Sono gli ultimi due pusher in ordine temporale arrestati dai Carabinieri di Palermo in altrettante distinte operazioni di servizio.
Il primo a finire in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato MANZO Salvatore, palermitano classe 1976, ivi residente.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi intorno alle 16.30 di ieri hanno effettuato un servizio di osservazione in zona viale XVII Maggio nel quartiere "Sperone", area abitualmente frequentata da spacciatori e tossicodipendenti.
Dopo pochi minuti i Carabinieri notavano un uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi di una baracca di lamiera i via Pecori Giraldi angolo via XVII Maggio. Alcuni istanti dopo, di fronte alla baracca, si fermava uno scooter di colore grigio con alla guida un ragazzo che dopo aver parlato per pochi secondi scambiava con il MANZO qualcosa che quest'ultimo prelevava dal giubbino in cambio di denaro.
I due accortisi dei militari si davano alla fuga, il giovane a bordo dello scooter riusciva a dileguarsi, mentre il MANZO veniva raggiunto a piedi dopo un breve inseguimento durante il quale aveva cercato di disfarsi di un involucro di carta stagnola.
La perquisizione personale e quella domiciliare in via XVII Maggio permetteva di rinvenire e sequestrate complessivamente 14 "stecchette" di hashish per un peso complessivo di 21 grammi circa e la somma di 30 € provento dell'attività di spaccio.
Il secondo fermato è CALAFIORE Pietro, palermitano classe 1974 arrestato dai Carabinieri della Stazione di Palermo Acqua dei Corsari a seguito di perquisizione domiciliare con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio.
I militari avendo il sospetto che il CALAFIORE detenesse dello stupefacente in casa, sono giunti in via Messina Montagne. Giunti presso l'abitazione, una villetta l'hanno cinturata e quindi bussato alla porta. Nell'attesa, i Carabinieri hanno sentito che dal primo piano veniva aperta una finestra e si aveva modo di notare un uomo lanciare qualcosa nella villa attigua ancora in costruzione. Recuperato l'oggetto, i Carabinieri hanno controllato cosa contenesse, sequestrando 174 grammi di cocaina, mentre nell'appartamento veniva trovato un bilancino di precisione utilizzato per la suddivisione in dosi.
La stupefacente sequestro sarà inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo, per essere sottoposta alle analisi, per entrambi gli arrestati l'Autorità Giudiziaria ha disposto che fossero associati alla casa circondariale Pagliarelli di Palermo.
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