Rifiuti:
siamo arrabbiati e preoccupati
PROPONIAMO
UNA PIATTAFORMA DI LOTTA
PER
USCIRE DALL'EMERGENZA RIFIUTI
La Calabria è sommersa dalla spazzatura. I Comuni non scaricano ormai
da 10 giorni negli impianti e nelle discariche che non ricevono più rifiuti. Tutto
è fermo e coloro i quali dovrebbe intervenire per risolvere i gravi disagi
determinatisi, non lo fanno, o peggio attendono un'ulteriore proroga di un
Commissariamento che dura da 15 anni ormai.
La Calabria sotto l'immondizia è il peggio che potevano regalarci il
Presidente Scopelliti e la Giunta Regionale, ma anche il Governo nazionale di
cui è diretta espressione il Commissario, i quali sotto l'albero di Natale dei
calabresi hanno piazzato la spazzatura ed il fallimento della loro politica in
crisi di idee e contenuti. E' impensabile infatti, che la Regione Calabria
faccia finta che tutto sia normale. L'Assessore regionale all'Ambiente è o non
è il sub-commissario all'Emergenza Ambientale in Calabria?
Ed allora che sta succedendo? Perchè gli impianti sono chiusi? Chi,
cosa e perchè, ha deciso di rendere inoperativi impianti e discariche nella
Piana di Gioia Tauro, nell'alto Jonio, a Pianopoli, a Casignana e nel resto
della Calabria?
Siamo preoccupati perchè
giorno dopo giorno la situazione si aggrava.
Siamo umiliati perchè ogni
giorno ci sentiamo ripetere le stesse cose, apparentemente rassicuranti, ma
probabilmente studiate per prendere tempo.
Siamo indignati perchè, pur avendo
un inceneritore a due passi di cui tutti i cittadini della Piana respirano le
emissioni, i nostri compattatori vengono rispediti indietro.
Siamo disgustati perchè
alcune ditte private monopolizzano il mercato della raccolta della spazzatura
facendosi pagare profumatamente e coprendo così le nefandezze di comuni morosi
che non hanno mai versato un centesimo all'ufficio del Commissario. Ai Comuni
virtuosi come il nostro che pagano regolarmente il Commissario per lo
smaltimento, dovrebbe essere consentito di contrattare lo smaltimento in altri siti
diversi da quelli che invece ci vengono imposti con ordinanza commissariale.
Siamo però determinati a
denunciare questa grave situazione, non solo al Ministro per l'Ambiente,
visto che dalla Regione nulla si muove, ma pure pubblicamente affinchè sia
fatta piena luce e giustizia su quello che i calabresi loro malgrado stanno
patendo.
CHIEDIAMO
AL GOVERNO
-
l'immediata
individuazione di siti alternativi anche fuori regione per normalizzare la
situazione;
-
un
intervento volto ad identificare e punire i responsabili di questo disastro su
cui è legittimo sollevare dubbi e sospetti;
-
il ritiro
dell'ordinanza commissariale che ha disposto l'innalzamento della tariffa di
conferimento a 91 € /t;
-
il
riconoscimento ai comuni di un'indennità di disagio a risarcimento del danno di
immagine che ricevono dalla spazzatura sparsa per le strade;
-
la
moratoria della TARES, la nuova e più onerosa tassa per i cittadini, laddove
esistono lunghi Commissariamenti per l'Emergenza Ambientale come in Calabria;
INVITIAMO
INOLTRE I SINDACI
a convocare al più presto i rispettivi
Consigli Comunali per chiedere l'immediata fine del Commissariamento ed il
trasferimento delle deleghe di competenza ambientale agli Enti Locali e
sospendere i pagamenti dovuti per lo smaltimento fin quando l'emergenza attuale
non sarà rientrata.
Polistena lì 22/12/2012
Per l'Amministrazione Comunale
IL SINDACO - Dott. Michele
Tripodi
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