“LA DECISIONE DELL’ENAC , UNA SVOLTA EPOCALE PER L’AEROPORTO DELLO STRETTO”
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa soddisfatto per il risultato ottenuto dopo due anni di duro e intenso lavoro per impedire la chiusura dello scalo aereo.
“ L’aeroporto dello Stretto registra una svolta epocale. Con la mitigazione delle limitazioni tecnico – operative decisa ieri dall’Enac vengono frantumati tutti gli alibi che impedivano lo sviluppo del ‘Tito Minniti’. Adesso, auguriamo che vengano incrementati i collegamenti. Ciò a vantaggio dell’utenza, sia reggina che dell’area dello Stretto, delle maestranze interne alla Sogas e, soprattutto, dello sviluppo turistico ed economico dell’intera provincia, le cui potenzialità fino ad oggi sono rimaste inespresse anche per l’inefficienza del settore dei trasporti”.
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, commenta così la decisione assunta dall’Enac che ha rivisto le precedenti disposizioni in materia di prescrizioni, i cosiddetti “notam”, che limitavano l’operatività dello scalo.
“L’Amministrazione provinciale in carica, in attuazione del mio programma elettorale- dice Raffa -, sull’importante infrastruttura di collegamento ha profuso grandi energie intellettuali ed economiche pur di mantenere in vita uno scalo che si avviava, inesorabilmente, verso la chiusura. Un lavoro svolto in silenzio, convinti come siamo che la politica e le istituzioni, con gli uomini che le rappresentano, abbiamo il dovere di aggredire le problematiche che insistono sul territorio fissando, al di là dei proclami, gli obiettivi da raggiungere pur di difendere di diritti delle comunità. Sono stati due anni di grande impegno, nel corso dei quali abbiamo dovuto fare i conti anche con vecchie logiche, a volte visibili altre occulte. Nel corso di questo cammino siamo riusciti a ripianare i debiti della Sogas, versando le quote societarie anche per conto di altri soci a tutt’oggi inadempienti. Il management scelto dalla Provincia - assistito da esperti di indiscussa esperienza internazionale: i comandanti Giancarlo Molteni, Antonino Puglietti e il dott. Giovanni Sebastiani -, operando con grande spirito di abnegazione, è riuscito ad imprimere una significativa quanto storica svolta di credibilità allo scalo, indispensabile per l’aumento dei collegamenti. L’obiettivo del superamento della soglia degli 800 mila passeggeri adesso è possibile, così come si aprono nuove e sicuramente appetibili possibilità per il coinvolgimento dell’imprenditoria privata all’interno della Sogas”.
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa soddisfatto per il risultato ottenuto dopo due anni di duro e intenso lavoro per impedire la chiusura dello scalo aereo.
Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, commenta così la decisione assunta dall’Enac che ha rivisto le precedenti disposizioni in materia di prescrizioni, i cosiddetti “notam”, che limitavano l’operatività dello scalo.
“L’Amministrazione provinciale in carica, in attuazione del mio programma elettorale- dice Raffa -, sull’importante infrastruttura di collegamento ha profuso grandi energie intellettuali ed economiche pur di mantenere in vita uno scalo che si avviava, inesorabilmente, verso la chiusura. Un lavoro svolto in silenzio, convinti come siamo che la politica e le istituzioni, con gli uomini che le rappresentano, abbiamo il dovere di aggredire le problematiche che insistono sul territorio fissando, al di là dei proclami, gli obiettivi da raggiungere pur di difendere di diritti delle comunità. Sono stati due anni di grande impegno, nel corso dei quali abbiamo dovuto fare i conti anche con vecchie logiche, a volte visibili altre occulte. Nel corso di questo cammino siamo riusciti a ripianare i debiti della Sogas, versando le quote societarie anche per conto di altri soci a tutt’oggi inadempienti. Il management scelto dalla Provincia - assistito da esperti di indiscussa esperienza internazionale: i comandanti Giancarlo Molteni, Antonino Puglietti e il dott. Giovanni Sebastiani -, operando con grande spirito di abnegazione, è riuscito ad imprimere una significativa quanto storica svolta di credibilità allo scalo, indispensabile per l’aumento dei collegamenti. L’obiettivo del superamento della soglia degli 800 mila passeggeri adesso è possibile, così come si aprono nuove e sicuramente appetibili possibilità per il coinvolgimento dell’imprenditoria privata all’interno della Sogas”.
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