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Le Mnews in Real-Time del 17 Dicembre 2012 alle ore 13,45.

TV: FIORELLO, D'URSO COME BACASSINI, CAV È DOVUTO SCAPPARE MAI VISTO UN'INTERVISTA COSÌ INCALZANTE.


ROMA, 17 DIC - «Abbiamo assistito a un'intervista stupenda. Complimenti a Barbara D'Urso perchè io non ho mai visto un'intervista così incalzante, quasi cattiva. Come si dice, un fuoco di fila di domande, a un certo punto Berlusconi non sapeva più...». Fiorello commenta così a 'L'edicolà l'intervista di ieri di Barbara D'Urso a Silvio Berlusconi a 'Domenica Livè. «La D'Urso come la Bocassini - prosegue Fiorello - Berlusconi a un certo punto non ce l'ha fatta più e, dopo un'ora e 10, se ne dovuto andare.
Dalle foto si capisce che la D'Urso era contro di lui. È facile criticare, ma tutti i giornalisti avrebbero voluto Berlusconi lì. Che male c'è se ha detto che è fidanzato. Se andate a Ponte Milvio c'è già il lucchetto, a Ponte Milvio, anzi a Ponte Silvio si chiama adesso, c'è il lucchetto Silvio e Francesca».

CASA, ALEMANNO SCRIVE A PREFETTO: «SUBITO BLOCCO SFRATTI».


Roma, 17 DIC - Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ribadendo la grave situazione di disagio degli inquilini degli immobili degli enti previdenziali privati della Capitale, oggetto delle procedure di dismissione in atto, ha inviato una lettera al Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, per chiedere il blocco immediato dell'esecuzione degli sfratti«. Lo comunica l'Ufficio Stampa di Roma Capitale. Di seguito il testo della lettera: »È di nuovo imprescindibile richiedere la Sua attenzione in relazione alle procedure di dismissione degli immobili di proprietà degli enti previdenziali privatizzati, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, all'origine di una grave situazione di disagio degli inquilini di detti enti nel territorio della Capitale. Infatti, come ho avuto modo di rappresentarLe più volte, e da ultimo lo scorso novembre, il procedimento di dismissione degli immobili dei suddetti enti sta determinando rilevanti aumenti dei canoni anche nei confronti dei soggetti con basso reddito che si trovano nella oggettiva condizione di non poter sostenere i valori di vendita delle abitazioni, con il potenziale rischio di sfratto ed il conseguente aggravamento dell'emergenza abitativa già in atto nella Capitale. Per fronteggiare tale situazione, nel vigente contesto normativo quanto mai complesso, stante l'oggettiva impossibilità di conciliare le finalità pubblicistiche che ancora caratterizzano i considerati enti con l'intento di massimizzarne le entrate anche attraverso nuove modalità di gestione del patrimonio immobiliare, sono all'esame del Parlamento specifiche proposte di legge che intendono apportare i necessari correttivi finalizzati ad assicurare, in ogni caso, una politica abitativa che tenga conto anche delle esigenze delle fasce di popolazione più deboli. Nelle more della conclusione dell'iter di dette proposte legislative, e anche al fine di salvaguardare la futura fattibilità delle relative strategie di intervento, che fissano criteri di sostenibilità sociale volti a impedire l'effettuazione di vendite e rinnovi a prezzi non sostenibili da parte di decine di migliaia di famiglie, sono nuovamente a chiedere la Sua immediata attivazione finalizzata alla disposizione dell'immediato blocco dell'esecuzione degli sfratti, che si rende vieppiù necessario stante l'imminenza della scadenza (31 dicembre 2012) della proroga per l'esecuzione degli sfratti riguardanti particolari categorie sociali disagiate, disposta dall'articolo 29, comma 16, del decreto legge n. 216 del 2011«

SCRITTORI: È MORTO KONSTANTIN VANSHENKIN, POETA RUSSO DELLE GENERAZIONI = AVEVA 87 ANNI, AUTORE DELLA RACCOLTA «LA VITA DELL'UOMO»


Mosca, 17 dic. Lo scrittore Konstantin Vanshenkin, uno dei più significativi rappresentanti della poesia russa contemporanea, è morto sabato notte a Mosca all'età di 87 anni. Nato a Mosca nel 1925, Vanshenkin si affermò già con la sua prima raccolta di poesie, «Il dono», pubblicata nel 1952, mentre ancora frequentava l'Istituto di letteratura Gorkij dell'allora capitale sovietica. Altre sue importanti raccolte di versi sono «Il destino del soldato» (1960), «Carattere» (1973) e «La vita dell'uomo» (1983). Konstantin Vanshenkin è stato autore di una suggestiva produzione poetica, basata sull'idea della successione delle generazioni. Negli anni Settanta iniziò a scrivere poesie per i compositori Eduard Kolmanovsky e Yan Frenkel. Membro dell'Unione degli Scrittori dell'Unione Sovietica dal 1953, il poeta russo nel 1967 fu uno degli artefici con altri ottanta autori di un manifesto contro la censura letteraria. Per alcuni anni in seguito a questo suo gesto Vanshenkin fu vittima di ostracismo da parte del regime comunista.

SPORT: PETRUCCI A BENEDETTO XVI, NOSTRI ATLETI AMBASCIATORI VALORI UMANI ED ETICI.

Roma, 17 dic. «Padre santo grazie per averci ricevuti. Qui ci sono atleti che hanno onorato il nostro paese alle olimpiadi di Londra. Vorremmo farle conoscere il loro volto umano. Sono ambasciatori dei valori dello sport, valori umani, etici». Con queste parole il presidente del Coni Gianni Petrucci ha rivolto il suo ringraziamento a Papa Benedetto XVI nel corso dell'udienza privata nella sala Clementina. «Oggi è una giornata straordinaria. Questa mattina qui da Lei e nel pomeriggio la messa degli sportivi. A pieno titolo e con orgoglio siamo stati il primo comitato olimpico a portare un sacerdote al villaggio olimpico, un padre spirituale per gli atleti. Questi aleti hanno onorato il paese ce l'hanno messa tutta. Chiediamo scusa per qualche pagina non edificante che può esprimere il mondo dello sport. La medaglia più importante che ti fa conquistare la vita è la medaglia dello spirito. È stato un anno straordinario dello sport italiano, grazie per l'affetto e l'attenzione che ci ha riservato», ha aggiunto Petrucci.

ITALIA-SVIZZERA: FIRMATI ACCORDI SU ENERGIA E INFRASTRUTTURE.

ROMA, 17 DIC - Due memorandum di intesa su energia, infrastrutture e trasporti tra Italia e Svizzera sono stati firmati oggi a Berna dal ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, e dal Consigliere federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia della Confederazione Doris Leuthard. Nel corso dell'incontro bilaterale, che fa seguito a quello di Roma dello scorso 5 marzo, sono state affrontate diverse tematiche e strategie che riguardano i rapporti economici e industriali tra Italia e Svizzera, viene riferito in una nota, in particolar modo sul fronte energetico e infrastrutturale, su cui si punta ad ottimizzare la collaborazione. Per quanto riguarda il settore energetico, è stato sottoscritto un accordo-quadro che introduce forme di collaborazione in diversi campi, dall'efficienza energetica, al commercio di elettricità, alle energie rinnovabili, al comparto del gas. In particolare, proprio per quest'ultimo settore, viene introdotto «un migliore coordinamento» dei flussi transfrontalieri, così da consentire un impiego più intenso ed efficace del gasdotto Transitgas che, attraverso la Svizzera, collega l'Italia con gli hub nord europei. In questo modo, viene evidenziato, «si favorisce l'apertura della concorrenza tra i diversi operatori che potranno usufruire del gasdotto, facilitando l'avvicinamento dei prezzi italiani a quelli del centro-Europa». Vengono inoltre allineate, e rese dunque più efficienti, le procedure di gestione delle situazioni di emergenza gas (picchi di domanda e/o criticità delle infrastrutture di importazione) di entrambi i Paesi. L'intesa promuove inoltre programmi e progetti per lo scambio e la diffusione di informazioni ed esperienze nel settore energetico.

LOMBARDIA: PODESTÀ, CANDIDATURA DI MARONI È LA PIÙ FORTE.

MILANO, 17 DIC - «In questo momento la candidatura di Maroni è la più forte in campo» per la guida della Regione Lombardia: ne è convinto il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà (Pdl). Inoltre, ha spiegato Podestà a margine del Tavolo Expo a Palazzo Lombardia, «credo che il rapporto con la Lega vada privilegiato perchè se si va ad elezioni divisi, finisce come in Sicilia», dove alle recenti elezioni il centrodestra diviso è stato battuto.


NAPOLI: DE MAGISTRIS, SU SICUREZZA GOVERNO DEVE FARE DI PIÙ.


Napoli, 17 dic. Il controllo del territorio a Scampia «è ancora insufficiente» e il Governo «deve fare di più da questo punto di vista, non con l'esercito ma mandando polizia, carabinieri e finanza in numero cospicuo nei prossimi mesi». Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, commentando l'escalation di violenza nel quartiere dove, negli ultimi giorni, si è registrata l'esplosione di due ordigni, il primo dei quali ha provocato il ferimento di due bambini. «Siamo di fronte a criminali barbari - sostiene il sindaco - e abbiamo assistito ad episodi gravissimi che mettono a repentaglio l'incolumità di bambini. Esprimo tutta la mia vicinanza alle forze dell'ordine e alla magistratura, ma chiedo al Governo di fare di più su Napoli sotto tutti i punti di vista in termini di sicurezza. Se è vero che c'è un problema di dotazione organica e di forze economiche, di fronte a tutto questo credo si possano dislocare meglio le risorse». «Noi - ricorda - abbiamo approvato il 'Patto per Scampià che significa alternative sociali, culturali ed economiche, ma sta viaggiando con le casse del Comune. Quindi, se il Governo vuole dare una mano, può consegnare risorse immediate in questa direzione». «Se c'è una situazione economica gravissima - conclude de Magistris - diventa difficile rafforzare il trasporto pubblico a Scampia o pagare gli straordinari alla Polizia municipale. Il tema è questo».


CALCIO: PRANDELLI, CASSANO AI MONDIALI? SE SARÀ IN QUESTE CONDIZIONI... 


Roma, 17 dic.  «Cassano deve continuare così. Deve lavorare, se sarà in queste condizioni quando si arriva ai Mondiali...». Cesare Prandelli, ct della Nazionale, non chiude le porte ad un ritorno di Antonio Cassano in azzurro. L'attaccante dell'Inter non ha fatto parte del gruppo nel ciclo aperto dal ct dopo Euro 2012. «È sempre piacevole parlare di Cassano, in questi 2 anni è stato il più carismatico e si è assunto molte responsabilità. Ha meritato la convocazione agli Europei e ha meritato tutti i complimenti», dice il ct a Rai Sport. «Ora è iniziato un nuovo ciclo e abbiamo deciso di premiare niovi giocatori. Per lui -aggiunge- vale il discorso che viene fatto per Di Natale. Sta facendo benissimo, il suo valore è noto. Deve lavorare, e se sarà in queste condizioni quando si arriva ai Mondiali...»

CALCIO: PRANDELLI,BALOTELLI PUÒ BRUCIARSI? MANCINI HA RAGIONE CT: TECNICI POSSONO FARE DA TRAMITE MA TUTTO DEVE PARTIRE DA LUI.
ROMA, 17 DIC - «Mancini ha pienamente ragione, Balotelli deve assolutamente ascoltarlo, sono d'accordo con lui dipende tutto da Mario». Il ct della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ai microfoni di Rai Sport, si dice d'accordo con il tecnico del Manchester City Roberto Mancini secondo cui Mario Balotelli potrebbe 'bruciarsì. «Gli allenatori possono fare da tramite possono stimolarti ma tutto deve partire da lui». Un ritorno in Italia potrebbe aiutare Balotelli? «L'importante per noi è che il giocatore possa avere una continuità, non è un problema di città o nazione, dipende tutto da lui»

CALCIO: PRANDELLI, L'ANTI-JUVE IN CAMPIONATO È... LA JUVE.

Roma, 17 dic. - «L'anti-Juve è... la Juve. È una squadra impressionante, detta i ritmi di gioco e non si accontenta mai. Va in campo e sa cosa deve fare sempre». Cesare Prandelli, ct della Nazionale, si esprime così sul rendimento della Juventus. La formazione allenata da Antonio Conte domina la classifica ed è campione d'inverno con 2 giornate d'anticipo. «Conte ha dato alla Juve una continuità straordinaria. Non basta il carisma per ottenere questi risultati, lui sta dimostrando di avere idee e capacità di lavorare sui dettagli», dice Prandelli ai microfoni di Rai Sport. Il ct spende parole d'elogio anche per Vincenzo Montella, «che è riuscito a dare qualità di gioco e idee in poco tempo alla Fiorentina. I viola giocano a calcio su tutti campi, Montella è stato straordinario e ha trasmesso la giusta filosofia al gruppo». «Gli allenatori -dice allargando il discorso- sono tutti bravi, in particolare quelli che riescono ad abbinare risultati al gioco».


TRE ARRESTI PER RAPINA DA 300 MILA EURO IN GIOIELLERIA AL TERMINE INDAGINE CARABINIERI SPOLETO.

SPOLETO (PERUGIA), 17 DIC - Tre arresti da parte dei carabinieri per la rapina compiuta la sera del 26 novembre scorso in una gioielleria di Spoleto dove, minacciando i proprietari con una pistola, avevano svuotato la cassaforte di preziosi per un valore di circa 300 mila euro. Sono tutti originaria di Ostia con età tra 33 e 50 anni, uno dei quali incensurato. Dopo il colpo i tre erano fuggiti a bordo di un maggiolino bianco, poi abbandonato poco lontano. I primi sospetti erano ricaduti sul proprietario della vettura, un cinquantenne di Roma risultato già inquisito in passato, che poco dopo la rapina - si è appreso dagli investigatori - aveva sporto denuncia di furto, fornendo dichiarazioni ritenute contraddittorie e lacunose. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Spoleto Federica Albano, ricostruendo i fatti alla luce dei risultati forniti dal Ris, è poi proseguita monitorando i sospettati con metodi tradizionali, ossia mediante accurati servizi di osservazione a Roma e attraverso le testimonianze di cittadini. I carabinieri della compagnia di Spoleto - guidata dal capitano Fabio Rufino - sono risaliti ai tre poi arrestati. Ricevendo conferme all'ipotesi investigativa anche dai militari di Roma Eur che hanno recuperato parte della refurtiva risultata nella disponibilità di uno dei correi. Su richiesta del pubblico ministero, il gip Augusto Fornaci ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina pluri-aggravata in concorso. Contestata anche la simulazione di reato al proprietario dell'auto utilizzata per compiere la rapina. Nell'operazione che ha portato agli arresti sono stati impegnati i carabinieri del Norm di Spoleto, in collaborazione con la compagnia di Ostia e il reparto operativo di Perugia. I tre, tutti risultati tossicodipendenti, sono stati trovati in possesso nel corso delle perquisizioni, oltre che di cocaina ed eroina, anche di pistole giocattolo e bilancini per l'oro. Dall'indagine è tra l'altro emerso che il trentatreenne incensurato aveva frequentato un centro di recupero a Spoleto.


MINORI: 175 CASI DI SOSPETTO ABUSO NEL 2011 A TORINO TRATTATI DA OSPEDALE REGINA MARGHERITA. OGGI VISITA VIETTI (CSM).

TORINO, 17 DIC - Sono stati 175, nel corso del 2011, i sospetti casi di maltrattamento o di abuso sessuale su bambini di cui si sono occupati gli operatori del Servizio Bambi, uno speciale ambulatorio allestito nell'ospedale infantile Regina Margherita. Il dato è stato diffuso in occasione della visita di Michele Vietti, vicepresidente del Csm, al reparto di oncoematologia diretto da Franca Fagioli. Il 32% dei controlli, su un fenomeno che è stato definito «in crescita», è sfociato in una segnalazione alla magistratura. In grande maggioranza si tratta di episodi avvenuti all'interno della cerchia familiare delle piccole vittime. «Questo è uno dei fronti di collaborazione fra l'istituzione ospedaliera e l'istituzione giudiziaria», ha commentato Vietti, che era accompagnato dai vertici del tribunale minorile del Piemonte. «Spesso - ha osservato - i bimbi malati sono anche bimbi maltrattati. È un abbinamento tremendo. I nostri sforzi devono puntare ad accertare le responsabilità, a punire i colpevoli e a far cessare certi comportamenti, in modo che alla malattia non si sommi il carico delle difficoltà familiari». A Vietti, che durante la visita ha chiesto se il fenomeno riguardi soprattutto gli strati sociali più bassi, il presidente e il procuratore del tribunale, Fulvio Villa e Anna Maria Baldelli, hanno spiegato che «in realtà è abbastanza trasversale». E il presidente, in particolare, ha aggiunto che «più la classe sociale è elevata e più è subdolo, nascosto, difficile da individuare».

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