FERRUZZANO (Reggio Calabria). I carabinieri della Compagnia di Bianco, diretta dal capitano Francesco Donvito e dello Squadrone eliportato cacciatori “Calabria”, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri sei persone, responsabili di aver violato le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Si tratta di 5 persone di Bruzzano Zeffirio ed una di San Giorgio Morgeto, sorprese dai carabinieri, nel corso di un servizio di rastrellamento in zona aspromontana effettuato in località Rocca Schiavone, attorno alla carcassa di un cinghiale appena abbattuto. Dovranno rispondere davanti all’Autorità giudiziaria di esercizio dell’attività venatoria in periodo non consentito stante che la caccia al cinghiale, in base al calendario venatorio emesso dall’assessorato all’Agricoltura, foreste e forestazione, era consentita fino al 29 dicembre.
Luigi Palamara
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