Ad Archi CEP, nella scuola primaria e dell'infanzia di Via Baglio
Giunta, sabato 22 dicembre, inizio ore 16, alunni e docenti faranno
rivivere la magia del "Presepe Vivente". Dal mattino, in funzione il
"mercatino della solidarietà" curato dagli alunni della scuola media.
Reggio Calabria - Ad Archi CEP, nella scuola primaria e dell'infanzia
di Via Baglio Giunta, sabato 22 dicembre, inizio ore 16, alunni e
docenti faranno rivivere la magia del "Presepe Vivente".
L'avvenimento costituirà un meraviglioso momento per celebrare la
nascita di Gesù Bambino, ma sarà anche un'operazione culturale e
didattica dove i bambini di tutto il mondo addirittura diventano il
simbolo della festività del Natale. Tutto è quasi pronto nelle aule e
lungo i corridoi della scuola, ogni aspetto curato nei minimi
particolari per ospitare una avvincente rappresentazione che intende
divertire, ma anche fare riflettere. Perché, affermano docenti ed
alunni dell'Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi, il Natale è, tra
tutte le feste della nostra tradizione, quella più ricca di messaggi
autentici che vanno a toccare i sentimenti della nostra storia e della
nostra cultura. Per questo il Natale può diventare anche festa dei non
credenti e può coinvolgere, attraverso uno spettacolo, qualsiasi
persona all'interno della scuola.
All'organizzazione del Presepe Vivente della scuola diretta dalla
dottoressa Serafina Corrado, hanno gioiosamente collaborato tutti gli
alunni della primaria di Archi ed un consistente numero di alunni
della scuola dell'infanzia, tantissimi genitori e i gruppi scout del
quartiere con il loro messaggio di fratellanza universale. Sempre
nella scuola di Archi CEP, gli alunni della secondaria di primo grado,
allestiranno e gestiranno invece, il "Mercatino della Solidarietà" con
tanti stand in funzione fin dalla mattina di sabato prossimo.
Inserito all'interno del Progetto "Vivere il Natale", di cui è
responsabile Suor Imma Salvi, il "Presepe Vivente" della scuola di
Archi presenta un percorso incentrato sulla ricostruzione delle
antiche botteghe dei mestieri, che è un modo per ricordare attività
artigianali che stanno scomparendo, ma ancora oggi utilissime e
produttive. In un'aula sarà ricostruita la lavorazione del pane, in
un'altra quella del latte, e via via con la lavorazione dalla pasta,
il ricamo e i lavori al telaio, il fabbro e il maniscalco, il
calzolaio, l'arrotino, il pescatore, il contadino. Fino ad arrivare
all'aula magna che accoglierà la grande festa della Natività dove
anche alcuni agnelli faranno corona attorno al giaciglio del Bambin
Gesù. "Il presepe vivente costituisce una importante occasione per
mostrare antichi mestieri presenti ancora oggi nelle nostre zone che
purtroppo sono in via di scomparsa – dice la dirigente scolastica
Serafina Corrado -, ma è importante sottolineare dal punto di vista
didattico e formativo il fascino della fase preparatoria che vede
impegnati i nostri alunni sotto la guida sapiente delle docenti. Per i
bambini costruire un Presepe è una positiva occasione per lavorare nei
laboratori scolastici manipolando legno, sughero, metallo, stoffa;
adoperando vari generi di colore; ricreando ambienti e momenti di vita
comune, in casa o all'esterno, frutto dell'osservazione personale o
giocando di fantasia".
Reggio Calabria, 17 dicembre 2012.
p. Dirigente Scolastico
Dott.ssa Serafina Corrado
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