“E’ mia intenzione offrire tutti gli elementi utili affinché si possa comprendere al meglio quale sarà il futuro del presidio ospedaliero “Tiberio Evoli” e soprattutto far conoscere il progetto che intende innestare elementi di maggiore efficienza nell’erogazione di prestazioni sanitarie. Non abbiamo inteso derogare al principio di garanzia e tutela del diritto alla salute dei cittadini dell’area grecanica così come in altre zone della Calabria. Tutt’altro. Il nostro obiettivo è quello di offrire servizi di qualità e sicuri. I dati sin qui raccolti, ci indicano che il lavoro avviato va nella giusta direzione. L’azienda ospedaliera
“Bianchi Melacrino Morelli”, in accordo con la direzione generale dell’Asp, ha assicurato presso il presidio ospedaliero di Melito Porto Salvo attività di chirurgia generale, ortopedia e radioterapia con personale dipendente della stessa azienda ospedaliera. A me piace parlare con esempi, ne facciamo qualcuno: dal maggio 2011 a gennaio 2013 sono state effettuate 416 visite radioterapiche. Ed ancora, il lavoro svolto dall’equipe dei professori Topa e Costarella, che segue le nostre indicazioni, ha riscosso giudizi lusinghieri dal personale assistito. E’ ripresa l’attività per gli interventi chirurgici per patologie tumorali che da tempo non erano più eseguiti. E’ iniziata inoltre l’attività di artroscopia, mai svolta al “Tiberio Evoli”.
“È intenzione della direzione sanitaria, inoltre, mettere in campo prestazioni di altre specialità al fine di assicurare con sempre efficienza le esigenze assistenziali della popolazione dell’area grecanica. Tale attività sarà svolta in attesa dell’accorpamento del presidio melitese con l’azienda ospedaliera BBM.
Riteniamo che il progetto sia in grado di soddisfare le necessità sanitarie del comprensorio. La riorganizzazione, infatti, prevede una piattaforma ospedaliera con due grandi aree, una chirurgica con 35 posti letto per ortopedia, ginecologia, urologia e chirurgia vascolare, e una di medicina con 20 posti letto, comprese le attività di cardiologia. Sono previsti anche ambulatori di dermatologia, cardiologia, ematologia, oncologia, genetica medica, terapia antalgica, reumatologia, medicina, neurologia, pediatria, senologia, angiologia, radioterapia, otorino, oculistica, ortopedia, urologia, neurochirurgia, chirurgia vascolare, ginecologia e gastroenterologia, per attività ambulatoriali in day surgery e in day hospital. Saranno altresì garantiti il blocco operatorio ed i servizi di pronto soccorso, anestesia, ecografia, radiologia e laboratorio analisi. Sul punto nascita abbiamo seguito le linee guida ministeriali, sotto l’occhio attento del Tavolo Massicci, consci che ogni passaggio fuori da quelle linee sarebbe stato sanzionato con il rischio di compromettere i risultati positivi sin qui ottenuti”.
“In sintesi – ha concluso il Presidente Scopelliti – seguiamo un progetto che permetterà di rivitalizzare e rilanciare l’attività del Tiberio Evoli, che diventerà finalmente e a pieno titolo punto di riferimento per i cittadini della fascia ionica calabrese dopo anni e anni di abbandono. I tempi non saranno certamente lunghi, il lavoro propedeutico è stato ultimato. Saremo comunque vigili ed attenti alle sollecitazioni del territorio. Un territorio cui dobbiamo necessariamente dare risposte serie e concrete, così come sono seri e concreti i servizi sin qui attivati”.
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