Dichiarazione congiunta del Vice Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò, del Consigliere Questore Giovanni Nucera, e del Presidente Commissione Bilancio Candeloro Imbalzano
"Quanto affermato oggi dai consiglieri del Pd è veramente offensivo, e dimostra ancora una volta di non voler essere costruttivi. Partiamo dalla prima contraddizione: la legge in questione o è una "salva Reggio", come è stata precedentemente definita, oppure non può risolvere nessun problema perché, a loro dire, "si sa che i Comuni in dissesto e predissesto hanno l'obbligo per legge di portare le aliquote al massimo e nessuna legge regionale può dare diverse disposizioni". I signori del Pd vengono però sonoramente smentiti dalla legge! Il comma 8 dell'articolo 243 bis del TUEL, sugli enti in predissesto che devono assicurare il piano di riequilibrio, recita testualmente che l'ente "può deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita". Possibilità e quindi non obbligo, la lingua italiana è chiara e comprensibile! Ed i primi effetti positivi sono già arrivati, come testimoniato dall'accordo tra la Commissione Straordinaria del Comune di Reggio e la Confcommercio reggina per la riduzione della Tosap. Se i tributi devono essere messi al massimo, perché la Commissione li ha abbassati? La verità è che questa legge permette di abbassare le imposte e, rispetto ad un patrimonio immobiliare spesso utilizzato poco e male, dà la possibilità anche ai cittadini di diventare proprietari di casa e ai Comuni di liberarsi delle spese di manutenzione. Fa molto riflettere inoltre, leggere che a parere degli esponenti del Pd la legge in questione "non è stata impugnata dal Governo per mera disattenzione'."Siamo arrivati alle comiche" I dirigenti del Ministero competente, in questo Governo dalle larghe intese, saranno certamente ansiosi di farsi spiegare come svolgere il proprio mestiere da chi è passato alla storia come fautore del "bilancio orale". E alla luce di questa "autorevole" interpretazione anche i Magistrati della Sezione Autonomie della Corte dei Conti dovranno modificare la delibera 14/2013 con cui avevano ribadito che i comuni e le province che attivano le procedure anti dissesto possono destinare le entrate da alienazione al finanziamento dello squilibrio corrente. E' davvero strumentale quanto dichiarato in conferenza stampa dai democratici che, hanno dimostrato ancora una volta di voler agire con cattiveria, pregiudizio e scarsa responsabilità politica contro gli interessi di amministratori e cittadini. Considerato che la proposta di legge è stata chiesta dal Presidente dell'Anci Calabrese Vallone e dal Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Abramo, ai Consiglieri del Pd lanciamo questo messaggio proponete ai Sindaci dei Comuni calabresi in predissesto che si riconoscono nel Partito Democratico di non utilizzare i proventi della dismissione del patrimonio edilizio per risanare i bilanci e contrastare la crisi. Loro ne rimarranno certamente entusiasti…..... I cittadini reggini capiranno chi opera con spirito costruttivo e chi invece si adopera per demolire.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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