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Roma, tentano furto, 2 gli arresti

ROMA. TENTANO FURTO ALL'INTERNO DI UN NEGOZIO DI TELEFONIA. SCOPERTI
DALL'UOMO DELLE PULIZIE, LO LEGANO E LO IMBAVAGLIANO. DOPO
L'INTERVENTO DI CARABINIERI E POLIZIA DUE RUMENI FINISCONO IN MANETTE.

Sono le 3 e mezza del mattino quando un uomo, insospettito da una
telefonata senza risposta, giunta sul suo cellulare, dall'uomo che in
quel momento avrebbe dovuto trovarsi all'interno del suo negozio di
telefonia per le pulizie, chiede aiuto alle forze dell'ordine.
Pochi minuti e due auto, una della Polizia e l'altra dai Carabinieri
del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, giungono in via
Nomentana ove ha sede l'esercizio commerciale, trovando il
proprietario del negozio in lite con un altro uomo, poi bloccato dai
Carabinieri. Si scoprirà in seguito, che il titolare del negozio di
telefonia, giunto in via Nomentana per sincerarsi delle condizioni
dell' addetto delle pulizie, avvicinatosi all'entrata, veniva
affrontato da alcuni uomini, armati di pistola, che volevano
impedirgli di accedere all'interno. Minaccia a cui l'uomo non
ottemperava ingaggiando una colluttazione con uno dei malviventi
mentre gli altri si davano alla fuga.
Nel frattempo, in una via poco distante, gli agenti del Commissariato
Porta Pia, giunti poco dopo, riuscivano a bloccare una seconda persona
sospetta, che alla vista della Volante si era messo a correre gettando
una borsa sotto una macchina parcheggiata. Immobilizzato l'uomo, gli
agenti hanno recuperato la borsa e all' interno di essa, hanno trovato
4 computer e 21 telefoni cellulari.
Accompagnati tutti in Ufficio, e sentite le parti, gli investigatori
sono riusciti a ricostruire l'intera vicenda.L'uomo delle pulizie
infatti, ha raccontato di essere stato aggredito all'interno
dell'esercizio commerciale da alcuni uomini armati, che dopo essere
entrati da una finestra, forzandola, lo avevano imbavagliato, legato e
coperto in volto con uno straccio. Ciò nonostante, l'operaio riusciva
comunque a prendere il suo cellulare dalla tasca e a comporre il
numero di telefono del proprietario che ha poi dato l'allarme.
Al termine degli accertamenti per i due responsabili, poi identificati
per V.B.A. e B.U., entrambi rumeni, rispettivamente di 34 e 23 anni
sono scattate le manette.
Messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria dovranno rispondere di
sequestro di persona a scopo di rapina e lesioni. L'uomo infatti, a
seguito delle percosse ricevute, prima di essere immobilizzato, è
dovuto ricorrere alle cure sanitari del vicino ospedale che, dopo
averlo visitato, lo hanno dimesso con 20 giorni di prognosi.
Tutto il materiale rinvenuto nella borsa in possesso di uno dei due
malviventi è stato restituito al titolare del negozio di telefonia.

Roma, 10 dicembre 2012


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Luigi Palamara
Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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