Reggio calabria 22 agosto 2014 - Avevano studiato il piano in ogni
dettaglio, scegliendo con accuratezza un obiettivo che sapevano più facile da
aggredire, così nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Reggio
Calabria, nell’ambito di un piano di controllo straordinario del territorio
disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri finalizzato alla repressione
dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato cinque individui georgiani, veri
e propri “professionisti del mestiere”,
autori di un furto commesso in abitazione. In particolare, le Gazzelle del Nucleo Operativo e
Radiomobile, a seguito di segnalazione al 112 pervenuta nelle prime ore del
mattino da cittadino vittima di un furto consumato nel proprio appartamento, si
sono portati sul luogo del reato constatando effettivamente le stanze messe a
soqquadro ed alcuni segni di effrazione alla serratura della porta d’ingresso.
Dal sopralluogo effettuato e’emerso che ignoti autori, approfittando della
temporanea assenza del proprietario dal pomeriggio del giorno prima, si sono
introdotti attraverso particolari e sofisticati strumenti di effrazione,
asportando argenteria varia e diversi oggetti in oro, dal valore complessivo di
euro 60.000,00 circa, come già recentemente accaduto in altre abitazioni del
centro reggino.
Riconosciuto il modus
operandi, come peraltro già rilevato in altri sopralluoghi di furto ovvero
in occasione dell’intervento delle Gazzelle
conclusosi con l’arresto in flagranza di reato di due individui georgiani in
data 08 agosto 2014, si è dato avvio ad un’ininterrotta attività
info-investigativa condotta dai Carabinieri del N.O.R.M. che ha permesso, sulla
scorta anche di preziosi elementi informativi acquisiti nel corso dei vari
servizi di osservazione, di individuare un’abitazione frequentata da alcuni
soggetti di origine straniera di evidente interesse operativo. La successiva
perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire diversi strumenti di
effrazione, tra cui chiavi alterate e grimaldelli, tutti contenuti all’interno
di appositi borsoni, nonché una svariata quantità di oggetti in oro ed argento,
n. 68 (sessantotto) orologi di varie marche, n.4 (quattro) computer portatili e
n. 12 (dodici) telefoni cellulari.
Una parte degli oggetti in oro ed
argento, dal valore complessivo di euro 40.000,00 circa, seguito riconoscimento
della denunciante, veniva restituita. Rimanente
materiale sottoposto a sequestro, su cui sono in corso ulteriori accertamenti
per risalire all’esatta provenienza.
I cinque, di
nazionalità georgiana, sorpresi in abitazione mentre ancora stavano riposando, evidentemente
per il “duro lavoro notturno svolto”,
sono stati identificati in GIORGIEV
DIMITAR, cl. 85; TALAKVADZE VLADIMER,
cl. 72; SHVANGIRADZE GELA, cl. 72; KUTIVADZE SHOTA, cl. 77; AVALIANI BEKA, cl. 83 e tratti in
arresto con l’accusa di concorso in furto aggravato in abitazione con contestuale
deferimento a p.l. per i reati di associazione a delinquere e ricettazione.
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