Tutto pronto a
Milano per accogliere la grande mostra internazionale “Planet
vs Plastic.
Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi” di Randy Olson National Geographic.
Ideata e prodotta dall’azienda reggina
Bluocean, sarà inaugurata il 3 luglio alle 18.00 presso i prestigiosi spazi di
Casa della Memoria, quartiere Isola, a pochi passi dal Bosco verticale.
L’evento di
presentazione registrerà la presenza di Alessandro Gandolfi fotogiornalista e
assiduo collaboratore di National Geographic Italia, di Maria Fratelli
Dirigente Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, di Maura
Magni Governatore eletto Kiwanis Italia e di Francesco Scarpino Amm. Unico
Bluocean e curatore della mostra.
La mostra propone
gli scatti di Randy Olson, tra i più importanti e storici collaboratori di
National Geographic e docente del Bluocean’s Workshop percorso di Alta
formazione fotogiornalistica giunto alla 12° edizione e patrocinato in esclusiva da NatGeo.
Le immagini di Planet vs Plastic
vogliono rappresentare il racconto di
una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il
delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro Pianeta impegnato
nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento.
Il rispetto
dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale sempre più
collegato alle grandi emergenze che colpiscono il pianeta, da quelle
idrogeologiche all’inquinamento, in particolare della plastica la quale ha
compiuto una vera e propria rivoluzione.
36 opere di
straordinaria valenza artistica e dal forte impatto emozionale proposte in un
circuito la cui modalità allestitiva segue i canoni utilizzati da Bluocean;
stampe in grande formato fino alle dimensioni di quasi due metri riprodotte applicando
i più alti standard disponibili sul mercato internazionale riferiti al metodo
Fine Art di indirizzo museale.
Particolarmente
curato l’aspetto didascalico con particolare fine documentaristico per meglio
presentare i contenuti scientifici in relazione alle immagini proposte.
La mostra propone
così un percorso mirato a sensibilizzare il visitatore attraverso un viaggio
tra i grandi contrasti segnati dalle delicate e straordinarie bellezze di
nostra madre terra e quanto di più distruttivo può compiere l’opera dell’uomo.
Il suggestivo
percorso espositivo diventa una sorta di
manifesto a tutela della vita del pianeta, e si propone come strumento
di persuasione affinché si possa prendere coscienza che ogni nostro agire è
finalizzato a mutare in maniera indelebile il volto del pianeta.
Planet vs Plastic, ideata e prodotta da Bluocean ha coinvolto e
propone dunque gli scatti di Randy Olson, considerato uno dei più grandi
fotografi contemporanei.
Il
recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto
ambientale delle materie plastiche, sul Pianeta
e sull’uomo.
Tema
attualissimo, l’ONU promuove numerose campagne di sensibilizzazione, e l’UE si
impegna a ridurre notevolmente, entro il 2030, l’uso di questi materiali.
In allegato alla presente 2 opere della mostra (copyright Randy Olson), la
copertina della monografia “I Grandi fotografi” dedicata a Randy Olson,
l’invito e la locandina della mostra.
Note su Randy
Olson
Il fotografo Randy Olson ha viaggiato in
tutto il mondo in missione, dirigendosi verso luoghi diversi come l’Artico
siberiano, Africa, Iraq, Pakistan, India, Cina, Tailandia, Islanda, Terranova,
Guyana, Samoa americane, Turchia, Repubblica di Georgia, Spagna, Italia,
Austria, Svizzera, Australia e Pacifico meridionale.
Olson è stato nominato Fotografo dell’anno
della rivista per il 2003 nel concorso internazionale Pictures of the Year. Nel
1992 è stato anche insignito come miglior fotografo di giornali dell’anno, uno
dei due soli fotografi a vincere il titolo in entrambi i media nel più grande
concorso di fotogiornalismo che opera ininterrottamente dalla seconda guerra
mondiale.
Olson ha anche ricevuto una borsa di
studio Alicia Patterson per sostenere un progetto di sette anni che documenta
una famiglia con AIDS. La sua storia sui problemi con la sezione 8 degli
alloggi gli è valsa un Robert F. Kennedy Award e nel 1996 gli è stato assegnato
il NPAA / Nikon Sabbatical Grant.
Randy Olson ha prodotto numerosi reportage
per il National Geographic, tra cui i parchi nazionali degli Stati Uniti, la
Giornata della Terra, le fiere di contea, l’altopiano Putorana, la civiltà
dell’Indo, il Mar Nero, i monsoni australiani, la crisi mondiale dei pesci e
molti altri.
Laureatosi all’Università del Kansas e
all’Università del Missouri, Olson vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, con la
moglie, Melissa Farlow, anche lei collaboratrice del National Geographic.
Bluocean
srl



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