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Roccaforte volta pagina solo con le dimissioni di Penna.

Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 25 giugno 2015 - Il tempo delle favolette è finito. I profumi lasciano il posto ad una puzza insopportabile. La rabbia è oramai ad un livello tale da essere quasi incontrollabile.
Negli occhi dei pochi paesani che riusciamo ad incontrare durante il giorno una luce sempre più flebile.

La luce dei sogni ancora non spezzati. la luce della speranza in un futuro migliore. Quello che i nostri padri hanno tentato di costruire. Tra mille e mille difficoltà. Fame, miseria. Freddo. Dolore. Tanto dolore per dare un futuro migliore. Pantaloni rattoppati, scarpe rotte, fango. Eppure dentro una grande forza. Dignità.

Adesso invece chi ci troviamo. Con chi discutiamo? Con un tale signor Domenico Penna da Ghorio di Roccaforte, da sempre cittadino reggino e oggi addirittura sindaco del paese. Di Roccaforte del Greco. Pazzesco direte voi. No. E' proprio così.
Penna sindaco di Roccaforte, ma non è di Ghorio? Sì, sì è di Ghorio, ma i tempi cambiano. Ed anche la storia è un'altra storia.

Questa è la storia di un sindaco che in soli 25 giorni è riuscito a negarmi l'autorizzazione a riprendere il Consiglio Comunale. Mi ha rifiutato l'accredito stampa. In 25 giorni il paese non si è spostato di una virgola.
Solo tensioni, silenzio. Poca voglia di discutere, di parlare. C'è sempre qualcuno pronto poi a riferire e si sa sa cu cunta menti la ggiunta.

Una sorta di paura ad esporsi. Ad esprimere la propria opinione. A manifestare il proprio disagio. Cittadini di Roccaforte del Greco ricordatevi che chi vi rappresenta al Comune è al vostro servizio. non è lì per comandare, ma per amministrare. Non è lì per parlarvi, ma soprattutto per ascoltarvi. E allora fatevi sentire, facciamoci sentire.

Sotto il cielo azzurro di Roccaforte chiediamo insieme le dimissioni del Penna. Non aspettiamo che le cose peggiorino. Se davvero vogliamo dare una svolta facciamo quello che può sembrare di primo acchito una boutade. Pensate però. Riflettete. Ritorniamo a votare. E solo così il paese volterà definitivamente pagina. Altro che Penna sindaco. Roccaforte ha bisogno di ben altro. Riprendiamoci la nostra vita, il nostro futuro.

Luigi Palamara

Così su Facebook l'anticipazione

Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) - A quasi un mese dal suo insediamento, il sindaco Penna ha inciso quasi zero. Sporcizia e improvvisazione. Questo registriamo. Addirittura il Tecnico Comunale con una ordinanza ha fatto iniziare i lavori di manutenzione della strada facendo togliere mattonelle ai Lavoratori LSU. Ma c'è un progetto, un'autorizzazione? Nessun cartello di inizio lavori, nessun nastro di sicurezza. Noi non abbiamo visto nulla eppure abbiamo documentato con foto e video il tutto.
E poi ancora tutto come prima. Montagne di rifiuti all'ingresso del paese e strade che si stanno decomponendo. Sporcizia ovunque
Insomma un primo cittadino davvero poco incisivo e a nostro avviso estraneo a quelle che sono i problemi del paese. Se il buongiorno si vede dal mattino ...
Capisco che sia prestino per dirlo, ma pensare di andarsene a casa? Dimettersi? Un mese per quello che ci riguarda basta e avanza.
Caro Penna amministrare non è cosa facile e riteniamo tu non abbia le capacità per risollevare le sorti del paese.Questa è la nostra opinione e non vogliamo che sia spacciata come verità assoluta. ce ne guardiamo bene. Facci un pensierino. Lascia stare, per amministrare ci vogliono doti particolari e in te non ne vediamo alcuna.
E siccome scripta manent, abbiamo voluto scrivertelo chiaro e tondo per non dare adito a nessun equivoco o interpretazione.
Luigi Palamara, giornalista e cittadino di Roccaforte del Greco.

Chiaramente dopo la riflessione su facebook seguirà domani l'editoriale di approfondimento.
Il titolo: Roccaforte volta pagina solo con le dimissioni di Penna.
E non dite che ne ho fatto una questione personale. lui è un sindaco neo-eletto e io un giornalista che fa il proprio mestiere fino in fondo. Articolando, appunto, i ragionamenti e dando la possibilità di meditare. senza voler fare il professorino e tantomeno il moralista. noi raccontiamo fatti ed esprimiamo opinioni. Scusate se è poco.

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