ROCCAFORTE DEL GRECO 13 giugno 2015 - Da che mondo e mondo un pizzico di solidarietà non si nega a nessuno, nemmeno ad un cane. Eppure pensate a Roccaforte del Greco, comune sciolto per ben tre volte per infiltrazioni mafiose, un giornalista viene, intimidito, offeso, minacciato e il sindaco Domenico Penna TACE.
Alla faccia delle istituzioni vicino alla gente. Un silenzio quello del primo cittadino che troviamo davvero fuori luogo e indisponente. Rispettosi della libertà altrui ne prendiamo atto. Incassiamo il suo silenzio e andiamo avanti.
Una domanda però ci facciamo. Perchè questo silenzio? E' una domanda che ci facciamo e che non ti facciamo caro sindaco. La tua opinione non ci interessa più. Staremo solo attenti a come amministri e a quello che sai fare. Solo questo conta.
Vorrei invece ringraziare di cuore chi invece ha avuto la sensibilità e ha voluto dimostrarmi la propria solidarietà attraverso una telefonata, un messaggio una stretta di mano. Grazie di cuore.
Un grazie ai consiglieri Rocco Palamara, Francesco Trapani, Domenico Pitasi del gruppo "Roccaforte. Cambiare si può." , che hanno voluto manifestare pubblicamente la loro "condanna" verso un gesto "vigliacco e volgare".
La democrazia è anche questa. C'è chi solidarizza e c'è chi tace. Chi è omertoso. Come se provasse disagio a manifestare il proprio pensiero. Probabilmente perchè non libero. Condizionato da chissà cosa o chi.
Un grazie anche all'Arma dei Carabinieri e al Maresciallo Murrieri Sergio, Comandante della locale stazione, per la disponibilità dimostrata.
Come già detto in altre occasioni, sappiamo che fare il giornalista è cosa non semplice. Difficilissimo è farlo nel paese in cui sei nato e cresciuto. Noi ce la metteremo tutta per fare sempre meglio. Gesti come quelli che stiamo subendo ci dicono che siamo sulla strada giusta.
Noi non siamo e non saremo mai i lecchini di nessuno. Raccontiamo le cose per come le vediamo. Ficchiamo il naso ovunque. E questo probabilmente inizia a dare fastidio anche a Roccaforte del Greco.
Ci auguriamo solo che presto venga fatta chiarezza e soprattutto che chi di competenza prenda i provvedimenti necessari affinchè questa escalation di offese, minacce e intimidazioni venga "azzerata". E ci rivolgiamo in particolare alla Magistratura.
In questi giorni chiederemo un incontro con il Procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho.
Noi non facciamo come il sindaco di Roccaforte del Greco, Domenico Penna, che tace (insieme a tutti i suoi consiglieri di maggioranza). A noi piace raccontare le cose.
Luigi Palamara



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