COMUNICATO DELLA COMPONENTE U.D.C. DELL' EX GRUPPO CONSILIARE DI
MAGGIORANZA DEL COMUNE DI LOCRI: "CIVICA SOLIDALE"
Locri (Reggio Calabria) 11 novembre 2012 - Dimissioni contestuali di
nove consiglieri di maggioranza e del Sindaco con conseguente
scioglimento anticipato del consiglio comunale di Locri !
Questa mossa a sorpresa gli ex consiglieri di minoranza ed i loro
sodali politici non se la sarebbero mai aspettata.
Invece l'On.le COMUNICATO DELLA COMPONENTE U.D.C. DELL' EX GRUPPO
CONSILIARE DI MAGGIORANZA DEL COMUNE DI LOCRI: "CIVICA SOLIDALE"
Dimissioni contestuali di nove consiglieri di maggioranza e del
Sindaco con conseguente scioglimento anticipato del consiglio comunale
di Locri !
Questa mossa a sorpresa gli ex consiglieri di minoranza ed i loro
sodali politici non se la sarebbero mai aspettata.
Invece l'On.le Pepè Lombardo e la sua la maggioranza consiliare hanno
dimostrato di non essere attaccati alle poltrone e di saper anteporre
il senso di responsabilità ed il bene comune ad ogni altra cosa.
Oggi, a distanza di qualche giorno dallo scioglimento del consiglio
comunale, anche coloro che non si intendono molto di politica hanno
compreso che al di là dei proclami della minoranza, che a più riprese
ha richiesto le dimissioni del Sindaco e dei suoi assessori, lo
scioglimento anticipato del consiglio comunale è la più grande iattura
che poteva accadere agli ex consiglieri di minoranza.
In quest'ottica si comprende anche perché l'ex sindaco Macrì ed i suoi
sodali, in questi ultimi giorni, con qualche punta di irriverenza,
"tirano dalla giacca" il Commissario prefettizio perché approvi il
bilancio di previsione 2012. Più che per il mancato avvio della mensa
scolastica crediamo che essi siano preoccupati per gli effetti che
sulla loro azione politica possa riverberare la dichiarazione del
dissesto.
"Intelligenti pauca" !
La fallimentare gestione politico-amministrativa delle varie Giunte
Macrì, tanto intrisa del c.d. "Modello Reggio" da ricalcarne purtroppo
non solo feste e sagre di vino novello, è stata certificata dalla
"Relazione Cervellini" che documenta anche con quali illegittime
procedure amministrative è stato determinato lo sconquasso dei conti
comunali nel periodo 2007 – 2011.
Di fronte a tale ineluttabile certezza servirà poco agli ex
consiglieri di minoranza trincerarsi dietro la legge Bassanini
disquisendo della distinzione tra attività gestionale e politica.
Ancor meno, poi, servirà screditare l'amministrazione Lombardo,
tacciata ingiustamente di aver prodotto atti amministrativi
illegittimi, quasi a voler dire "siamo tutti uguali".
Non è così ! Lo sanno bene i cittadini di Locri e gli altri organi
dello Stato specificatamente deputati alla ricerca delle
responsabilità politiche e amministrative.
L'altro elemento di forte preoccupazione politica per l'ex minoranza
consiliare è la tenuta della compattezza tra le varie anime che hanno
dato vita alla lista "civica solidale" guidata dall'On.le Lombardo, in
particolare alla componente rappresentata da coloro che hanno
amministrato e sono stati vicini all'ex Sindaco Carmine Barbaro. Tale
componente alle ultime competizioni elettorali ha totalizzato oltre
1.000 voti, un pacchetto considerevole, tutt'ora in crescita, che fa
la differenza in qualsiasi competizione elettorale.
Letti in quest'ottica si comprendono meglio i ripetuti attacchi che la
minoranza rivolge alla lista civica solidale falsamente accusata di
essere attraversata da guerre intestine e dissidi.
A riguardo vogliamo tranquillizzare la minoranza consiliare che nei 17
mesi di consiliatura la lista civica solidale è stata compatta ed
unita in ogni decisione, sorretta da un patto di lealtà dimostrato
sino all'ultimo istante di vita amministrativa e suggellato con la
sottoscrizione del documento unitario di dimissioni. Questi nostri
valori, certamente sconosciuti all'interno delle varie Giunte Comunali
varate dall'ex sindaco Macrì, per cinque anni alla ricerca di una
maggioranza consiliare, rappresentano certamente una solida
piattaforma da cui partire per rilanciare politicamente ed
amministrativamente la Città.
Durante tutto il mandato consiliare abbiamo ritenuto di non rivolgere
nessun attacco all'amministrazione Macrì, anche quando immotivatamente
siamo stati bersaglio di farneticanti invettive e tale atteggiamento
intendiamo mantenere, convinti come siamo che le nostre energie e gli
sforzi politici debbano essere rivolti a risolvere i tanti problemi
della nostra città e non, quindi, ad inutili e sterili diatribe tra
forze politiche antagoniste. Siamo certi che tale nostro atteggiamento
alla fine sarà apprezzato anche da quella parte di ex consiglieri
comunali che hanno fatto parte dell'amministrazione Macrì e da quella
parte di cittadini di Locri che, più moderati dei loro attuali
compagni di viaggio e stanchi di assistere ad inutili sproloqui e
farneticanti ricette su come risolvere la grave crisi finanziaria del
Comune di Locri, non esiteranno ad aderire convinti al nostro diverso
modello politico, alla diversa idea che abbiamo della nostra Città.
e di saper anteporre il senso di responsabilità ed il bene comune ad
ogni altra cosa.
Oggi, a distanza di qualche giorno dallo scioglimento del consiglio
comunale, anche coloro che non si intendono molto di politica hanno
compreso che al di là dei proclami della minoranza, che a più riprese
ha richiesto le dimissioni del Sindaco e dei suoi assessori, lo
scioglimento anticipato del consiglio comunale è la più grande iattura
che poteva accadere agli ex consiglieri di minoranza.
In quest'ottica si comprende anche perché l'ex sindaco Macrì ed i suoi
sodali, in questi ultimi giorni, con qualche punta di irriverenza,
"tirano dalla giacca" il Commissario prefettizio perché approvi il
bilancio di previsione 2012. Più che per il mancato avvio della mensa
scolastica crediamo che essi siano preoccupati per gli effetti che
sulla loro azione politica possa riverberare la dichiarazione del
dissesto.
"Intelligenti pauca" !
La fallimentare gestione politico-amministrativa delle varie Giunte
Macrì, tanto intrisa del c.d. "Modello Reggio" da ricalcarne purtroppo
non solo feste e sagre di vino novello, è stata certificata dalla
"Relazione Cervellini" che documenta anche con quali illegittime
procedure amministrative è stato determinato lo sconquasso dei conti
comunali nel periodo 2007 – 2011.
Di fronte a tale ineluttabile certezza servirà poco agli ex
consiglieri di minoranza trincerarsi dietro la legge Bassanini
disquisendo della distinzione tra attività gestionale e politica.
Ancor meno, poi, servirà screditare l'amministrazione Lombardo,
tacciata ingiustamente di aver prodotto atti amministrativi
illegittimi, quasi a voler dire "siamo tutti uguali".
Non è così ! Lo sanno bene i cittadini di Locri e gli altri organi
dello Stato specificatamente deputati alla ricerca delle
responsabilità politiche e amministrative.
L'altro elemento di forte preoccupazione politica per l'ex minoranza
consiliare è la tenuta della compattezza tra le varie anime che hanno
dato vita alla lista "civica solidale" guidata dall'On.le Lombardo, in
particolare alla componente rappresentata da coloro che hanno
amministrato e sono stati vicini all'ex Sindaco Carmine Barbaro. Tale
componente alle ultime competizioni elettorali ha totalizzato oltre
1.000 voti, un pacchetto considerevole, tutt'ora in crescita, che fa
la differenza in qualsiasi competizione elettorale.
Letti in quest'ottica si comprendono meglio i ripetuti attacchi che la
minoranza rivolge alla lista civica solidale falsamente accusata di
essere attraversata da guerre intestine e dissidi.
A riguardo vogliamo tranquillizzare la minoranza consiliare che nei 17
mesi di consiliatura la lista civica solidale è stata compatta ed
unita in ogni decisione, sorretta da un patto di lealtà dimostrato
sino all'ultimo istante di vita amministrativa e suggellato con la
sottoscrizione del documento unitario di dimissioni. Questi nostri
valori, certamente sconosciuti all'interno delle varie Giunte Comunali
varate dall'ex sindaco Macrì, per cinque anni alla ricerca di una
maggioranza consiliare, rappresentano certamente una solida
piattaforma da cui partire per rilanciare politicamente ed
amministrativamente la Città.
Durante tutto il mandato consiliare abbiamo ritenuto di non rivolgere
nessun attacco all'amministrazione Macrì, anche quando immotivatamente
siamo stati bersaglio di farneticanti invettive e tale atteggiamento
intendiamo mantenere, convinti come siamo che le nostre energie e gli
sforzi politici debbano essere rivolti a risolvere i tanti problemi
della nostra città e non, quindi, ad inutili e sterili diatribe tra
forze politiche antagoniste. Siamo certi che tale nostro atteggiamento
alla fine sarà apprezzato anche da quella parte di ex consiglieri
comunali che hanno fatto parte dell'amministrazione Macrì e da quella
parte di cittadini di Locri che, più moderati dei loro attuali
compagni di viaggio e stanchi di assistere ad inutili sproloqui e
farneticanti ricette su come risolvere la grave crisi finanziaria del
Comune di Locri, non esiteranno ad aderire convinti al nostro diverso
modello politico, alla diversa idea che abbiamo della nostra Città.
componente UDC (ex consiglieri Alberto Brugnano, Giuseppe Gelonese, Michele Ratuis e Vito Iervasi) dell'ex gruppo di maggioranza "Civica Solidale" del Comune di Locri.
Cordiali Saluti
Emanuele Marando (Ex capogruppo gruppo di maggioranza "Civica solidale")
MAGGIORANZA DEL COMUNE DI LOCRI: "CIVICA SOLIDALE"
Locri (Reggio Calabria) 11 novembre 2012 - Dimissioni contestuali di
nove consiglieri di maggioranza e del Sindaco con conseguente
scioglimento anticipato del consiglio comunale di Locri !
Questa mossa a sorpresa gli ex consiglieri di minoranza ed i loro
sodali politici non se la sarebbero mai aspettata.
Invece l'On.le COMUNICATO DELLA COMPONENTE U.D.C. DELL' EX GRUPPO
CONSILIARE DI MAGGIORANZA DEL COMUNE DI LOCRI: "CIVICA SOLIDALE"
Dimissioni contestuali di nove consiglieri di maggioranza e del
Sindaco con conseguente scioglimento anticipato del consiglio comunale
di Locri !
Questa mossa a sorpresa gli ex consiglieri di minoranza ed i loro
sodali politici non se la sarebbero mai aspettata.
Invece l'On.le Pepè Lombardo e la sua la maggioranza consiliare hanno
dimostrato di non essere attaccati alle poltrone e di saper anteporre
il senso di responsabilità ed il bene comune ad ogni altra cosa.
Oggi, a distanza di qualche giorno dallo scioglimento del consiglio
comunale, anche coloro che non si intendono molto di politica hanno
compreso che al di là dei proclami della minoranza, che a più riprese
ha richiesto le dimissioni del Sindaco e dei suoi assessori, lo
scioglimento anticipato del consiglio comunale è la più grande iattura
che poteva accadere agli ex consiglieri di minoranza.
In quest'ottica si comprende anche perché l'ex sindaco Macrì ed i suoi
sodali, in questi ultimi giorni, con qualche punta di irriverenza,
"tirano dalla giacca" il Commissario prefettizio perché approvi il
bilancio di previsione 2012. Più che per il mancato avvio della mensa
scolastica crediamo che essi siano preoccupati per gli effetti che
sulla loro azione politica possa riverberare la dichiarazione del
dissesto.
"Intelligenti pauca" !
La fallimentare gestione politico-amministrativa delle varie Giunte
Macrì, tanto intrisa del c.d. "Modello Reggio" da ricalcarne purtroppo
non solo feste e sagre di vino novello, è stata certificata dalla
"Relazione Cervellini" che documenta anche con quali illegittime
procedure amministrative è stato determinato lo sconquasso dei conti
comunali nel periodo 2007 – 2011.
Di fronte a tale ineluttabile certezza servirà poco agli ex
consiglieri di minoranza trincerarsi dietro la legge Bassanini
disquisendo della distinzione tra attività gestionale e politica.
Ancor meno, poi, servirà screditare l'amministrazione Lombardo,
tacciata ingiustamente di aver prodotto atti amministrativi
illegittimi, quasi a voler dire "siamo tutti uguali".
Non è così ! Lo sanno bene i cittadini di Locri e gli altri organi
dello Stato specificatamente deputati alla ricerca delle
responsabilità politiche e amministrative.
L'altro elemento di forte preoccupazione politica per l'ex minoranza
consiliare è la tenuta della compattezza tra le varie anime che hanno
dato vita alla lista "civica solidale" guidata dall'On.le Lombardo, in
particolare alla componente rappresentata da coloro che hanno
amministrato e sono stati vicini all'ex Sindaco Carmine Barbaro. Tale
componente alle ultime competizioni elettorali ha totalizzato oltre
1.000 voti, un pacchetto considerevole, tutt'ora in crescita, che fa
la differenza in qualsiasi competizione elettorale.
Letti in quest'ottica si comprendono meglio i ripetuti attacchi che la
minoranza rivolge alla lista civica solidale falsamente accusata di
essere attraversata da guerre intestine e dissidi.
A riguardo vogliamo tranquillizzare la minoranza consiliare che nei 17
mesi di consiliatura la lista civica solidale è stata compatta ed
unita in ogni decisione, sorretta da un patto di lealtà dimostrato
sino all'ultimo istante di vita amministrativa e suggellato con la
sottoscrizione del documento unitario di dimissioni. Questi nostri
valori, certamente sconosciuti all'interno delle varie Giunte Comunali
varate dall'ex sindaco Macrì, per cinque anni alla ricerca di una
maggioranza consiliare, rappresentano certamente una solida
piattaforma da cui partire per rilanciare politicamente ed
amministrativamente la Città.
Durante tutto il mandato consiliare abbiamo ritenuto di non rivolgere
nessun attacco all'amministrazione Macrì, anche quando immotivatamente
siamo stati bersaglio di farneticanti invettive e tale atteggiamento
intendiamo mantenere, convinti come siamo che le nostre energie e gli
sforzi politici debbano essere rivolti a risolvere i tanti problemi
della nostra città e non, quindi, ad inutili e sterili diatribe tra
forze politiche antagoniste. Siamo certi che tale nostro atteggiamento
alla fine sarà apprezzato anche da quella parte di ex consiglieri
comunali che hanno fatto parte dell'amministrazione Macrì e da quella
parte di cittadini di Locri che, più moderati dei loro attuali
compagni di viaggio e stanchi di assistere ad inutili sproloqui e
farneticanti ricette su come risolvere la grave crisi finanziaria del
Comune di Locri, non esiteranno ad aderire convinti al nostro diverso
modello politico, alla diversa idea che abbiamo della nostra Città.
e di saper anteporre il senso di responsabilità ed il bene comune ad
ogni altra cosa.
Oggi, a distanza di qualche giorno dallo scioglimento del consiglio
comunale, anche coloro che non si intendono molto di politica hanno
compreso che al di là dei proclami della minoranza, che a più riprese
ha richiesto le dimissioni del Sindaco e dei suoi assessori, lo
scioglimento anticipato del consiglio comunale è la più grande iattura
che poteva accadere agli ex consiglieri di minoranza.
In quest'ottica si comprende anche perché l'ex sindaco Macrì ed i suoi
sodali, in questi ultimi giorni, con qualche punta di irriverenza,
"tirano dalla giacca" il Commissario prefettizio perché approvi il
bilancio di previsione 2012. Più che per il mancato avvio della mensa
scolastica crediamo che essi siano preoccupati per gli effetti che
sulla loro azione politica possa riverberare la dichiarazione del
dissesto.
"Intelligenti pauca" !
La fallimentare gestione politico-amministrativa delle varie Giunte
Macrì, tanto intrisa del c.d. "Modello Reggio" da ricalcarne purtroppo
non solo feste e sagre di vino novello, è stata certificata dalla
"Relazione Cervellini" che documenta anche con quali illegittime
procedure amministrative è stato determinato lo sconquasso dei conti
comunali nel periodo 2007 – 2011.
Di fronte a tale ineluttabile certezza servirà poco agli ex
consiglieri di minoranza trincerarsi dietro la legge Bassanini
disquisendo della distinzione tra attività gestionale e politica.
Ancor meno, poi, servirà screditare l'amministrazione Lombardo,
tacciata ingiustamente di aver prodotto atti amministrativi
illegittimi, quasi a voler dire "siamo tutti uguali".
Non è così ! Lo sanno bene i cittadini di Locri e gli altri organi
dello Stato specificatamente deputati alla ricerca delle
responsabilità politiche e amministrative.
L'altro elemento di forte preoccupazione politica per l'ex minoranza
consiliare è la tenuta della compattezza tra le varie anime che hanno
dato vita alla lista "civica solidale" guidata dall'On.le Lombardo, in
particolare alla componente rappresentata da coloro che hanno
amministrato e sono stati vicini all'ex Sindaco Carmine Barbaro. Tale
componente alle ultime competizioni elettorali ha totalizzato oltre
1.000 voti, un pacchetto considerevole, tutt'ora in crescita, che fa
la differenza in qualsiasi competizione elettorale.
Letti in quest'ottica si comprendono meglio i ripetuti attacchi che la
minoranza rivolge alla lista civica solidale falsamente accusata di
essere attraversata da guerre intestine e dissidi.
A riguardo vogliamo tranquillizzare la minoranza consiliare che nei 17
mesi di consiliatura la lista civica solidale è stata compatta ed
unita in ogni decisione, sorretta da un patto di lealtà dimostrato
sino all'ultimo istante di vita amministrativa e suggellato con la
sottoscrizione del documento unitario di dimissioni. Questi nostri
valori, certamente sconosciuti all'interno delle varie Giunte Comunali
varate dall'ex sindaco Macrì, per cinque anni alla ricerca di una
maggioranza consiliare, rappresentano certamente una solida
piattaforma da cui partire per rilanciare politicamente ed
amministrativamente la Città.
Durante tutto il mandato consiliare abbiamo ritenuto di non rivolgere
nessun attacco all'amministrazione Macrì, anche quando immotivatamente
siamo stati bersaglio di farneticanti invettive e tale atteggiamento
intendiamo mantenere, convinti come siamo che le nostre energie e gli
sforzi politici debbano essere rivolti a risolvere i tanti problemi
della nostra città e non, quindi, ad inutili e sterili diatribe tra
forze politiche antagoniste. Siamo certi che tale nostro atteggiamento
alla fine sarà apprezzato anche da quella parte di ex consiglieri
comunali che hanno fatto parte dell'amministrazione Macrì e da quella
parte di cittadini di Locri che, più moderati dei loro attuali
compagni di viaggio e stanchi di assistere ad inutili sproloqui e
farneticanti ricette su come risolvere la grave crisi finanziaria del
Comune di Locri, non esiteranno ad aderire convinti al nostro diverso
modello politico, alla diversa idea che abbiamo della nostra Città.
componente UDC (ex consiglieri Alberto Brugnano, Giuseppe Gelonese, Michele Ratuis e Vito Iervasi) dell'ex gruppo di maggioranza "Civica Solidale" del Comune di Locri.
Cordiali Saluti
Emanuele Marando (Ex capogruppo gruppo di maggioranza "Civica solidale")
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