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E' morta Lauren Bacall, mito di Hollywood

CINEMA: È MORTA LAUREN BACALL, MITO DI HOLLYWOOD - NEW YORK, 13 agosto 2014- È morta all'età di 89 anni l'attrice Lauren Bacall, uno dei miti dell'industria cinematografica e interprete di alcuni film che hanno fatto la storia di Hollywood. Bacall è stata moglie di Humprey Bogart.
 Bacall è stata sposata con Bogart fino alla morte dell'attore, dal 1945 al 1957. L'attrice si è poi risposata Jason Robards nel 1961, per poi divorziare nel 1969. Bacall ha tre figli e di recente è apparsa in uno degli episodi della serie televisiva 'Family Guy'

Lauren Bacall, nome d'arte di Betty Jane Perske (New York, 16 settembre 1924 – New York, 12 agosto 2014[1]), è stata un'attrice e modella statunitense.

La Bacall è considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema, celebre anche per essere stata la moglie del grande attore Humphrey Bogart. Nel 1999, la Bacall si è classificata al ventesimo posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi dall'American Film Institute.

CINEMA: ADDIO A LAUREN BACALL,UNO ULTIMI MITI HOLLYWOOD Morta a New York a 89 anni, fu sposata con Humphrey Bogart - Addio a Lauren Bacall, mito e una delle ultime icone di Hollywood. La moglie di Humphrey Bogart si è spenta a New York, nella sua abitazione presso il prestigioso palazzo Dakota, all'età di 89 anni per un ictus. A confermare la sua morte è stata la famiglia di Bogart con un messaggio su Twitter: «È con profondo dolore, ma anche con la gratitudine per la sua vita incredibile, che confermiamo la morte di Lauren Bacall». Con la sua bellezza ha conquistato prima Broadway e poi, dopo una breve pausa da modella, il grande schermo. La sua prima apparizione è accanto a Bogart ed è subito amore. I due sono stati sposati fino a quando l'attore è mancato. Secondo quanto ammesso in passato da Bacall, l'unione con Bogart non ha aiutato la sua carriera: «Non ho mai avuto tantissime offerte e poi mi è capitato di incontrare mister Bogart. Senza di lui avrei potuto fare più carriera, ma io ho preferito Bogart», ha detto nel 2004. Un concetto, quello dell'amore per Bogart, che ha più volte ribadito, definendolo ripetutamente l'unico amore della sua vita. Il dopo Bogart è stato caratterizzato inizialmente da una breve relazione con Frank Sinatra, con il quale avrebbe dovuto sposarsi. Matrimonio poi non andato in porto con il cantante che l'ha lasciata. «Frank mi ha fatto un favore. Mi ha salvato dal completo disastro che sarebbe stato il nostro matrimonio», ha messo in evidenza Bacall in un'intervista a People nel 1979. «Ma la verità è che si è comportato veramente male». E proprio con Sinatra, Bacall coniò la celebre espressione 'rat pack', branco di ratti, dopo aver visto rientrare Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr., Joey Bishop, e Peter Lawford ubriachi al termine di una serata. Fra le sue maggiori più memorabili interpretazioni 'Come sposare un milionariò con Marylin Monroe, 'Assassinio sull'Orient Express'. Nel 2009 se le è stato conferito l'Oscar alla carriera ed è divenuta la prima a riceverlo fuori dalla cerimonia ufficiale, che si è svolta l'anno successivo

Biografia 
Nata da padre russo e madre polacca, entrambi di religione ebraica e immigrati negli Stati Uniti, in realtà non ebbe mai accanto a sé la figura paterna, in quanto suo padre abbandonò la madre quando lei era ancora piccola. Figlia unica, visse quindi la sua infanzia con la mamma e con gli zii materni, ai quali era affezionatissima.



Lauren Bacall in un'intervista radiofonica con Humphrey Bogart
Un aneddoto caratterizza la storia del suo cognome materno, che in origine era Weinstein Bacal (ossia "Bicchiere di vino"). Un cognome che fu abbreviato quando la famiglia materna giunse dall'Europa a Ellis Island (USA). Qui, per motivi di praticità, durante la registrazione fu abbreviato in un più semplice Bacal. Lei, che prese il cognome della madre, dovette per motivi linguistici anglosassoni aggiungere una "L" in più a quel Bacal trasformandolo in Bacall. Questo affinché non venisse storpiato o mal trascritto senza un corretto spelling.

Fin da piccola avrebbe voluto fare la ballerina. Allo stesso tempo, in età adolescenziale, si appassionò al cinema, prediligendo in particolare gli attori Leslie Howard, di cui era espressamente innamorata[2], e Bette Davis, che incontrò quando aveva appena sedici anni: un incontro che le valse un autografo da parte della celebre attrice e un ricordo per lei straordinario.



Lauren Bacall in Acque del sud (1944)
Prima di entrare nel mondo del cinema, frequentò per qualche tempo l'Accademia Americana di Arti Drammatiche ed ebbe alcune esperienze di recitazione a Broadway. Si affermò quindi come fotomodella e in tale veste fu notata su una copertina della rivista Harper's Bazaar in cui un suo splendido primo piano catturò l'attenzione del regista Howard Hawks.

Nonostante la sua esperienza come attrice fosse ancora limitata, la Bacall debuttò subito sul grande schermo come protagonista accanto a uno fra i massimi divi di Hollywood, il celebre attore Humphrey Bogart, nel film Acque del Sud (1944), tratto dal romanzo Avere e non avere di Ernest Hemingway (più tardi, dopo la morte di Bogart, conobbe personalmente Hemingway, stringendo con il famoso scrittore e sua moglie una profonda amicizia).

Fu proprio sul set di questo film che tra Bogart e la Bacall, appena diciannovenne, nacque l'amore e, nonostante l'attore avesse venticinque anni più di lei, fu un sentimento molto profondo, che le lasciò un segno indelebile. Bogart fu l'unico amore della sua vita, come ebbe lei stessa a dire molte volte e al quale rimase accanto fino alla morte.

I due si sposarono nel 1945 e dal matrimonio nacquero due figli, Stephen (1949) e Leslie (1952). Tra il 1946 e il 1949 la Bacall e Bogart recitarono insieme in altri tre film: Il grande sonno (1946) ancora di Howard Hawks, La fuga (1947) di Delmer Daves e L'isola di corallo (1949) di John Huston.

Negli anni cinquanta l'attrice interpretò diversi film, eccellendo in particolare nelle commedie Come sposare un milionario (1953) accanto a Marilyn Monroe e Betty Grable, e La donna del destino (1957) al fianco di Gregory Peck.

Il 14 gennaio 1957, dopo una lunga malattia, Bogart morì. Dopo la scomparsa del marito la Bacall ebbe una breve e difficile relazione con Frank Sinatra che in realtà, più che alla Bacall, si sentiva ancora legato sentimentalmente ad Ava Gardner[senza fonte].

Anche dopo la scomparsa di Bogart, la Bacall non lasciò mai il cinema, ma continuò la carriera di attrice dedicandosi anche al teatro. Nel 1961 si risposò con l'attore Jason Robards, dal quale ebbe un figlio, Sam Robards, divenuto anch'egli attore (nel 1985 sarà tra gli interpreti del film Fandango).

Dopo il divorzio da Robards, l'attrice ha accettato lavori per la televisione, pur proseguendo a recitare per il teatro, con qualche sporadica apparizione cinematografica. Una sua celebre apparizione sul grande schermo fu nel film Assassinio sull'Orient Express (1974), tratto da un'opera di Agatha Christie.



Lauren Bacall con Humphrey Bogart a Portofino nel 1954
In teatro recitò nella stagione 1970 in Applause!, rifacimento musicale del film Eva contro Eva (1950), riscuotendo un enorme successo personale nella parte di Margo Channing, ruolo che le consentì di ottenere il premio Tony Award alla miglior attrice protagonista in un musical.

L'interpretazione nel film L'amore ha due facce (1996), per la regia di Barbra Streisand, le valse la sua prima e unica nomination all'Oscar come attrice non protagonista; con lo stesso film ha vinto il Golden Globe. Sempre nel 1996 fu diretta dal filosofo Bernard-Henri Lévy nel film Le Jour et la Nuit (Il giorno e la notte), accanto a un partner d'eccezione, Alain Delon.

Nella filmografia recente di Lauren Bacall vi sono parti di rilievo nei film di Lars Von Trier Dogville (2003) e Manderlay (2005).

Ha scritto due autobiografie, Io, Lauren Bacall (Lauren Bacall By Myself, nel 1974) e Now (nel 1996).

Lauren Bacall è cugina di primo grado dello statista israeliano Shimon Peres (il cui vero nome è Shimon Perske).

Il 14 novembre 2009 le è stato conferito il premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences. È stata la prima premiata a ricevere questa onorificenza al di fuori della cerimonia ufficiale, che si è svolta il 7 marzo 2010. Era dal 1994 che non veniva conferito un Oscar alla carriera ad una donna: l'ultima vincitrice era stata infatti Deborah Kerr (sei volte candidata al premio senza mai riceverlo, come Thelma Ritter e Glenn Close).

Filmografia

Lauren Bacall alla conferenza di The Walker (2007)
Acque del sud (To Have and Have Not), regia di Howard Hawks (1944)
L'agente confidenziale (Confidential Agent), regia di Herman Shumlin (1945)
Il grande sonno (The Big Sleep), regia di Howard Hawks (1946)
La fuga (Dark Passage), regia di Delmer Daves (1947)
L'isola di corallo (Key Largo), regia di John Huston (1948)
Chimere (Young Man with a Horn), regia di Michael Curtiz (1950)
Le foglie d'oro (Bright Leaf), regia di Michael Curtiz (1950)
Come sposare un milionario (How to Marry a Millionaire), regia di Jean Negulesco (1953)
Il mondo è delle donne (Woman's World), regia di Jean Negulesco (1954)
La tela del ragno (The Cobweb), regia di Vincente Minnelli (1955)
Oceano rosso (Blood Alley), regia di William A. Wellman (1955)
I giganti uccidono (Patterns), regia di Fielder Cook (1956)
Come le foglie al vento (Written on the Wind), regia di Douglas Sirk (1956)
La donna del destino (Designing Woman), regia di Vincente Minnelli (1957)
Dono d'amore (The Gift of Love), regia di Jean Negulesco (1958)
Frontiera a Nord-Ovest (North West Frontier), regia di J. Lee Thompson (1959)
Elettroshock (Shock Treatment), regia di Denis Sanders (1964)
Donne, v'insegno come si seduce un uomo (Sex and the Single Girl), regia di Richard Quine (1964)
Detective's Story (Harper), regia di Jack Smight (1966)
Assassinio sull'Orient-Express (Murder on the Orient-Express), regia di Sidney Lumet (1974)
Il pistolero (The Shootist), regia di Don Siegel (1976)
Health, regia di Robert Altman (1980)
Un'ombra nel buio (The Fan), regia di Ed Bianchi (1981)
Appuntamento con la morte (Appointment with Death), regia di Michael Winner (1988)
Mr. North, regia di Danny Huston (1988)
Tree of Hands, regia di Giles Foster (1989)
Misery non deve morire (Misery), regia di Rob Reiner (1990)
Caro Babbo Natale (All I Want For Christmas), regia di Robert Lieberman (1991)
A Foreign Field (1993)
A Star for Two, regia di Jim Kaufman (1993)
Prêt-à-Porter, regia di Robert Altman (1994)
L'amore ha due facce (The Mirror Has Two Faces), regia di Barbra Streisand (1996)
Fuga dalla Casa Bianca (My Fellow Americans), regia di Peter Segal (1996)
Le Jour et la Nuit, regia di Bernard-Henri Lévy (1997)
Madeline: Lost in Paris, regia di Marija Miletic Dail (1999) - voce
Diamonds, regia di John Mallory Asher (1999)
The Venice Project, regia di Robert Dornhelm (1999)
Presence of Mind, regia di Antoni Aloy (1999)
The Limit, regia di Lewin Webb (2003)
Dogville, regia di Lars von Trier (2003)
Amália Traïda, regia di Francesco Vezzoli - cortometraggio (2004)
Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro), regia di Hayao Miyazaki (2004) - voce
Birth - Io sono Sean (Birth), regia di Jonathan Glazer (2004)
Manderlay, regia di Lars von Trier (2005)
These Foolish Thing', regia di Julia Taylor-Stanley (2006)
The Walker, regia di Paul Schrader (2007)
Eve, regia di Natalie Portman (2008)
Wide Blue Yonder, regia di Robert Young (2009)
The Forger, regia di Lawrence Roeck (2012)
Doppiatrici italiane 
Nelle versioni in italiano dei suoi film Lauren Bacall è stata doppiata da:

Lydia Simoneschi in Come sposare un milionario, Il mondo è delle donne, La tela del ragno, Come le foglie al vento, La donna del destino, Dono d'amore
Ada Maria Serra Zanetti in Il grande sonno (ridoppiaggio), Acque del sud (ridoppiaggio), Misery non deve morire
Clelia Bernacchi in Il grande sonno, La fuga, L'isola di corallo, Chimere
Rita Savagnone in Prêt-à-Porter, L'amore ha due facce, Dogville, Birth - Io sono Sean, Manderlay
Anna Miserocchi in Il pistolero, Detective's Story, Assassinio sull'Orient Express
Rosina Galli in Acque del sud
Alba Cardilli in Appuntamento con la morte
Franca Dominici in Le foglie d'oro
Renata Marini in Oceano rosso
Rosetta Calavetta in Donne, v'insegno come si seduce un uomo
Angiola Baggi in The Portrait - Ritratti
Maria Pia Di Meo in Caro Babbo Natale
Da doppiatrice è sostituita da:

Ludovica Modugno in Il castello errante di Howl

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