Riceviamo e pubblichiamo:
“L’avv.
Giacomo Falcone, nella qualità di difensore del sig. Luigi Catalano, in
rettifica rispetto a quanto erroneamente riportato precisa quanto appresso: il
mio assistito è imputato per fatti risalenti al 2009 allorquando rivestiva la
carica di Sindaco del Comune di Calanna. L’Amministrazione ha bandito un
appalto che oggi risulta essere stato oggetto di una più ampia inchiesta sui
rifiuti che nemmeno marginalmente ha coinvolto il sig. Catalano. In
considerazione del ruolo di amministratore ricoperto all’epoca dei fatti, nei
confronti dello stesso è stata adottata la misura cautelare degli arresti
domiciliari in attesa che chiarisca il suo operato. Nel giro di qualche giorno
la magistratura, nella quale confidiamo, chiarirà l'operato dell’ex Sindaco.
L'appalto riguarda l'affidamento di un incarico per la progettazione di opere
di caratterizzazione di una discarica sita nel Comune per l'importo di circa
14.000 euro effettuato, si ribadisce, nel massimo rispetto delle regole di
trasparenza e buona amministrazione tanto che il Comune, pur essendovi i
presupposti per l'affidamento diretto, ha proceduto mediante “avviso pubblico”
al quale hanno partecipato quattro esperti. L’estraneità rispetto a cosche
mafiose, peraltro, risulta dimostrata dal fatto che in tali ipotesi l’art. 275
cpp, terzo comma, non prevede la detenzione domiciliare. Vi invitiamo quindi a
rettificare la notizia, chiedendovi di mantenere il riserbo sulla vicenda, fino
al vaglio dell’Autorità Giudiziaria”.
Social Plugin