L'ambulatorio di Angiologia del S.Anna Hospital ha ottenuto
l'Accreditamento di Eccellenza, secondo i criteri stabiliti
formalmente dalla Siapav, la Società Italiana di Angiologia e
Patologia Vascolare. A conclusione dell'istruttoria e delle verifiche
dei requisiti necessari, la consegna formale del certificato è
avvenuta a Napoli, nel corso del XXXIV congresso nazionale della
stessa Siapav. Il S.Anna è finora la sola struttura del centro-sud
Italia ad aver ottenuto l'accreditamento. Nel Paese, le strutture sono
in tutto sette.
<< Si tratta di un risultato straordinario – spiega il dottor Elia
Diaco, responsabile dell'ambulatorio – che qualifica ulteriormente il
nostro dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare nel suo complesso e
che sancisce il raggiungimento di uno degli obiettivi importanti di
crescita e affidabilità che ci eravamo prefissi. Del resto, l'eco
nazionale che abbiamo registrato con il convegno organizzato a maggio
su "Clinica e ultrasuoni in patologia vascolare", ci era sembrata già
un'ottima premessa per i frutti che raccogliamo oggi >>.
Il riconoscimento di qualità, ottenuto dall'ambulatorio di Angiologia
del S.Anna, è tutt'altro che un fatto di semplice routine. <<
L'accreditamento – spiega il professor Giuseppe M. Andreozzi – è un
po' come il famoso "Bollino blu", che distingue alcuni prodotti da
altri. Esso certifica che il lavoro di una determinata struttura
sanitaria viene svolto secondo dei criteri ottimali che la stessa
società scientifica ha identificato, definito e dichiarato. Giusto per
fare un esempio concreto: noi abbiamo verificato che un paziente che
si rivolge all'ambulatorio di Angiologia del S.Anna per essere
sottoposto a un esame diagnostico, riceve quell'esame secondo i
criteri definiti da alcune società scientifiche italiane del settore;
criteri che sono quelli più aderenti al migliore trattamento, oggi
previsto dalla comunità medico scientifica internazionale>>.
Il concetto di qualità in senso generale è facilmente intuibile. << In
senso sanitario – osserva la professoressa Elsa Marchitelli,
responsabile dell'ufficio Accreditamento Siapav – è un requisito che
garantisce la prestazione, l'operato del medico ma ha in più un
importantissimo risvolto sociale: favorisce il miglioramento della
salute del malato. Quasi tutti gli obiettivi di qualità sono volti non
solo a ottimizzare le procedure degli esami ma a istituire dei
protocolli che prevedano, ad esempio, il controllo frequente di una
patologia. Perseguire obiettivi di qualità significa dunque aiutare
sicuramente la vita e la salute del paziente. Il concetto di qualità,
in più, è dinamico. Una volta che la struttura ha ottenuto la
certificazione – precisa Marchitelli – non è per sempre e questo
costituisce uno stimolo fondamentale. Vi sono strutture che vengono
accreditate solo per un anno e poi sottoposte a verifica. Altre, come
nel caso del S.Anna, la ottengono per tre anni, in questo caso
parliamo di accreditamento di eccellenza, ma ogni tre anni vengono
comunque sottoposte a una nuova verifica sul mantenimento complessivo
dei requisiti. È questa la parte più importante proprio perché la
qualità è un concetto dinamico. Tant'è che i progetti più interessanti
sono i cosiddetti progetti "MCQ", miglioramento continuo della qualità
>>.
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