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LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA DI BARI SEQUESTRA BENI E VALORI PER OLTRE 1,6 MILIONI DI EURO.

LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA DI BARI SEQUESTRA BENI E VALORI PER OLTRE 1,6 MILIONI DI EURO.

La Direzione Investigativa Antimafia di Bari ha sequestrato immobili, autovetture e quote societari per oltre 1,6 milioni di euro, nei confronti di Lestingi Michele un 47enne di Conversano.
Il provvedimento è stato adottato dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Bari, che ha accolto proposta formulata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia; le indagini patrimoniali sono state condotte dal Centro Operativo della DIA di Bari nell'ambito di una più vasta indagine su un traffico di stupefacenti.

In particolare, gli investigatori della DIA hanno condotto una analisi approfondita del patrimonio dell'intero nucleo familiare di L.M., pregiudicato e soggetto che ha sempre vissuto sul delicato confine tra il lecito e l'illecito: con precedenti per appropriazione indebita, che gli aveva comportato una condanna a 8 mesi di reclusione, il conversanese era stato anche oggetto di un avviso orale, ovvero un provvedimento amministrativo con il quale si viene ammoniti a tenere un comportamento corretto. 

Partendo quindi dall'esame delle vicende giudiziarie e le diverse inchieste in cui L.M. è rimasto coinvolto, la DIA di Bari ha analizzato le diverse dichiarazioni dei redditi, le disponibilità finanziarie e patrimoniali ricostruendo così una serie di operazioni di compravendita di numerosi beni immobili in Conversano, Manfredonia e Camaiore (Lu) tutti intestati alla moglie, nonché una serie di attività commerciali e partecipazioni in società poi puntualmente fallite o rese inattive.
Ma gli elevati investimenti effettuati per circa seicentomila euro in immobili e quasi trecentomila euro in azioni, come accertato dalla DIA di Bari, sono apparsi sproporzionati rispetto le entrate lecite del nucleo familiare; da qui l'ipotesi che i singoli cespiti e gli investimenti costituiscano frutto dell'attività illecita.

Le conclusioni investigative del Centro Operativo DIA sono state così accolte dalla Magistratura di prevenzione che ha disposto il sequestro anticipato di 25 unità immobiliari, quindici autovetture, alcune di grossa cilindrata e partecipazioni in due società.
L'aggressione ai patrimoni illeciti, costituiti con i proventi di delitti, rappresenta il core business della DIA ed il Centro Operativo di Bari nell'anno in corso ha già operato sequestri, sia di prevenzione che giudiziari, nonchè confische per circa cinque milioni di euro, con un trend in aumento rispetto il 2012.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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