SEQUESTRATI A SEGUITO DI MISURE PREVENZIONE ANTIMAFIA I
BENI DELLA FAMIGLIA FONTANA DI ARCHI PER UN VALORE DI CIRCA 21 MILIONI DI
EURO.
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I Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di
Polizia Tributaria di Reggio Calabria, al termine di articolate indagini di
polizia giudiziaria - coordinate dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia - in esecuzione
di provvedimenti ablativi emessi dalla
Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria - hanno
sequestrato un ingente patrimonio mobiliare, immobiliare e societario in
pregiudizio della famiglia “FONTANA”, ‘ndrina già dominante del quartiere
reggino di Archi.
L’inchiesta, avviata nell’ambito
dell’Operazione “Athena 49%”, aveva già consentito, in data 09.10.2012, di disarticolare
- con l’arresto di otto affiliati per i reati di associazione a delinquere di
stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori aggravato dall’art. 7
della L. 203/1991 - la cosca FONTANA. Infatti, quest’ultima, per il tramite
delle proprie attività commerciali, era riuscita ad infiltrarsi nella LEONIA
S.P.A., società mista pubblico privata a prevalente capitale pubblico, operante
nel settore della raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani in città.
Le investigazioni di cui all’operazione
odierna, di natura prettamente economico-patrimoniale, hanno permesso di assestare
un nuovo e duro colpo alla potenza economica della ‘ndrina, attraverso l’accertamento
della sproporzione tra l’ingente patrimonio individuato ed i redditi dichiarati
dai destinatari dei provvedimenti, tale da non giustificarne la legittima
provenienza.
Le indagini sono
state condotte nei confronti del capocosca FONTANA Giovanni e dei figli Francesco Carmelo, Antonino, Giandomenico, Giuseppe Carmelo e dei rispettivi nuclei familiari, per un totale di 14 persone fisiche e 6 persone giuridiche, facendo emergere la
storicità dell’illecito incremento patrimoniale dagli
anni ‘80 ad oggi.
Particolarmente incisivi sono stati tutti gli
elementi investigativi nel tempo raccolti dalle varie FF.PP. sul conto dei destinatari,
attraverso il riascolto di investigazioni tecniche e le dichiarazioni di collaboratori
di giustizia, i quali hanno consentito di cristallizzare il quadro indiziario ricostruito
sul conto dei soggetti.
In tale ambito, si è accertato come gli
accoscati - grazie ad alcune attività commerciali a loro
intestate/riconducibili - avessero assunto posizioni quasi monopoliste in
alcuni importanti settori dell’economia cittadina, nonché come la gestione
mafiosa delle attività commerciali non fosse determinata solo dal particolare
profitto contingente che esse potevano dare, ma rispondesse ad una più ampia
strategia di ricerca del potere economico, in una visione imprenditoriale che
non opera alcuna distinzione tra profitti criminali e profitti formalmente
leciti.
In particolare, tali società - tutte
qualificate quali “imprese mafiose” – non vengono esercitate come mera
copertura delle attività criminose, bensì come sbocco naturale delle medesime, coscientemente
previsto e predeterminato nell’ambito della visione imprenditoriale- mafiosa.
Con i provvedimenti
adottati è stato disposto ed eseguito il sequestro del patrimonio riconducibile
agli stessi, tra cui figurano, in particolare:
»
Ditta
Individuale FONTANA Giuseppe Carmelo, esercente l’attività di
“commercio al dettaglio di carburante per
autotrazione”, nel cui patrimonio aziendale vi rientra un distributore di carburante stradale - ad insegna ENI –
ubicato nella centralissima via De Nava di questa città;
»
ITALSERVICE
S.r.l., esercente l’attività di “commercio al dettaglio di carburante per autotrazione,
imbarcazioni ed aerei (da diporto)”, nel cui
patrimonio aziendale vi rientrano 3 distributori
di carburante stradale – tutti ad insegna Q8 – di cui 2 ubicati nel centro
cittadino ed 1 (di rilevantissime dimensioni) in località Pentimele;
» S.I.C.E. S.r.l., esercente l’attività di “compravendita di beni immobili”, nel cui patrimonio aziendale vi
rientrano 10 beni immobili (tra cui unità immobiliari, magazzini e depositi
industriali);
» 50% del capitale sociale della
THERMO FRIGO di FONTANA Antonino s.n.c.,
esercente l’attività di “riparazioni impianti elettrici e alimentazione
per autoveicoli”, con sede legale e domicilio fiscale a Reggio Calabria,;
»
SE.MA.C.
S.r.l., esercente l’attività “commercio
autoveicoli”, nel cui patrimonio aziendale vi rientrano ben 38 veicoli
commerciali;
»
nr. 7 fabbricati;
»
nr. 19 terreni;
per un valore di stima pari a circa 21
milioni di euro.

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