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RADIO RAI: WR6, SOTTO IL SEGNO DI STREHLER

Il canale web di Radio Rai, WR6 (www.wr6.rai.it), che si occupa della diffusione e valorizzazione dei materiali sonori degli Archivi dell’Audioteca Rai, dedica a partire dal 6 settembre un omaggio a Giorgio Strehler, figura fondamentale nella storia del teatro europeo. La sua carriera artistica è indissolubilmente legata alla fondazione, insieme a Paolo Grassi e Nina Vinchi, del Piccolo di Milano, il primo teatro italiano a gestione pubblica, inaugurato il 14 maggio del ‘47 in via Rovello con lo spettacolo "L’albergo dei poveri" di Maksim Gorkij.

“Il teatro per me è questo: gli uomini che si mettono insieme per salvarsi l’uno con l’altro” amava ripetere Strehler, sintetizzando la sua visione della messa in scena come rito rigoroso e appassionato a cui ognuno, attore, regista, autore, spettatore, è chiamato a partecipare con slancio e dedizione. Al centro dell’interesse del regista ci sono sempre l'uomo e le sue azioni, sia quando si tratta di rappresentare le tragedie del passato o di far affiorare la modernità contenuta nelle commedie di Goldoni, autore da lui “riscoperto”, sia quando si tratta di tradurre in azione scenica le teorie novecentesche dell'arte drammatica, come il concetto di teatro epico o narrativo introdotto da Bertolt Brecht.

Lo Speciale della WR6 "Sotto il segno di Strehler", curato da Silvana Matarazzo, si articola su quattro puntate, dal 6 al 9 settembre alle 12.00. Nella prima, alcuni estratti da programmi come “Radiouno serata: Il teatro” o “Il mestiere dell’attore” in cui Strehler rievoca la nascita del Piccolo e affronta tematiche relative alle scuole di recitazione o ai differenti modelli interpretativi. Nelle successive tre puntate sarà dato spazio agli attori che hanno lavorato a lungo con il Piccolo e che hanno reso grande una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese. Brani di spettacoli e frammenti di conversazioni radiofoniche di molti artisti ormai scomparsi si alternano alle testimonianze di Ferruccio Soleri, Franco Graziosi, Giulia Lazzarini, Andrea Jonasson e Pamela Villoresi, che rievocano il loro incontro con Strehler e gli anni esaltanti vissuti al Piccolo. I loro ricordi ricostruiscono una stagione d’oro del teatro italiano, intessuta di momenti indimenticabili in cui la voglia di sperimentare nuove strade si univa al più assoluto rispetto nei confronti dei testi e degli autori da rappresentare, in un connubio felice di invenzione, rigore e libertà, orchestrato in maniera sapiente e attenta da Strehler.

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