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Cronaca dall'Italia del 5 novembre 2012

OPERAZIONE "FASHION LUX"
SEQUESTRO DI BENI IMMOBILI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE PER UN VALORE
DI OLTRE 65 MILIONI DI EURO

La Guardia di Finanza di Milano sta dando esecuzione, in questi
giorni, ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso
dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, Dott.
Gianfranco CRISCIONE, avente ad oggetto beni immobili, terreni e
partecipazioni societarie risultanti nella disponibilità di 13
soggetti, riconducibili ad una tra le più importanti famiglie
industriali italiane nel settore del tessile e della moda, indagati
per il reato di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.

L'attività investigativa, svolta su delega dei Sostituti Procuratori
Dott.ssa Laura Pedio e Dott. Gaetano Ruta della Procura della
Repubblica di Milano ed in collaborazione con funzionari dell'Agenzia
delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia - Ufficio
Antifrode, ha consentito di svelare in Italia la reale sede
dell'amministrazione di una holding finanziaria formalmente e
consapevolmente costituita in Lussemburgo.

Attraverso le indagini svolte, è stato possibile individuare i luoghi
in cui venivano effettivamente assunte le decisioni ed impartite le
direttive sulla gestione della società di diritto lussemburghese, da
parte dei soci stessi risultati quasi tutti residenti in Italia.

Le risultanze probatorie acquisite hanno così permesso di
riqualificare la holding lussemburghese come soggetto fiscalmente
residente nel territorio nazionale, con conseguente emersione
dell'obbligo di denuncia al Fisco italiano di una plusvalenza da
cessione di partecipazioni, realizzata nel 2007, per un valore di
quasi 200 milioni di euro e per la quale è stata evasa un'imposta di
oltre 65 milioni di euro.


IL GRUPPO AERONAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI MESSINA, ASSESTA UN
DURO COLPO ALLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI INTERNAZIONALI CHE GESTISCONO
IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI.

Nel corso di consolidati piani di contrasto al fenomeno
dell'immigrazione irregolare predisposti dal Comando Operativo
Aeronavale di Pomezia (Pratica di Mare) della Guardia di Finanza, un
velivolo ATR 42, del Gruppo Esplorazione Aeromarittima, tre
pattugliatori veloci ed un elicottero del Gruppo Aeronavale di
Messina, hanno fermato e sequestrato un peschereccio d'altura carico
di migranti clandestini. Il peschereccio battente bandiera greca, è
stato fermato alle ore 22:00 del 04.11.2012, in acque territoriali
Italiane, al largo della costa a Sud di Capo dell'Armi (RC), da unità
aeronavali della Guardia di Finanza operanti nel territorio siciliano.
Il natante in questione è stato localizzato nel tardo pomeriggio del
giorno 03 novembre 2012, dall'aereo del Corpo, a circa 140 miglia a
SUD EST di Capo Passero (SR), in atteggiamenti sospetti, con rotta di
avvicinamento alle coste siciliane o calabresi.
Tale situazione di fatto ha immediatamente comportato l'avvio del
piano di contrasto da parte dei due mezzi navali impiegati, che dopo
un lungo ombreggiamento, riuscivano a catturare il motopesca.
A bordo del natante fermato, lungo circa 25 metri, erano stipati
nr.171 cittadini extracomunitari tra cui nr.27 donne e nr.34 bambini,
tutti in apparente buono stato di salute. Sono in corso gli
accertamenti per l'identificazione, finalizzati, altresì,
all'eventuale rintraccio dei componenti l'equipaggio, responsabile del
traffico illecito di esseri umani.

Il peschereccio è stato condotto nel porto di Reggio Calabria, dove è
stato predisposto l'accoglimento nella struttura ove verranno ospitati
i cittadini extracomunitari, per prestare loro le prime cure e
completare le operazioni di verifica dell'identità.



TUTELA DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO E CONTRASTO ALL'EVASIONE
FISCALE. QUESTI GLI OBIETTIVI DEI CONTROLLI A TAPPETO DELLA GDF NEI
CONFRONTI DI "ALBERGHI" CAMUFFATI DA "B&B" NELLA TURISTICA CITTA' DI
MATERA.

BED AND BREAKFAST IRREGOLARI. E' QUANTO EMERGE DALLA RECENTE ATTIVITÀ
DI POLIZIA ECONOMICO FINANZIARIA AVVIATA DALLA LOCALE COMPAGNIA DELLA
GUARDIA DI FINANZA DI MATERA GUIDATA DAL TEN. ALBERTO MOLLICA, CHE HA
CONTROLLATO CIRCA IL 10% DELLE STRUTTURE, OPERANTI NELLA CITTADINA DEI
SASSI (PROLIFERATE IN BREVE TEMPO NEL NUMERO DI UNA NOVANTINA CIRCA),
TUTTE GESTITE COME UN NORMALE SERVIZIO ALBERGHIERO, ANZICHE' CON LA
CARATTERISTICA DELLA CONDUZIONE FAMILIARE OVE SI CONDIVIDE CON GLI
OSPITI GLI SPAZI IN COMUNE E LE POCHE STANZE CHE SI DISPONE IN PIU'.
INFATTI NON SI LIMITAVANO AD ASSICURARE I SERVIZI MINIMI DI ALLOGGIO
PREVISTI DALLA SPECIFICA LEGGE REGIONALE (MAX 4 CAMERE ED 8 POSTI
LETTO), VISTO CHE POTEVANO CONTARE SU VERE E PROPRIE RECEPTION ED
HALL, NONCHE' SU PAGAMENTI CON CARTE DI CREDITO CON TARIFFE SIMILI A
QUELLE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE (DA UN MINIMO DI 50 AD UN MASSIMO
DI 100 EURO PER STANZA) ED OVVIAMENTE CON UN NUMERO COMPLESSIVO DI
STANZE BEN SUPERIORE AL LIMITE CONSENTITO E CON L'APPORTO LAVORATIVO
DI RISORSE UMANE NON FACENTI PARTE DEL NUCLEO FAMILIARE DEL
CONDUTTORE.
ALLA SLEALE CONCORRENZA NELLO SPECIFICO SETTORE, SI E' AGGIUNTA LA
TOTALE EVASIONE AL FISCO, RISCONTRANDO UN VOLUME D'AFFARI COMPLESSIVO
CONSEGUITO IN BREVISSIMO TEMPO DALLE STRUTTURE CONTROLLATE PER CIRCA
QUATTROCENTOMILA EURO, CON EVASIONE DI IVA PER QUASI QUARANTAMILA
EURO.
PER I CASI SINORA SCOPERTI SI È PROVVEDUTO SIA AD INOLTRARE AGLI
ORGANI COMPETENTI LA RICHIESTA DI REVOCA DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DI BED AND BREAKFAST, CON L'IRROGAZIONE
DELLE SANZIONI DI NATURA AMMINISTRATIVA, SIA AL RECUPERO A TASSAZIONE
DEI PROVENTI RICONDUCIBILI AD ATTIVITÀ COMMERCIALE ORGANIZZATA E NON
OCCASIONALE.



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