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"Bentornata primavera" nel giorno di primavera inaugurata la segreteria politica di Giuseppe Falcomatà: «riportare la speranza in politica»

Reggio Calabria 22 marzo 2014 - È stata inaugurata ieri pomeriggio in via Possidonea, la segreteria politica di Giuseppe Falcomatà.

Il giovane avvocato reggino, non la vuole definire segreteria politica, ma «un luogo di ritrovo, di condivisione, di discussione e di confronto su tutte quelle che sono le tematiche cruciali della nostra città, insieme alle associazioni, insieme alle categorie professionali, insieme ai quartieri ed ai loro rappresentanti, cercheremo di intraprendere un cammino, un viaggio» ed ha proseguito «fare un viaggio è una fortuna, ed esiste se esistono due condizioni: kairos e filia, ovvero il momento opportuno, il momento propizio, l’occasione e la filia che è l’amicizia. Oggi questi due momenti sono fusi in questa sala grazie a tutti voi». Ed infatti numerosi i presenti, giunti per ascoltare Giuseppe Falcomatà, candidato sindaco di Reggio Calabria alle primarie del Pd.

Ha poi parlato del tempo che sta vivendo la città di Reggio Calabria «in un mondo che grazie alla tecnologia è sempre più unito, Reggio e i suoi quartieri vivono un isolamento, che non è dovuto solo alla distanza, ma ad un isolamento culturale, sociale, e in questa fase il lavoro delle associazioni, rischia di non bastare, gli uomini e le donne reggini non si sentono protagonisti, ma dei veri e propri codici fiscali che camminano, utenti e non persone, categorie di persone e non cittadini».

Falcomatà nel suo discorso non ha dimenticato i giovani, che oggi come mai stanno vivendo un periodo di disagio, dovuto alla disoccupazione che aumenta invece di diminuire. «Questi sono tempi in cui per la prima volta si corre il rischio che la mia generazione e le generazioni future possano vivere in maniera peggiore rispetto a quella in cui hanno vissuto i nostri genitori e questo è un rischio che tocchiamo con mano ogni giorno e del quale non possiamo nascondere le tracce evidenti».

È necessario per questo motivo confrontarsi sul territorio scendere e camminare tra le strade per capire i reali problemi della città, solo in questo modo si possono concretamente risolvere.
Da qui a dieci anni, Giuseppe Falcomatà immagina «una città normale che riesca a garantire i livelli minimi assistenziali alla persona, dove i diritti non devono essere scambiati con i favori, una cittadinanza che non si vergogna dei propri rappresentanti politici ed allo stesso tempo una classe dirigente che guarda negli occhi i cittadini, cercando di risolvere i problemi della comunità, dove ognuno darà un contributo alla rinascita della propria città, ognuno con le proprie forze e possibilità».

Per poter migliore e cambiare Reggio, dobbiamo iniziare a riamarla.

Tra qualche settimana si voterà, e Falcomatà vede nel Pd un partito diverso rispetto a quello del recente passato «essere democratici significa consentire ad ognuno di coltivare il proprio sogno, significa uscire dal recinto per abbracciare con coraggio l’esperienza della prateria; Reggio ha bisogno che il candidato venga scelto dal basso, dando la possibilità a tutti i cittadini di dare il proprio contributo», ed ha continuato «Reggio oggi ha la possibilità di scrivere una nuova pagina della sua storia travagliata, che ancora oggi purtroppo subisce le ferite, gli squarci di quello che è stato venduto ad arte come un modello di amministrazione che oggi si è polverizzato e ricade su di noi».

«C’è già una Reggio pronta ad assumere su di sé la responsabilità della sfida del cambiamento, di ricostruzione della città di Reggio Calabria» ha affermato il giovane Falcomatà, «abbiamo deciso di non continuare a lamentarci, iniziando un percorso da protagonisti», questo perché «la migliore idea di città nasce insieme a tutti i cittadini che vivono il territorio e le sue diverse sfaccettature».

Ha poi concluso «è con i problemi sottobraccio e il sorriso sulle labbra, che io annuncio la mia, la nostra candidatura alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Reggio Calabria e pongo il mio onore nel chiedervi il vostro sostegno e il vostro aiuto per costruire una città più coraggiosa, più libera, più onesta, più semplice, più bella e gentile».

Abbiamo chiesto a Giuseppe Falcomatà
«La primavera reggina è un auspicio perché il 21 marzo non è solo riferito alla stagione, ma anche ad una stagione politica che vuole conoscere il suo periodo della semina».

Una Reggio bella e gentile ci ricorda qualcosa…
«Ma è uno, se non l’unico modello a cui Reggio deve tendere».

Un bagno di folla che fa bene non solo a Falcomatà ma anche alla città…
«Si può fare di più e noi umilmente iniziamo questo viaggio, dobbiamo essere molti di più per il cambiamento, chiaramente è una bellissima iniziativa e ringrazio tutti coloro che sono venuti, è andata benissimo ma è solo un punto di partenza, non dobbiamo fermarci, dobbiamo fare sempre meglio».

Chi vuole incontrare Giuseppe Falcomatà…
«Lo può fare per strada perché la nostra idea è quella di immaginare un percorso che parta proprio dai luoghi più periferici della città per capire le problematiche di tutto il territorio».

Il nostro in bocca al lupo a Giuseppe Falcomatà.

Valentina Raffa


Il video dell'inaugurazione. Una esclusiva di MNews.IT

Qua la galleria fotografica fotografica

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