GUARDIA DI FINANZA – REGGIO CALABRIA: OPERAZIONE “ALL BURNT”. DISTRUTTA LA COCAINA SEQUESTRATA NEGLI ULTIMI DUE ANNI.
Tre tonnellate di cocaina distrutte nell’inceneritore di Crotone.
La droga è stata sequestrata nell’ambito di 26 operazioni effettuate all’interno del porto di Gioia Tauro dal marzo 2011 fino ad oggi, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria – Sezione G.O.A. di Reggio Calabria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Centrale Antifrode e S.V.A.D. di Gioia Tauro, tra le quali la più importante è quella del 06.10.2011, denominata operazione KIM 2011, nell’ambito della quale è stato, tra l’altro, arrestato un dipendente di una società portuale condannato in primo grado a 20 anni di carcere.
L’ingente quantitativo immesso sul mercato avrebbe potuto fruttare fino a €. 1.200.000.000.
Sigillata in pacchetti, la droga è stata caricata su due automezzi blindati, adeguatamente scortati da pattuglie di baschi verdi sotto l’attenta vigilanza di un elicottero appositamente messo a disposizione del GAN di Messina.
Lo stupefacente è stato trasportato a Crotone, ove è in funzione un impianto di termovalorizzazione che ha consentito la completa distruzione della droga con le tecniche più idonee per evitare spargimenti di sostanze nocive nell’area.
Giunti presso il termovalorizzatore, e dopo aver messo l’area in sicurezza con una attenta e costante vigilanza armata, si è passati alla fase finale delle operazioni di smaltimento dello stupefacente, effettuata direttamente dai finanzieri che, panetto dopo panetto hanno controllato la cocaina bruciare ad oltre 1.000 gradi.
Reggio Calabria 13.12.2012
Tre tonnellate di cocaina distrutte nell’inceneritore di Crotone.
La droga è stata sequestrata nell’ambito di 26 operazioni effettuate all’interno del porto di Gioia Tauro dal marzo 2011 fino ad oggi, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria – Sezione G.O.A. di Reggio Calabria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Centrale Antifrode e S.V.A.D. di Gioia Tauro, tra le quali la più importante è quella del 06.10.2011, denominata operazione KIM 2011, nell’ambito della quale è stato, tra l’altro, arrestato un dipendente di una società portuale condannato in primo grado a 20 anni di carcere.
L’ingente quantitativo immesso sul mercato avrebbe potuto fruttare fino a €. 1.200.000.000.
Sigillata in pacchetti, la droga è stata caricata su due automezzi blindati, adeguatamente scortati da pattuglie di baschi verdi sotto l’attenta vigilanza di un elicottero appositamente messo a disposizione del GAN di Messina.
Lo stupefacente è stato trasportato a Crotone, ove è in funzione un impianto di termovalorizzazione che ha consentito la completa distruzione della droga con le tecniche più idonee per evitare spargimenti di sostanze nocive nell’area.
Giunti presso il termovalorizzatore, e dopo aver messo l’area in sicurezza con una attenta e costante vigilanza armata, si è passati alla fase finale delle operazioni di smaltimento dello stupefacente, effettuata direttamente dai finanzieri che, panetto dopo panetto hanno controllato la cocaina bruciare ad oltre 1.000 gradi.
Reggio Calabria 13.12.2012





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