Dalle prime ore della mattinata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania sta eseguendo il decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Ragusa – Sezione Penale, in esito a una proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale formulata dal Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla, nei confronti di CONSALVO Giacomo di anni 60, originario di Vittoria (RG) e capo del nucleo familiare contiguo al clan mafioso degli stiddari denominato "Dominante".
Lo stesso risulta essere stato già condannato per associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio ed altro.
Il provvedimento di sequestro interessa aziende, fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro.
I dettagli dell'operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alla presenza del Procuratore di Catania, dr. Michelangelo PATANE', alle ore 10.00 presso la sala conferenze della Procura della Repubblica di Catania.
RAGUSA: LA D.I.A. SEQUESTRA BENI PER UN VALORE DI
OLTRE 7 MILIONI DI EURO ALLA FAMIGLIA CONSALVO
Dalle prime ore della mattinata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia di
Catania sta eseguendo il decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di
Ragusa - Sezione Penale, su proposta di applicazione di misura di prevenzione
personale e patrimoniale formulata dal Direttore
della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla,
nei confronti di CONSALVO Giacomo,
di anni 60, originario di Vittoria (RG) e capo del nucleo familiare contiguo al
clan mafioso “Dominante”, aderente alla Stidda.
Il CONSALVO, pluripregiudicato
e già sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, titolare di una
ditta di imballaggi per prodotti ortofrutticoli, è stato da ultimo tratto in
arresto dalla Polizia di Stato di Ragusa, unitamente ai figli Giovanni e
Michael, in esecuzione di una ordinanza
di custodia cautelare emessa nell’ambito della cd. Operazione “BOX”, coordinata dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Catania, con l’accusa di avere imposto, alle ditte
operanti nel mercato ortofrutticolo di Vittoria, l’acquisto di cassette e
prodotti per l’imballaggio presso le proprie aziende, con l’aggravante del
metodo mafioso.
I recenti approfondimenti investigativi hanno disvelato,
ulteriormente, la situazione di grande criticità nella gestione e nel funzionamento
del mercato ortofrutticolo di Vittoria, fortemente condizionato nelle pratiche
commerciali e nell’indotto, da illecite logiche di mercato piegate
all’imposizione di beni, merci e servizi, riconducibili a soggetti appartenenti
agli ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, a danno della
libera concorrenza e della sana imprenditoria.
La ricostruzione
del profilo criminale del CONSALVO, unitamente agli approfonditi
accertamenti patrimoniali (estesi anche al suo nucleo familiare) svolti dal
personale della D.I.A., hanno consentito di acclarare l’assenza di risorse
lecite, idonee a giustificare gli investimenti posti in essere, affiancata da
una rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati ed i patrimoni posseduti.
Tale complessa attività investigativa è stata condivisa dal
Tribunale di Ragusa – Sezione Penale che, a seguito della stessa, ha disposto
l’emanazione del provvedimento ablativo in corso di esecuzione.
Il patrimonio sottoposto a sequestro, riconducibile a vario
titolo, anche attraverso l’intestazione a congiunti, al predetto CONSALVO
Giacomo è stato stimato complessivamente in oltre 7.000.000,00 di euro.
I suddetti beni, considerati il provento dell’attività illecita
svolta, consistono in 4 aziende, villette, appartamenti con annessi posti auto
e terreni agricoli ubicati in Vittoria e nella frazione marinara di Scoglitti,
autoveicoli e motocicli, nonché numerose disponibilità bancarie e finanziarie.
MAFIA: DIA CATANIA SEQUESTRA BENI PER 7 MLN A BOSS CONSALVO - CATANIA, 12 NOV - Appartenenti alla Direzione investigativa antimafia di Catania stanno sequestrando beni per 7 milioni di euro ritenuti riconducibili a Giacomo Consalvo, 60 anni, indicato come il capo del gruppo familiare contiguo al clan degli 'stiddarì dei Dominante. In passato è stato condannato per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e per omicidio. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Ragusa su proposta del direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, interessa aziende, fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie. Particolari sull'operazione saranno resi noti durante un incontro con i giornalisti che si terrà alle 10 nella sala conferenze della Procura di Catania, alla presenza del procuratore Michelangelo Patanè
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
il Corriere dell'Informazione
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