Compagnia di Sant’Agata di Militello
Naso (ME): 36enne
già noto alle Forze dell’Ordine arrestato dai Carabinieri per atti persecutori
nei confronti di una persona anziana.
I militari della
Stazione Carabinieri di Naso
hanno arrestato il 36enne Carmelo Merlina, per atti persecutori nei confronti di
un’anziana, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa ieri dal
GIP del Tribunale di Patti su richiesta della locale Procura.
In
particolare, dal 2010 il MERLINA poneva in essere una serie di condotte e di
reiterati atti persecutori nei confronti di una donna di 78 anni sua vicina di
casa e dei suoi familiari. Un’escalation di comportamenti che consistevano
principalmente in insulti, minacce di morte, ingiurie, atti osceni,
provocazioni e varie angherie, tutti messi in atto dal prevenuto al fine di
rendere impossibile la vita della donna e dei propri familiari.
Il
Merlina era solito gettare mozziconi di sigarette accanto al contatore del gas
a scopo intimidatorio, ostruire in tutti i modi il passaggio per accedere alla
cantina parcheggiando appositamente l’automobile davanti alla porta e battere
con il martello contro il muro comune anche in orario notturno al fine di
arrecare disturbo ed angoscia ai vicini. In
un’occasione il Merlina aveva addirittura tentato di realizzare un muro nel
cortile antistante l’abitazione nonostante un’ordinanza comunale glielo avesse
vietato.
Tutte
queste condotte, poste in essere dal Merlina, spesso in stato di evidente
ubriachezza, comportavano nella donna un perenne stato d’ansia ed un disagio
tale che non le permetteva nemmeno di uscire fuori casa modificando certamente
le proprie abitudini e quelle dei propri familiari, avendo il timore che fosse
a rischio la loro incolumità.
Questa
storia ha avuto fine ieri sera, quando i Carabinieri hanno tratto in arresto il
Merlina e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione
diversa da quella vicina alla donna.
Compagnia di Milazzo
Alicudi, 40enne
sottoposto alla misura del divieto di dimora dai Carabinieri per tentata
estorsione e danneggiamenti ai danni di un cantiere edile.
Nella
giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Filicudi, ad
ALICUDI, a conclusione di un’articolata attività di indagine, coadiuvati da quelli
della motovedetta CC 814 “Monteleone” dislocata in Lipari, sottoponevano alla
misura cautelare del divieto di dimora
sull’isola di Alicudi, TARANTO SALVATORE, (noto anche con il soprannome di
“spirito”) 40enne di Alicudi, con precedenti di polizia. La misura è stata
emessa dal G.I.P. del tribunale di Barcellona P.G., che concordava con i
riscontri investigativi dei Carabinieri.
Il
Taranto nel periodo gennaio - marzo del corrente anno, si era reso responsabile di danneggiamenti e
minacce nei confronti di un imprenditore edile operante in Alicudi,
distruggendo dei manufatti in cemento in corso di realizzazione e lasciando
cadere una impastatrice per il cemento in un dirupo. Tutti questi gesti
intimidatori rientrerebbero in un unico progetto criminoso finalizzato a
costringere il citato imprenditore a cedere la titolarità dell’impresa ad una
terza persona.
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