Alle prime luci dell'alba, nel capoluogo, i Carabinieri del Nucleo
Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari
hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa
dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su
richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti
di quattro persone (3 destinatarie di misura restrittiva in carcere e
1 ai domiciliari), ritenute responsabili in concorso di estorsione
aggravata dal metodo mafioso (per la contiguità di due correi al clan
"Parisi", operante nel quartiere cittadino di "Japigia").
I provvedimenti sono stati adottati a conclusione di una indagine che
ha consentito di documentare come il titolare di una impresa di
gestione di flussi logistici – ubicata in Roma, con sede operativa in
Bari – fosse stato costretto a corrispondere indebitamente la somma
non dovuta di euro 251.000, a fronte di un presunto/pregresso credito
di euro 40.000 circa vantato da una locale cooperativa di servizi,
legata da un rapporto di lavoro alla suddetta impresa.
In particolare le investigazioni hanno fatto emergere chiaramente le
ripetute/continue pressioni dapprima esercitate personalmente dal
titolare delle ditta di servizi (anch'egli tradotto in carcere),
nonché da parte del suo principale collaboratore (finito ai
domiciliari), e dopo attraverso due soggetti vicini alla criminalità
organizzata, ai quali i primi due sono risultati legati da diretta
conoscenza anche per la coabitazione in uno stesso stabile.
I fatti si riferiscono all'arco temporale luglio 2011 maggio 2012 nel
corso del quale la vittima è stata più volte convocata presso una
località vicina all'Interporto di Bari dove la vittima – sempre più
impaurita per le intimidazioni verbali – decise di cedere alle
richieste estorsive consegnando nelle mani dei propri aguzzini gran
parte della somma in contanti reperita da amici e parenti e la
restante parte con un assegno bancario non trasferibile.
Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria i tre destinatari della
misura restrittiva in carcere sono stati associati presso la casa
circondariale di Bari mentre l'altro associato agli arresti
domiciliari presso la sua abitazione.
DESTINATARI DELLA MISURA RESTRITTIVA IN CARCERE:
BERNAUS Luigi, cl.75, residente a Bari, sorvegliato speciale di P.S.;
FORTUNATO Cosimo, cl. 62, residente a Bari, pregiudicato;
SIRIANNI Tommaso, cl. 62, residente a Bari;
DESTINATARI DELLA MISURA RESTRITTIVA AI DOMICILIARI:
SCATIGNA Antonio, cl. 62, residente a Bari.
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Luigi Palamara
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