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Tapis Roulant, messo in ferie d'ufficio dai commissar

Reggio Calabria 1 agosto 2014 - Un turista a passeggio sul corso Garibaldi chiede se il è  tapis roulant  è chiuso per ferie. “Ma  quali  ferie!”, risponde seccato  uno dei tanti pensionati che siedono sulle panchine antistanti il tempio della Vittoria  il quale aggiunge:” Vede quest’opera costata milioni di euro è ferma perché lo hanno  deciso i commissari prefettizi”.  Lo scrive in una nota Nuccio Pizzimenti, già segretario organizzativo e responsabile alla comunicazione di Forza Italia, il quale racconta un episodio realmente avvenuto alcuni giorni fa  sul Corso Garibaldi. Il racconto di Pizzimenti così prosegue: “Si forma un capannello di persone ognuna delle quali al frastornato turista esprime le sue impressioni, tutte negative per la verità, sul governo della più grande città della Calabria. Se l’impianto di mobilità che collega la via marina con la zona alta della città, per problemi di bilancio  - dicono i cittadini - ,  non funzioni durante le rigide giornate invernali, bloccare i cancelli nel periodo estivo  appare un controsenso e, soprattutto, scarsa lungimiranza di chi in questo particolare   momento storico guida Reggio. Scarsa lungimiranza in capo a chi, nella gestione della cosa pubblica, subordina l’interesse socio – turistico  all’esigenza ragionieristica di far quadrare i conti. ‘Chiuso per commissario,  dice il turista prima di allontanarsi stampando sul ghigno un sorrisetto sarcastico”.  Detto questo Nuccio Pizzimenti  sottolinea che “è vero che  le casse del Comune, circostanza conosciuta  anche dai sampietrini del lungomare, sono malate, gravemente malate. Ma in un corpo sofferente ci sono organi che vanno curati prima di altri. Il tapis roulant è uno di questi. La città, già provata per i guasti provocati dalla politica, non può subire ulteriori danni all’immagine rispetto al mancato funzionamento di strutture che abbelliscono e rendono quasi efficiente il centro storico. Di questo dovrebbe convincersi la triade commissariale di palazzo San Giorgio. Ecco perché i cittadini  - conclude il dirigente di Forza Italia. che si stanno organizzato per una petizione popolare e, da quello che si intuisce, per una manifestazione di piazza chiedono la riapertura dell’impianto e un accorgimento particolare nei confronti di altre strutture che rappresentano il simbolo di quella Reggio bella e gentile che, ahinoi, anche per il governo degli ultimi anni continua a rimanere un ricordo”.