Attimi
di follia nel pomeriggio di ieri a Saline di Montebello Jonico (RC). Sono da
poco trascorse le 17:30 quando all’interno di una sala scommesse gremita di
gente nella centralissima via nazionale, scoppia un diverbio tra il gestore
della stessa ed un giovane del luogo. Alla base del litigio ci sarebbe un
debito di poche decine di euro che il giovane avrebbe contratto con il titolare
del centro scommesse. Volano parole pesanti, un affronto, un’umiliazione subita
davanti a numerosi avventori che Giovanni GIOFRE’, 28enne incensurato del luogo
non può tenersi.
Il
giovane si allontana dalla sala scommesse a bordo della sua utilitaria, per far
ritorno dopo pochi minuti. Alcune persone che si trovano sull’uscio
dell’esercizio commerciale, come testimoniano le immagini del sistema di video
sorveglianza, rimangono attonite e paralizzate quando lo vedono ritornare a
gran velocità a bordo della sua autovettura dalla quale il GIOFRE’, con
freddezza glaciale, scende imbracciando un fucile. Il giovane si avvicina alla
sala scommesse con passo deciso, arma e fa fuoco all’indirizzo della telecamera
esterna del circuito di videosorveglianza del locale che si polverizza. Entra
all’interno del locale ed inizia a sparare all’impazzata verso i computer, le
slot machine ed il bancone mandando tutto in frantumi. GIOFRE’ fa fuoco almeno
6 volte. L’arma utilizzata è un micidiale fucile beretta calibro 20 caricato a
pallettoni. Oltre una decina le persone presenti all’interno del locale, tutti
usciti miracolosamente illesi.
Dopo
aver distrutto tutto, GIOFRE’ si allontana a bordo della sua autovettura
facendo perdere le proprie tracce.
Non
appena ricevuto la segnalazione pervenuta
sul numero di emergenza 112, una decina di pattuglie dei Carabinieri
della Compagnia di Melito di Porto Salvo, guidati dal Capitano Gianluca
PICCIONE, sono già disposte a presidio dell’intera zona con posti di blocco e
di controllo dislocati su tutte le vie principali e secondarie.
Nel
giro di pochissimi minuti i Carabinieri rintracciano, nei pressi
dell’abitazione, l’autovettura del GIOFRE’ che adesso non ha più alcun mezzo e
si aggira, molto probabilmente a piedi, per le campagne circostanti.
Il
giovane non ha possibilità di scampo, difatti, sentendosi braccato dai militari
dell’Arma decide, dopo qualche ora, di costituirsi presso il Comando Stazione
Carabinieri di Saline di Montebello Jonico.
Per
lui si spalancheranno le porte del carcere di Arghillà. Dovrà rispondere, tra
gli altri, dei reati di tentato omicidio, danneggiamento, porto abusivo di armi
e ricettazione.
Recuperata
infine, anche l’arma utilizzata unitamente a 13 cartucce a pallettoni che il
GIOFRE’ aveva nascosto nel greto di una fiumara in località “Molaro”.

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