MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI MAFIOSI.
Personale
della Direzione Investigativa
Antimafia di Caltanissetta sta procedendo all’esecuzione di un decreto di
confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di
Caltanissetta - Sez. Misure di Prevenzione -, a seguito della proposta per
l’irrogazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale del
Direttore della D.I.A., Arturo DE FELICE, nei confronti di LOMBARDO Leonardo, 62enne di Marianopoli, personaggio di spicco dell’organizzazione
mafiosa di cosa nostra operante in
quel centro, facente capo al noto boss Giuseppe
Piddu MADONIA.
Oggetto
del provvedimento sono terreni ed immobili, per un valore di circa un milione euro, costituiti da una villa e nr. 15 appezzamenti di terreno con
annessi fabbricati, situati a cavallo dei territori di Caltanissetta e Petralia
Sottana (PA).
La figura del LOMBARDO quale personaggio gravitante
nell’orbita mafiosa di cosa nostra,
emerge nel contesto dell’operazione “DESERTO”,
condotta dai Carabinieri del R.O.S. di Caltanissetta e conclusasi nel settembre
del 2005 con l’emissione da parte del GIP del Tribunale di Caltanissetta di 12
ordinanze di custodia cautelare, nell’ambito della quale il LOMBARDO veniva arrestato
per associazione mafiosa e successivamente condannato per lo stesso reato a 3
anni e 4 mesi dalla Corte d’Appello di Caltanissetta che, nella relativa
sentenza, ne ha illustrato ampiamente il ruolo di spicco da lui rivestito in
seno alla famiglia mafiosa di Marianopoli.
Il ruolo apicale dallo stesso assunto è stato
ben illustrato da diversi collaboratori di giustizia, tra cui Ciro Vara,
Antonino Giuffrè, Calogero Rinaldi e Messina Leonardo.
Caltanissetta,
17 luglio 2014
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