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Scuola – I sindacati annullano lo sciopero in cambio di un atto d’indirizzo illegittimo

Scuola – I sindacati annullano lo sciopero in cambio di un atto
d'indirizzo illegittimo.
Non si può superare una legge con un accordo, ma bisogna rivolgersi
alla Corte costituzionale: così si svendono i diritti dei lavoratori.

L'atto di indirizzo predisposto dal Governo per il ventilato recupero
della validità dell'anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera e
il relativo pagamento degli scatti di anzianità non può essere
considerato un obiettivo centrato: non si può superare una legge con
un accordo, ma bisogna rivolgersi alla Corte costituzionale, come
hanno fatto i giudici ottenendo giustizia. Per questo motivo Cisl,
Uil, Snals e Gilda sbagliano a svendere i diritti dei lavoratori
sospendendo lo sciopero generale a poche ore dal suo svolgimento
annunciato da oltre un mese.

"Chi conosce la legislazione - spiega Marcello Pacifico, presidente
Anief e delegato Confedir per la scuola - sa che il contratto e la
progressione di carriera per il 2010/2013 è bloccato e sa che tale
blocco è incostituzionale. Quello che sta accadendo ha
dell'incredibile, perché in cambio del pagamento di un'una tantum, che
non avrà effetti sulla copertura pensionistica, si decide di far
comunque privare i lavoratori degli altri fondi necessari allo
svolgimento e al potenziamento dell'attività didattica".

Il presidente del giovane sindacato non ha dubbi: "impugneremo
l'accordo e porteremo in tribunale i sindacati che durante il blocco
del contratto invece di ricorrere alla Consulta hanno svenduto i
diritti dei lavoratori. Sembrava che dopo quattro anni avessero
costituito un fronte unito, scioperando in blocco. Ma ora, a un giorno
dello sciopero, tornano sui loro passi in cambio di una promessa tutta
da verificare. Farebbero meglio a dimettersi per salvare l'istituzione
che rappresentano. Nel frattempo – conclude Pacifico - come per i
giudici, Anief farà riconoscere ai lavoratori i loro diritti e citerà
in tribunale anche questi pseudosindacalisti".

22 novembre 2012

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