Donne straordinarie , il programma di Rai Cultura, in onda martedì 2 settembre alle 21.15 su Rai Storia, ch.54 del Digitale Terrestre e ch.23 TivùSat, è dedicato a Josephine Baker. Ballerina e cantante, nasce in povertà nel mid-west degli Stati Uniti, e assiste in prima persona alla brutale violenza delle East St Louis Race Riots del 1917. Decisa a sfuggire a una vita di privazioni e di pregiudizio razziale, si trasferisce prima a New York e poi a Parigi.
Famosa per il suo 'Banana Dance', eseguito presso il celebre Folies-Bergère alla fine del 1920, Josephine riesce a guadagnare più soldi di qualsiasi altro intrattenitore in Europa. Con il suo night club, uno stile di vita notoriamente fiammeggiante e un patrimonio personale stimato in oltre un milione di dollari, Josephine cattura i cuori e l'immaginazione dei suoi spettatori parigini.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Josephine prende la cittadinanza francese e lavora per conto del suo paese di adozione come agente sotto copertura, rischiando la vita. Dopo la guerra continua la sua lotta per i diritti civili e adotta dodici figli provenienti da diversi Paesi del mondo, un esperimento sociale che ha il suo nome di 'Rainbow Tribe'. Tornata negli Stati Uniti partecipa alla marcia su Washington nel 1963 con Martin Luther King Jr. come unica oratrice femminile.
Famosa per il suo 'Banana Dance', eseguito presso il celebre Folies-Bergère alla fine del 1920, Josephine riesce a guadagnare più soldi di qualsiasi altro intrattenitore in Europa. Con il suo night club, uno stile di vita notoriamente fiammeggiante e un patrimonio personale stimato in oltre un milione di dollari, Josephine cattura i cuori e l'immaginazione dei suoi spettatori parigini.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Josephine prende la cittadinanza francese e lavora per conto del suo paese di adozione come agente sotto copertura, rischiando la vita. Dopo la guerra continua la sua lotta per i diritti civili e adotta dodici figli provenienti da diversi Paesi del mondo, un esperimento sociale che ha il suo nome di 'Rainbow Tribe'. Tornata negli Stati Uniti partecipa alla marcia su Washington nel 1963 con Martin Luther King Jr. come unica oratrice femminile.
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