Hanno aderito alla prima edizione, organizzata dall’ASD Futsal Melito ( Francesco Sapone, Giovanni Tripodi, Mimmo Franco, Gianluca Borruto ecc) patrocinata dal Comune di Melito Porto Salvo sei squadre: Catanzaro Lido, Golden Team, Academy, Oratorio Salesiano, Saline, Segato Viola, suddivise in due gironi. Per il Comune di Melito Porto Salvo, è intervenuto l’assessore Carmelo Vinci
MELITO PORTO SALVO, NELLA PRIMA EDIZIONE DEL TROFEO “NEXT GENERATION CUP” VA IN SCENA LA CATEGORIA DEI “PULCINI”
Hanno superato il turno: Catanzaro Lido-Oratorio Salesiano e Segato Viola-Golden Team, che si fronteggeranno domani 27 dicembre 2012, sempre allo stadio “Saverio Spinella”. Le vincenti, a seguire, disputeranno la finale per il primo ed il secondo posto. Le perdenti per il terzo e quarto posto. Gli arbitri federali, sono Francesco Scopelliti (CSI) e Ugo Calabrò (Figc)
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO-Eccolo Babbo Natale. Spunta sulla curva in fondo ai pini sul vialone ammantato di neve, a bordo di una slitta trainata dalla renna. Porta balocchi e profumi, ninnoli e giocattoli. A parte s’intende, un paio di carrettate di carbone che più nero non si può, per i cattivelli ed i monellini. Sotto l’albero, la città di Melito Porto Salvo, di circa quindicimila abitanti, il più grosso centro fra Reggio Calabria e Locri, trova questo bel regalo. Un torneo di calcio riservato ai bambini…”Dal Vangelo secondo Matteo 19,13-15 In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. “Gesù però disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli". E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì. Ed ancora…” In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli domandarono: “Chi è il più importante nel regno di Dio?”.Gesù chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro e disse: 'Vi assicuro che se non cambiate e non diventate come bambini non entrerete nel regno di Dio. Chi si fa piccolo come questo bambino, quello è il più importante nel regno di Dio. E chi per amor mio accoglie un bambino come questo, accoglie me. “.
Sei squadre, suddivise in due gironi. Girone A (Catanzaro Lido, Golden Team, Academy). Girone B (Oratorio Bova, Saline, Segato Viola). Sei partite: Catanzaro Lido-Golden Team 4-2 ( Alessio, Alessio, Praticò, Malara, Monorchio, Monorchio) Catanzaro Lido-Academy 6-0 ( Marengo Marengo, Marengo, Praticò, Malara, Iaria), Academy-Golden Team 1-3 ( Lombardi, Lombardi, Monorchio, Diano); eliminato Academy. Nel girone B. Saline-Oratorio 0-5 (Marengo, Marengo, Marengo, Praticò, Malara, Iaria), Segato Viola-Bova 5-0 ( Bevilacqua, Bevilacqua, Bevilacqua, Laganà M. Laganà D), Segato Viola-Saline 6-0 ( Spanò, Laganà Dab, Laganà M. Mangano, Mangano, Montagnese); eliminato il Saline. In semifinale ci vanno Catanzaro-Lido-Oratorio Salesiano. Segato Viola-Golden Team; che sono poi, le semifinali di domani pomeriggio alle ore 16,30; sempre al Marosimone. Hanno diretto alla grande due arbitri federali di provate capacità: Francesco Scopelliti (CSI) e Ugo Calabrò (Figc). Gesù Bambino, ha tenuto a bada Giove Pluvio ed il capriccioso Eolo, per cui ne è venuto fuori un bel pomeriggio temperato. Gli spettatori, per lo più dirigenti e genitori delle formazioni in campo. L’organizzazione è stata perfetta e tutto è filato liscio come l’olio. Tornei o Trofei natalizi, utili per stare insieme, socializzare (Aristotele diceva :"Anthropos zoon politicon", "l' uomo è un animale sociale"), fare amicizia, fraternizzare, fare aggregazione e comunione.
Le famiglie, la società civile, consegnano i loro figli nelle mani delle società sportive, con rinnovata fiducia. Contente e soddisfatte, perché i piccoli atleti, trovano un ambiente a misura di bambino. Un luogo pulito e sano, dove poter cominciare ad imparare il rispetto delle regole, propedeutico alla pratica della legalità. Una dimensione civile e democratica, dove crescendo armonicamente, si possano sviluppare il dialogo ed il confronto delle idee, ma di converso anche il corpo e la mente (mens sana in corpore sano). Natale, sciala e fa’ festa, bagordi e crapula. Ma non soltanto panettoni, petrali, torroni, “ e cu’frittuli e curcuci, ‘nda facimu bona ‘a cruci”. C’è il momento della spiritualità. Santa Messa di mezzanotte, il presepio, l’albero di Natale…Melchiorre, Gasparre e Baldassarre, oro, incenso e mirra, zampogna, organetto e tamburello, Jingle Bell, Tu scendi dalle stelle, carillon i fiocchi di neve. C’è pure il momento ludico.
Il manto erboso artificiale del Marosimone, aveva un aspetto magico. Tanti campioncini con la divise variopinte indosso, conferivano allo stadio un aspetto favoloso, strabiliante, fantascientifico. Si sparavano la posa, sotto gli occhi dei trainers severi, dei presidenti austeri, delle mamme trepidanti, dei papà premurosi; sgambettavano come capretti nell’ovile; correvano felici e spensierati, come un fanciullo dietro l’aquilone sballottolato dal vento. Omnia munda mundis. Timidi ed impacciati come i…pulcini. Sono già galletti di primo canto con alucce, speroni ed artigli appena spuntati. Per diventare Mazzola e Rivera, Zoff e Buffon, Platini e Gullit, Van Basten, Messi e Ronaldo c’è tempo. Il direttore ne ha visti in questi 45 anni da globe trotter, sebbene si sia emozionato come Lucio Battisti, Toto Cutugno e Fabrizio De Andrè, nel cogliere le sfumature dei campioni in erba. Ci ha impressionato il ritmo e la tenuta atletica. A parte i fraseggi tutti di prima, le sgroppate sulla fascia, i dribbling serrati, i cross a spiovere, le inzuccate a volo d’angelo, i tiri al volo di collo piede, le parate dell’uomoragno le reti a go-go. In questo angolo di paradiso non c’è nessuno che gridi allo scandalo, alla vergogna per il calcio-scommesse o per le partite della compravendita.
Nessuno inveisce contro l’arbitro…”cornuto”. Tutto d’un fiato, senza perdite di tempo, sofismi, pantomime, atteggiamenti provocatori. Il rispetto della dignità degli sconfitti è un gesto sublime. Amor c’ha nullo amato amar perdona, poesia realistico-borghese, dolce stil novo, Cecco Angiolieri…A fine partita, per premio un buffetto della mamma sulla guancia, una sculacciata del papà, una pacca se non un batti cinque del trainer. Una specie di training autogeno per imparare a gestire lo stress, le emozioni, l’ansia. Sarà anche per questo, che il gioco del calcio, sia diventato lo sport ‘numero uno’ per antonomasia. In Italia e nel mondo. Domenico Salvatore
Hanno superato il turno: Catanzaro Lido-Oratorio Salesiano e Segato Viola-Golden Team, che si fronteggeranno domani 27 dicembre 2012, sempre allo stadio “Saverio Spinella”. Le vincenti, a seguire, disputeranno la finale per il primo ed il secondo posto. Le perdenti per il terzo e quarto posto. Gli arbitri federali, sono Francesco Scopelliti (CSI) e Ugo Calabrò (Figc)
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO-Eccolo Babbo Natale. Spunta sulla curva in fondo ai pini sul vialone ammantato di neve, a bordo di una slitta trainata dalla renna. Porta balocchi e profumi, ninnoli e giocattoli. A parte s’intende, un paio di carrettate di carbone che più nero non si può, per i cattivelli ed i monellini. Sotto l’albero, la città di Melito Porto Salvo, di circa quindicimila abitanti, il più grosso centro fra Reggio Calabria e Locri, trova questo bel regalo. Un torneo di calcio riservato ai bambini…”Dal Vangelo secondo Matteo 19,13-15 In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. “Gesù però disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli". E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì. Ed ancora…” In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli domandarono: “Chi è il più importante nel regno di Dio?”.Gesù chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro e disse: 'Vi assicuro che se non cambiate e non diventate come bambini non entrerete nel regno di Dio. Chi si fa piccolo come questo bambino, quello è il più importante nel regno di Dio. E chi per amor mio accoglie un bambino come questo, accoglie me. “.
Sei squadre, suddivise in due gironi. Girone A (Catanzaro Lido, Golden Team, Academy). Girone B (Oratorio Bova, Saline, Segato Viola). Sei partite: Catanzaro Lido-Golden Team 4-2 ( Alessio, Alessio, Praticò, Malara, Monorchio, Monorchio) Catanzaro Lido-Academy 6-0 ( Marengo Marengo, Marengo, Praticò, Malara, Iaria), Academy-Golden Team 1-3 ( Lombardi, Lombardi, Monorchio, Diano); eliminato Academy. Nel girone B. Saline-Oratorio 0-5 (Marengo, Marengo, Marengo, Praticò, Malara, Iaria), Segato Viola-Bova 5-0 ( Bevilacqua, Bevilacqua, Bevilacqua, Laganà M. Laganà D), Segato Viola-Saline 6-0 ( Spanò, Laganà Dab, Laganà M. Mangano, Mangano, Montagnese); eliminato il Saline. In semifinale ci vanno Catanzaro-Lido-Oratorio Salesiano. Segato Viola-Golden Team; che sono poi, le semifinali di domani pomeriggio alle ore 16,30; sempre al Marosimone. Hanno diretto alla grande due arbitri federali di provate capacità: Francesco Scopelliti (CSI) e Ugo Calabrò (Figc). Gesù Bambino, ha tenuto a bada Giove Pluvio ed il capriccioso Eolo, per cui ne è venuto fuori un bel pomeriggio temperato. Gli spettatori, per lo più dirigenti e genitori delle formazioni in campo. L’organizzazione è stata perfetta e tutto è filato liscio come l’olio. Tornei o Trofei natalizi, utili per stare insieme, socializzare (Aristotele diceva :"Anthropos zoon politicon", "l' uomo è un animale sociale"), fare amicizia, fraternizzare, fare aggregazione e comunione.
Il manto erboso artificiale del Marosimone, aveva un aspetto magico. Tanti campioncini con la divise variopinte indosso, conferivano allo stadio un aspetto favoloso, strabiliante, fantascientifico. Si sparavano la posa, sotto gli occhi dei trainers severi, dei presidenti austeri, delle mamme trepidanti, dei papà premurosi; sgambettavano come capretti nell’ovile; correvano felici e spensierati, come un fanciullo dietro l’aquilone sballottolato dal vento. Omnia munda mundis. Timidi ed impacciati come i…pulcini. Sono già galletti di primo canto con alucce, speroni ed artigli appena spuntati. Per diventare Mazzola e Rivera, Zoff e Buffon, Platini e Gullit, Van Basten, Messi e Ronaldo c’è tempo. Il direttore ne ha visti in questi 45 anni da globe trotter, sebbene si sia emozionato come Lucio Battisti, Toto Cutugno e Fabrizio De Andrè, nel cogliere le sfumature dei campioni in erba. Ci ha impressionato il ritmo e la tenuta atletica. A parte i fraseggi tutti di prima, le sgroppate sulla fascia, i dribbling serrati, i cross a spiovere, le inzuccate a volo d’angelo, i tiri al volo di collo piede, le parate dell’uomoragno le reti a go-go. In questo angolo di paradiso non c’è nessuno che gridi allo scandalo, alla vergogna per il calcio-scommesse o per le partite della compravendita.
Nessuno inveisce contro l’arbitro…”cornuto”. Tutto d’un fiato, senza perdite di tempo, sofismi, pantomime, atteggiamenti provocatori. Il rispetto della dignità degli sconfitti è un gesto sublime. Amor c’ha nullo amato amar perdona, poesia realistico-borghese, dolce stil novo, Cecco Angiolieri…A fine partita, per premio un buffetto della mamma sulla guancia, una sculacciata del papà, una pacca se non un batti cinque del trainer. Una specie di training autogeno per imparare a gestire lo stress, le emozioni, l’ansia. Sarà anche per questo, che il gioco del calcio, sia diventato lo sport ‘numero uno’ per antonomasia. In Italia e nel mondo. Domenico Salvatore
0 Commenti