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| Foto d'archivio. |
I militari si sono avvicinati alla sponda del Tevere ed hanno visto una persona, allo stremo delle forze e quasi priva di sensi, che tentava disperatamente di mantenersi a galla tra i flutti. Uno dei Carabinieri, d’istinto, si è tuffato in acqua, raggiungendo l’uomo e trascinandolo verso l’argine del fiume.
Nel frattempo, l’altro militare ha allertato la centrale operativa “112”, poi è corso in supporto del collega che, a causa dell’altezza dell’argine, non riusciva a risalire sulla sponda. A quel punto, dopo essersi ben ancorato al suolo, ha afferrato la vittima e il Carabiniere tenendoli a galla fino all’arrivo di un’unità navale dei Vigili del Fuoco che li ha aiutati a mettersi in salvo.
Passato lo spavento, i Carabinieri hanno appurato che l’uomo, un 70enne italiano, dopo essersi imbottito di tranquillanti, si era lasciato cadere nelle acque del Tevere per suicidarsi. Un’ambulanza del “118” è intervenuta in pochi minuti sul posto prestando le prime cure all’uomo e, successivamente, lo ha trasportato all’ospedale “Santo Spirito”, ove è stato trattenuto in osservazione.
SUBIACO (RM) – CARABINIERI SCOPRONO FALSO CIECO.
SUBIACO (RM) - Passeggiava tranquillamente per le vie di un paesino dell’entroterra sublacense, conducendo una vita normalissima fatta di incontri con gli amici al bar, camminate all’aria aperta in compagnia della moglie e code alle casse dei supermercati.
E’ la vita normale di un qualsiasi pensionato, peccato però che l’ anziano in questione era sulla carta cieco al 100% e percepiva addirittura l’ulteriore indennità di accompagno.
Non è sfuggito all’occhio vigile dei militari dei Carabinieri che dopo una lunga attività di indagine hanno proceduto alla denuncia a piede libero dell’anziano per aver commesso il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato.
Oltre alla denuncia penale, il falso “cieco”, dovrà restituire allo Stato una cifra di 41.028 euro di pensione percepita indebitamente.

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