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Le misure della prefettura di Fermo per la sicurezza del tribunale

La sicurezza del tribunale e degli altri obiettivi sensibili è stata al centro della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata ieri dal prefetto di Fermo Emilia Zarrilli.


A seguito dell’esplosione in orario notturno di un ordigno nei pressi del tribunale, hanno partecipato al Comitato anche i vertici della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Ancona, il presidente del tribunale di Fermo, il questore di Ascoli Piceno e Fermo, i comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, la provincia e il comune di Fermo.

Valutata attentamente l'esposizione al pericolo dell’edificio, sede degli uffici giudiziari in pieno centro storico, il prefetto Zarrilli ha preso atto della pronuncia favorevole del Consiglio di Stato sul posizionamento di paletti davanti il tribunale, attuato dal comune ed immediatamente esecutivo, e ha raccomandato al sindaco il ripristino dinanzi all'edificio, sito formalmente e sostanzialmente sensibile, del divieto di fermata e sosta oltre ad adeguate misure di sicurezza lungo tutto il perimetro dell’immobile.

Sarà implementato il sistema di videosorveglianza con il posizionamento di telecamere presso il tribunale e verrà varato un progetto di sicurezza che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza perimetrale del tribunale stesso e la collocazione dei tornelli all’ingresso.

Il Comitato ha deciso poi un rafforzamento della vigilanza delle Forze dell’ordine, anche in orario notturno, con presidi dinamici delle volanti ed una turnazione interforze che permetta una presenza costante di Polizia e Carabinieri nei pressi di sedi istituzionali ed uffici pubblici nella città.

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