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Terza o Seconda Categoria, ma il Condofuri, non vuol fare la fine dell'asino di Buridano

Retrocesso dalla prima, non ha presentato domanda di ripescaggio, che quasi certamente sarebbe stata accolta.  Il presidente Antonio Chilà, il dirigente Demetrio Brancati e gli altri ‘homines bonae voluntatis’ pronti a rimboccarsi le maniche. Si allontana la cessione del titolo alla Bovese. Ma il tempo oramai stringe e la scadenza per l’iscrizione ai vari tornei, si avvicina
CONDOFURI 2014-15, ANCORA IN SECONDA OD IN TERZA CATEGORIA?
Domenico Salvatore



CONDOFURI (Reggio Calabria)-Il Condofuri retrocesso dalla prima categoria, per inesperienza ed ingenuità e diciamolo pure per qualche ingiustizia subìta, è tentato di passare la mano ad altra società. Forse alla Bovese. Questa per il momento è solo un’ipotesi remota. Ma la trattativa c’è. Esiste. Non è una bufala. L’amarezza e la delusione, per come siano andate le cose è stata forte. C’era aria di smobilitazione. In un momento di scoramento e di sconforto, ti viene la voglia di mollare tutto. Di mandare alle ortiche anni di sacrifici. Perché la prima categoria è una dimensione dove si comincia a vedere un certo calcio. Ma poi la voglia è tornata piano piano, tentatrice. Molto dipende dalle garanzie che il sindaco Salvatore Mafrici, potrà dare nel medio termine. A Breve termine sembra davvero difficile che possano risolversi tanti problemi. Il campo, potrebbe essere consegnato alla squadra per la disputa delle gare interne, forse per Natale 2014. Una previsione comunque azzardata, anche questa. Il Condofuri, avrebbe potuto ottenere, l’iscrizione al Campionato di prima Categoria. Ma, in assenza di campo, non ha nemmeno presentato la domanda di ripescaggio. Potrebbe continuare a giocare al Marosimone di Melito Porto Salvo, come l’anno scorso. Polemiche dei Contras e degli Ultras. 

La somma di trentamila euri, senza ambizioni di salvezza, non è facile racimolarla. Con ambizioni si va al raddoppio. Ed anche oltre. In Seconda Categoria le spese comunque ci sono; ma a stare con i piedi per terra, e prendere ciò che venga, si potrebbe gestire con diecimila euri. O sforare di qualche migliaio. Ammesso, che il calendario sia agevole; e, le trasferte, comode. Antonio Chilà, il presidente, Demetrio Brancati il general manager ed anche trainer e gli altri, hanno spalancato le porte al contributo di nuovi soci. Così il peso e la pressione diminuiscono e la gestione diventa molto più facile. Togliere i giovani dalle pericolose tentazioni della strada, assicurando loro un ambiente sano, immerso nell’ossigeno, nel verde e nella natura, dove potersi confrontare e dialogare è il vero imperativo categorico. 

Riteniamo che il Comune, debba fare la sua parte, non solo con la restaurazione del vecchio, ma super-prezioso, impianto del Lungomare di ‘Limmàra’ alias Marina di Condofuri. Va detto pure che il giovane e dinamico sindaco Mafrici, sia stato sempre vicino ai giovani ed alla cultura e che abbia sempre fatto la sua parte ( “a cosi visti, non ci vonnu provi”). Una domanda ci sembra lecita: Che fine ha fatto il vecchio progetto di un campo a San Carlo, una delle frazioni più popolose del Comune? Si può individuare un’area per un nuovo impianto? Lo spazio c’è e ne avanza. C’è anche la volontà politica? I ragazzi e le ragazze alla ricerca di emancipazione, del posto, hanno diritto di poter svolgere un’attività agonistica in loco; senza gironzolare a dritta ed a manca; se non “elemosinare” uno spazio vitale per fare sport. Questo, significa, uscire fuori dagli angusti àmbiti ‘provincialotti’; avere una mentalità moderna, efficiente e funzionale; attivare i neuroni. ‘Prima’, occorre aver pianificato, programmato, progettato, vero e proprio tallone d’achille del Sud ed isole comprese e sfruttare le leggi giuste. Ce ne sono, hai voglia! I politici, non possono limitarsi a…pavoneggiarsi del pennacchio dell’assessorato. Serve ‘pedalare’, perché i finanziamenti, nessuno te li porta a casa, su un piatto d’argento, guanti e livrea; e se necessario, ‘sgomitare’un attimino. Ogni riferimento a fatti e persone, è puramente casuale. Condofuri ha tutte le carte in regola, se non le potenzialità per arrivare anche allo storico traguardo della Promozione. Conosciamo la storia di questo Comune.Un gradino alla volta. 

Domenico Salvatore

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