto Giuseppe Procaccini, anche per fare il punto su tutte le problematiche legate alla crisi economica e al disagio sociale del territorio insieme ai presidenti della regione e del consiglio regionale, Ugo Cappellacci e Claudia Lombardo, ai presidenti provinciali dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e a quelli delle 8 province, ai rappresentanti dell'Unione province sarde (Ups), ai sindaci dei capoluoghi di provincia e ai parlamentari eletti in Sardegna.
L'incontro con i sindaci del Nuorese
Alcuni di loro hanno incontrato Cancellieri nel primo pomeriggio nella prefettura di Nuoro. Ai sindaci sono state date «tutte le rassicurazioni, con i mezzi a nostra disposizione di un grande impegno di solidarietà e per lavorare insieme», ha detto il ministro dell'Interno al termine della riunione, riconoscendo agli amministratori locali «una grande voglia di reagire e lavorare». «La Sardegna ha sicuramente una situazione sociale molto complessa, con posti di lavoro che si perdono continuamente, e dove non c'è lavoro tutto diventa più difficile» ha aggiunto Cancellieri, edicendosi comunque convinta che «non c'è un'emergenza democratica» e garantendo «il massimo impegno e lasciare testimonianza delle difficoltà di questo territorio».Prima di recarsi a Nuoro, ha incontrato una delegazione di lavoratori dell'Alcoa di Portovesme.
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