Melito Porto Salvo “salta” l’iscrizione al campionato di prima categoria 2013-2014. In forse perfino la partecipazione al torneo inferiore. Ci sono ancora gli “homines bonae voluntatis”, disposti a mettere mano al portafogli?
IL MELITO GIOCHERÁ ANCORA IN SECONDA CATEGORIA, STA PEWR SCATTARE LA COPPA ITALIA, POI TOCCHERÁ AI CAMPIONATI DI ECCELLENZA REGIONALE, PROMOZIONE, PRIMA, SECONDA E TERZA CATEGORIA
Domenico Salvatore
Melito Porto Salvo (RC) Patapunfeteee! Patatrac!Il Melito Futsal dopo la breve comparsa se non apparizione di due stagioni sognava la prima categoria, ma l’ha fallita tre volte in una stessa stagione. Nella regular season; nei play-off e nel ripescaggio. Di prima categoria, nemmeno a sentir parlare. Meglio la seconda categoria in attesa dei tempi migliori; se e quando? Non è detto, né scontato ed inevitabile. Il rischio è che il Melito Futsal, non s’iscriva nemmeno al Campionato di Seconda categoria. Possibile, impossibile, questo si vedrà. Ma l’ipotesi, non è remota. L’amarezza e la delusione è grande, non soltanto a Melito e nel comprensorio, ma in tutta la Provincia, se non nella Calabria intera. La cittadina di Tiberio Evoli, ha conquistato sui campi di gioco del Bruzio, lo status di squadra di rango. Un blasone, che dura da un secolo. Ed ancora percepito nelle comunità calabresi in Italia ed all’estero. Melito o Melitese, se non altra denominazione, il calcio in città è sentito, sentitissimo. La squadra della città ha giocato sempre agli alti livelli. Con una presenza addirittura in serie D, dopo la ben nota, fallimentare fusione con il Bagaladi. Il presidente Rocco De Pietro è tentato di gettare la spugna. Così anche mister Mimmo Tripodi ed il trainer Silvio Malaspina. Qualche dirigente si era ritirato in Aventino già nel corso del campionato. I tifosi sappiamo tutti quanto siano volubili. Se ci sia una squadra che veleggia nelle alte sfere, bene. Altrimenti non va nemmeno al campo a vedersi la partita. Si limita alla solita chiacchiera sul Corso Garibaldi e sul Lungomare, se non al bar degli amici. Di campagna acquisti e cessioni, non se ne parla. In Seconda categoria? Ma va là! Un paio di fedelissimi ci hanno agganciati sul Corso e ‘pretendono’ da noi, notizie certe, che non possiamo fornire, circa la permanenza, almeno in categoria. Una cosa ci sentiamo di poterla dire; o meglio, di convenire. Non si potrà giocare più, per lo stipendio. É cambiata la filosofia. È cambiata l’economia. È cambiato il mondo. È cambiato tutto. Come uno tsunami sta travolgendo tutto e tutti. Adeguarsi sembra essere la chiave di Volta. Ed in sub-ordine, adattarsi. Non si spende e spande, come ai vecchi tempi. Gl’imprenditori seri, sono spariti. I filantropi, si sono eclissati. I mecenati, sono scomparsi. Perfino i così detti kamikatze, oramai sono diventati una specie in estinzione, come la foca monaca ed il pony della Mongolia. Sono sopravvenuti dei mutamenti nel suo habitat usuale. Gettone di presenza, contributo spese, goal-partita, premio promozione ed altre “voci” amiche, non esistono più da tempo in Prima, Seconda e Terza Categoria. Salvo rare eccezioni, poi pagate a caro prezzo. Società blasonate, sono dormienti o nel limbo del calcio; in attesa del nababbo di turno. Altre, sono andate a babboriveggioli. Sino agli Anni sessanta si giocava per la bandiera del paese, rione o quartiere…Condera, Santa Caterina, Tremulini, Gebbione, Sbarre, Valanidi, Trunca, Sambatello, Ortì, Archi, Terreti, Arasì, Cataforio, Gallina, Catona, Gallico, Sant’Anna, Mosorrofa, San Sperato, Pro Pellaro, Ravagnese, Arangea, Modena e via di seguito.
I presidenti gridano che non ce la facciano più a tirare la carretta, ma i giocatori fanno orecchie da mercante…Vuoi giocare per la mia squadra? Quanto mi dai? A prescindere se sia una comparsa, un riempitivo, se non un ronzino od un brocco. E gli allenatori?...Voglio cinquemila euri, perché sei tu, che ci conosciamo. Diciamo… tremila subito, mille a Natale e mille a Pasqua. E niente assegni post-datati. I Comuni, davano bei soldini, nell’àmbito della voce politiche sociali, dei giovani, dello sport, del tempo libero. Poi si cominciò con i tagli alla spesa, la Legge di Bilancio; la Finanziaria, la famigerata 468/78; Legge di stabilità e così via. Gli sponsor oberati dalle tasse, furono costretti a chiudere bottega. Te lo do io il pallone, la divisa, le giacche a vento, le scarpette. La crisi ha ‘toccato’ ovviamente anche le famiglie. Così…Presidente questa domenica non posso mettere la mia macchina a disposizione della società…c’è un funerale, un Battesimo, una Comunione, una Cresima, un matrimonio. Oppure …la macchina è dal carrozziere, dal meccanico, dall’elettrauto, dal gommista. Non si gioca più per divertimento. Poi, vennero la pay TV, Sky ed i computers, telefonini di quarta generazione, la fidanzata, il Fitness Point, le scommesse, le partite in televisione, il calcio giovanile e femminile, il calcio a 5 a 7 a 9 ed i campionati Amatori. L’interesse verso il calcio agonistico diminuì. Eroso e corroso, cominciò a cedere, sino al crollo. Nonostante la nascita di altre federazioni che affiancarono la FIGC, Tuttavia vi sono piazze che non conoscono crisi di rigetto come Villa San Giovanni, Palmi, Bagnara, Taurianova, Polistena, Gioia tauro, Rosarno, Brancaleone, Bianco, Locri, Siderno, Roccella, Marina di Gioiosa, Gioiosa Jonica, Palizzi, Africo, che comunque rimangono a galla. In attesa dei tempi migliori. Lazzaro, Melito e Bagaladi dopo l’infelice esperienza della fusione, sono ripartite di nuovo daccapo. Ma per risalire occorre pazienza, denaro, voglia di fare, sacrificio, passione e dedizione; se bastassero. Non si fa più il passo, più lungo della gamba. Non si rischia di doversi ritirare, ancor prima della fine del girone di andata, falsando quel dato campionato. Non già per le ingiustizie subite o per le botte prese. Ma per difficoltà economico-finanziarie sopravvenute. Di calcio si vive, questo è certo. La Champion League, i Campionati Mondiali, gli Europei, il Campionato, i derbies, le rivalità antiche, gli sfottò fra amici. Alla fine si trova sempre una cordata di tre-quattro amici ed un paio di simpatizzanti per ripartire. I cicli, sono fatti per nascere, morire e rinascere.
In Prima Categoria sono state invece ripescate Real Catanzaro, Sant'Agata d'Esaro, Santa Cristina, Eurogirifalco, Terina, Brutium Cosenza, Atletico Maida, Papanice e, Mammola. Non accolte le domande di ripescaggio di Reggiomediterranea, Roggiano, San Lucido e Rizziconi in Eccellenza; di Badolato, Cariati, Laureanese e Siderno in Promozione; di Santa Maria del Cedro, San Gaetano, Lattarico Aufugum e Campese in Prima categoria. Spariscono realtà come Soverato (forse ripartirà dalla Terza categoria), Taureana, Uria 2000, Campora, Gasperina, Grimaldi e Sporting Francavilla.
Ecco gli organici di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria
1. A.S.D. BOCALE CALCIO 1983 di Reggio Calabria
2. A.P.D. BRANCALEONE di Brancaleone
3. F.C. CALCIO ACRI S.C.S.D. di Acri
4. A.S.D. CALCIO GALLICO CATONA di Reggio di Calabria
5. U.S. CASTROVILLARI CALCIO di Castrovillari
6. A.S.D. CORIGLIANO SCHIAVONEA di Corigliano Calabro
7. A.S.D. CUTRO di Cutro
8. F.C. GUARDAVALLE A.S.D. di Guardavalle
9. POL. ISOLA CAPO RIZZUTO SSD di Isola Capo Rizzuto
10. U.S. PALMESE A.S.D. di Palmi
11. U.S.D. PAOLANA di Paola
12. A.S.D. SAMBIASE 1962 di Lamezia Terme
13. U.S.D. SCALEA 1912 di Scalea
14. A.S. SERSALE di Sersale
15. POL. TAURIANOVESE A.S.D. di Taurianova
16. U.S. VIBONESE CALCIO S.R.L. di Vibo Valentia
GIRONE A
AMANTEA
AUDACE ROSSANESE
COTRONEI
FILOGASO
GARIBALDINA
JUVENILIA ALTO JONIO
LUZZESE
PROMOSPORT
ROCCABERNARDA
ROGGIANO
SAN FILI
SAN LUCIDO
SANT’ANNA
SPORTING CLUB DAVOLI
TORRETTA
TREBISACCE
PROMOZIONE B
AURORA REGGIO
BAGNARESE
BIANCO
CITTANOVESE
CAULONIA 2006
DELIESE
GIOIOSA JONICA
LOCRI
MARINA DI GIOIOSA
POLISTENA
REGGIOMEDITERRANEA
RIZZICONI
SAN GIUSEPPE
SERRESE
SORIANO 2010
VILLESE
PRIMA GATEGORIA A
BELVEDERE
BRUTIUM COSENZA
CARIATI
CASALI PRESILANI
CERZETO
FIUMEFREDDO
GEPPINO NETTI
KROSIA
MARINA DI SCHIAVONEA
MIRTO CROSIA
OLYMPIC ACRI
REAL SAN MARCO
S.AGATA D’ESARO
SOFIOTA
SPORTING TERRANOVA
YOUNG BOYS CASSANO
PRIMA GATEGORIA B
ATLETICO BOTRICELLO
BADOLATO
CASABONA
CHIARAVALLE
CSI STALETTI’
MESORACA
MINIERI KING ELETTRICA
NUOVA TORRE MELISSA
PAPANICE
PETRONA’
REAL BOTRO
REAL CATANZARO
REAL CERVA
SCANDALE
SILANA
TAVERNA
PRIMA GATEGORIA C
APRIGLIANO
ATLETICO MAIDA
BORGIA
EUROGIRIFALCO
FILADELFIA
LAUREANESE
MARINA DI NICOTERA
NICOTERA
PARENTI
REAL PIANE CRATI
REAL PIANOPOLI
ROMBIOLESE
SAN CALOGERO
SAN GREGORIO D’IPPONA
SCOMMETTENDO.IT FRONTI
TERINA
PRIMA GATEGORIA D
AFRICO
ANTONIMINA
BIANCHESE
BIVONGI PAZZANO
BOVALINESE
GREFFA MOSORROFA
MAMMOLA
MARINES
NUOVA ROSARNESE
PALIZZI
REAL
SANFERDINANDO
SANTA CRISTINA
SIDERNO
STILESE A. TASSONE
VAL GALLICO
Pronti ? Viaaaa! Intanto, per scaldare i motori, si parte con la Coppa Italia e Coppa Calabria. Poi, ripartiranno i Campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria, calcetto e così via. Altro giro, altra corsa, nuove emozioni. Signoriiii in carrozza, si parte... Domenico Salvatore
IL MELITO GIOCHERÁ ANCORA IN SECONDA CATEGORIA, STA PEWR SCATTARE LA COPPA ITALIA, POI TOCCHERÁ AI CAMPIONATI DI ECCELLENZA REGIONALE, PROMOZIONE, PRIMA, SECONDA E TERZA CATEGORIA
Domenico Salvatore
Melito Porto Salvo (RC) Patapunfeteee! Patatrac!Il Melito Futsal dopo la breve comparsa se non apparizione di due stagioni sognava la prima categoria, ma l’ha fallita tre volte in una stessa stagione. Nella regular season; nei play-off e nel ripescaggio. Di prima categoria, nemmeno a sentir parlare. Meglio la seconda categoria in attesa dei tempi migliori; se e quando? Non è detto, né scontato ed inevitabile. Il rischio è che il Melito Futsal, non s’iscriva nemmeno al Campionato di Seconda categoria. Possibile, impossibile, questo si vedrà. Ma l’ipotesi, non è remota. L’amarezza e la delusione è grande, non soltanto a Melito e nel comprensorio, ma in tutta la Provincia, se non nella Calabria intera. La cittadina di Tiberio Evoli, ha conquistato sui campi di gioco del Bruzio, lo status di squadra di rango. Un blasone, che dura da un secolo. Ed ancora percepito nelle comunità calabresi in Italia ed all’estero. Melito o Melitese, se non altra denominazione, il calcio in città è sentito, sentitissimo. La squadra della città ha giocato sempre agli alti livelli. Con una presenza addirittura in serie D, dopo la ben nota, fallimentare fusione con il Bagaladi. Il presidente Rocco De Pietro è tentato di gettare la spugna. Così anche mister Mimmo Tripodi ed il trainer Silvio Malaspina. Qualche dirigente si era ritirato in Aventino già nel corso del campionato. I tifosi sappiamo tutti quanto siano volubili. Se ci sia una squadra che veleggia nelle alte sfere, bene. Altrimenti non va nemmeno al campo a vedersi la partita. Si limita alla solita chiacchiera sul Corso Garibaldi e sul Lungomare, se non al bar degli amici. Di campagna acquisti e cessioni, non se ne parla. In Seconda categoria? Ma va là! Un paio di fedelissimi ci hanno agganciati sul Corso e ‘pretendono’ da noi, notizie certe, che non possiamo fornire, circa la permanenza, almeno in categoria. Una cosa ci sentiamo di poterla dire; o meglio, di convenire. Non si potrà giocare più, per lo stipendio. É cambiata la filosofia. È cambiata l’economia. È cambiato il mondo. È cambiato tutto. Come uno tsunami sta travolgendo tutto e tutti. Adeguarsi sembra essere la chiave di Volta. Ed in sub-ordine, adattarsi. Non si spende e spande, come ai vecchi tempi. Gl’imprenditori seri, sono spariti. I filantropi, si sono eclissati. I mecenati, sono scomparsi. Perfino i così detti kamikatze, oramai sono diventati una specie in estinzione, come la foca monaca ed il pony della Mongolia. Sono sopravvenuti dei mutamenti nel suo habitat usuale. Gettone di presenza, contributo spese, goal-partita, premio promozione ed altre “voci” amiche, non esistono più da tempo in Prima, Seconda e Terza Categoria. Salvo rare eccezioni, poi pagate a caro prezzo. Società blasonate, sono dormienti o nel limbo del calcio; in attesa del nababbo di turno. Altre, sono andate a babboriveggioli. Sino agli Anni sessanta si giocava per la bandiera del paese, rione o quartiere…Condera, Santa Caterina, Tremulini, Gebbione, Sbarre, Valanidi, Trunca, Sambatello, Ortì, Archi, Terreti, Arasì, Cataforio, Gallina, Catona, Gallico, Sant’Anna, Mosorrofa, San Sperato, Pro Pellaro, Ravagnese, Arangea, Modena e via di seguito.
I presidenti gridano che non ce la facciano più a tirare la carretta, ma i giocatori fanno orecchie da mercante…Vuoi giocare per la mia squadra? Quanto mi dai? A prescindere se sia una comparsa, un riempitivo, se non un ronzino od un brocco. E gli allenatori?...Voglio cinquemila euri, perché sei tu, che ci conosciamo. Diciamo… tremila subito, mille a Natale e mille a Pasqua. E niente assegni post-datati. I Comuni, davano bei soldini, nell’àmbito della voce politiche sociali, dei giovani, dello sport, del tempo libero. Poi si cominciò con i tagli alla spesa, la Legge di Bilancio; la Finanziaria, la famigerata 468/78; Legge di stabilità e così via. Gli sponsor oberati dalle tasse, furono costretti a chiudere bottega. Te lo do io il pallone, la divisa, le giacche a vento, le scarpette. La crisi ha ‘toccato’ ovviamente anche le famiglie. Così…Presidente questa domenica non posso mettere la mia macchina a disposizione della società…c’è un funerale, un Battesimo, una Comunione, una Cresima, un matrimonio. Oppure …la macchina è dal carrozziere, dal meccanico, dall’elettrauto, dal gommista. Non si gioca più per divertimento. Poi, vennero la pay TV, Sky ed i computers, telefonini di quarta generazione, la fidanzata, il Fitness Point, le scommesse, le partite in televisione, il calcio giovanile e femminile, il calcio a 5 a 7 a 9 ed i campionati Amatori. L’interesse verso il calcio agonistico diminuì. Eroso e corroso, cominciò a cedere, sino al crollo. Nonostante la nascita di altre federazioni che affiancarono la FIGC, Tuttavia vi sono piazze che non conoscono crisi di rigetto come Villa San Giovanni, Palmi, Bagnara, Taurianova, Polistena, Gioia tauro, Rosarno, Brancaleone, Bianco, Locri, Siderno, Roccella, Marina di Gioiosa, Gioiosa Jonica, Palizzi, Africo, che comunque rimangono a galla. In attesa dei tempi migliori. Lazzaro, Melito e Bagaladi dopo l’infelice esperienza della fusione, sono ripartite di nuovo daccapo. Ma per risalire occorre pazienza, denaro, voglia di fare, sacrificio, passione e dedizione; se bastassero. Non si fa più il passo, più lungo della gamba. Non si rischia di doversi ritirare, ancor prima della fine del girone di andata, falsando quel dato campionato. Non già per le ingiustizie subite o per le botte prese. Ma per difficoltà economico-finanziarie sopravvenute. Di calcio si vive, questo è certo. La Champion League, i Campionati Mondiali, gli Europei, il Campionato, i derbies, le rivalità antiche, gli sfottò fra amici. Alla fine si trova sempre una cordata di tre-quattro amici ed un paio di simpatizzanti per ripartire. I cicli, sono fatti per nascere, morire e rinascere.
In Prima Categoria sono state invece ripescate Real Catanzaro, Sant'Agata d'Esaro, Santa Cristina, Eurogirifalco, Terina, Brutium Cosenza, Atletico Maida, Papanice e, Mammola. Non accolte le domande di ripescaggio di Reggiomediterranea, Roggiano, San Lucido e Rizziconi in Eccellenza; di Badolato, Cariati, Laureanese e Siderno in Promozione; di Santa Maria del Cedro, San Gaetano, Lattarico Aufugum e Campese in Prima categoria. Spariscono realtà come Soverato (forse ripartirà dalla Terza categoria), Taureana, Uria 2000, Campora, Gasperina, Grimaldi e Sporting Francavilla.
Ecco gli organici di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria
1. A.S.D. BOCALE CALCIO 1983 di Reggio Calabria
2. A.P.D. BRANCALEONE di Brancaleone
3. F.C. CALCIO ACRI S.C.S.D. di Acri
4. A.S.D. CALCIO GALLICO CATONA di Reggio di Calabria
5. U.S. CASTROVILLARI CALCIO di Castrovillari
6. A.S.D. CORIGLIANO SCHIAVONEA di Corigliano Calabro
7. A.S.D. CUTRO di Cutro
8. F.C. GUARDAVALLE A.S.D. di Guardavalle
9. POL. ISOLA CAPO RIZZUTO SSD di Isola Capo Rizzuto
10. U.S. PALMESE A.S.D. di Palmi
11. U.S.D. PAOLANA di Paola
12. A.S.D. SAMBIASE 1962 di Lamezia Terme
13. U.S.D. SCALEA 1912 di Scalea
14. A.S. SERSALE di Sersale
15. POL. TAURIANOVESE A.S.D. di Taurianova
16. U.S. VIBONESE CALCIO S.R.L. di Vibo Valentia
GIRONE A
AMANTEA
AUDACE ROSSANESE
COTRONEI
FILOGASO
GARIBALDINA
JUVENILIA ALTO JONIO
LUZZESE
PROMOSPORT
ROCCABERNARDA
ROGGIANO
SAN FILI
SAN LUCIDO
SANT’ANNA
SPORTING CLUB DAVOLI
TORRETTA
TREBISACCE
PROMOZIONE B
AURORA REGGIO
BAGNARESE
BIANCO
CITTANOVESE
CAULONIA 2006
DELIESE
GIOIOSA JONICA
LOCRI
MARINA DI GIOIOSA
POLISTENA
REGGIOMEDITERRANEA
RIZZICONI
SAN GIUSEPPE
SERRESE
SORIANO 2010
VILLESE
PRIMA GATEGORIA A
BELVEDERE
BRUTIUM COSENZA
CARIATI
CASALI PRESILANI
CERZETO
FIUMEFREDDO
GEPPINO NETTI
KROSIA
MARINA DI SCHIAVONEA
MIRTO CROSIA
OLYMPIC ACRI
REAL SAN MARCO
S.AGATA D’ESARO
SOFIOTA
SPORTING TERRANOVA
YOUNG BOYS CASSANO
PRIMA GATEGORIA B
ATLETICO BOTRICELLO
BADOLATO
CASABONA
CHIARAVALLE
CSI STALETTI’
MESORACA
MINIERI KING ELETTRICA
NUOVA TORRE MELISSA
PAPANICE
PETRONA’
REAL BOTRO
REAL CATANZARO
REAL CERVA
SCANDALE
SILANA
TAVERNA
PRIMA GATEGORIA C
APRIGLIANO
ATLETICO MAIDA
BORGIA
EUROGIRIFALCO
FILADELFIA
LAUREANESE
MARINA DI NICOTERA
NICOTERA
PARENTI
REAL PIANE CRATI
REAL PIANOPOLI
ROMBIOLESE
SAN CALOGERO
SAN GREGORIO D’IPPONA
SCOMMETTENDO.IT FRONTI
TERINA
PRIMA GATEGORIA D
AFRICO
ANTONIMINA
BIANCHESE
BIVONGI PAZZANO
BOVALINESE
GREFFA MOSORROFA
MAMMOLA
MARINES
NUOVA ROSARNESE
PALIZZI
REAL
SANFERDINANDO
SANTA CRISTINA
SIDERNO
STILESE A. TASSONE
VAL GALLICO
Pronti ? Viaaaa! Intanto, per scaldare i motori, si parte con la Coppa Italia e Coppa Calabria. Poi, ripartiranno i Campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria, calcetto e così via. Altro giro, altra corsa, nuove emozioni. Signoriiii in carrozza, si parte... Domenico Salvatore
0 Commenti