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Roccaforticiani, zitti tutti, Castorina ci propina la sua analisi politica-moralista.

Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 4 maggio 2013 - Trovo l'intervento di Antonino Castorina fuori luogo e degno di essere cestinato e portato in discarica. Castorina il giovane politico dei Giovani del PD ritiene di dovere dare lezione prima alla Fiamma Tricolore e poi, e questo è inaccettabile, ai roccaforticiani.

Ma chi è Castorina, un dilettante politico allo sbaraglio che pur di mettere i bastoni tra le ruote dice tutto e il contrario di tutto.

Caro Castorina, se vuole fare politica a Roccaforte del Greco, viva il paese, la sua gente, i suoi problemi e poi se del caso parli.

Non ci servono le sue sparate. Le riservi ai suoi compagni e vada a guardare a casa sua. Certo, la politica del PD propone lei e questo livello e questo dobbiamo prenderci.

Starsene zitti no eh!!??? E' più forte di tutto. Addirittura invita al non voto. Ma come si permette? Chi è costui? Da dove sbuca? Il senso della realtà sembra irrimediabilmente compromesso.

Castorina, vada a fare le sue prediche altrove e lasci stare la comunità di Roccaforte che non le appartiene nè come cultura, nè come pensiero e soprattutto non abbiamo bisogno di un simil teorico-politico-moralista. Rivolga la sua attenzione politica altrove.

I Roccaforticiani sapranno cosa fare senza le sue invettive e le sue chiacchiere politiche e vuote.

Abbasso Castorina e simili. Viva Roccaforte del Greco!

P.S. questo un passaggio di una conversazione con Giuseppe Minnella

Antonino Castorina
certo non voglio creare nessun problema
vedi amgari che dicono tutti e cmq se non e' possibile
nessun problema
e massimo rispetto specie di un partito come il tuo
che e'basato su ideale
e non su interesse


Giuseppe Minnella (ci scrive)
Ti manderò i messaggi di due anni fa quando mi chiedeva i rappresentanti di lista "Fiamma Tricolore" per farsi votare alla provincia. Ecco chi è Castorina..

E noi questa discussione la pubblicheremo se necessario per chiarire oltre ogni ragionevole dubbio.

Luigi Palamara, un cittadino di Roccaforte del Greco

A breve altri documenti che dimostrano la correttezza politica del Castorina.


"La storia di Roccaforte del Greco ci racconta di un paese di lavoratori, di persone per bene, con protagonisti importanti della resistenza, (partigiani anti fascisti come Marco Perpiglia e la sua compagna Giuseppina Russo della cultura e della politica. Un paese, colpito da tre fasi commissariali, che ha bisogno di riflettere e ricostruire un civismo democratico, che deve avere come conseguenza naturale  il ritorno alla democrazia partecipata". 

E' questa la premessa da cui parte Antonino Castorina, responsabile nazionale Legalità ed Enti Locali della Segreteria Nazionale dei Giovani Democratici, commentando la proposta politica della Fiamma Tricolore, che si candida ad amministrare il paese dell'area grecanica: "La proposta politica della Fiamma Tricolore non solo è antitetica ai valori e alle idee della cittadinanza tutta, ma rallenta questo percorso di riflessione interna sulla esperienza negativa e sul travaglio doloroso, che tanti scioglimenti, hanno creato nella cittadinanza. Quella proposta politica interviene con una piattaforma totalmente esterna non concordata con nessun livello politico territoriale esistente nel paese e con un simbolo che allontana i cittadini dalle urne e risulta essere una mera provocazione che non possiamo accettare" afferma Castorina.
 

Il giovane democratico invita quindi tutti i cittadini a disertare le urne "per dimostrare che le scelte di un governo civico  di ricostruzione non si fanno certo a tavolino, nelle stanze di un partito comprimario della destra sociale che raccoglie da anni preferenze pari in percentuale al mio prefisso telefonico di casa. Invito, inoltre, tutte le forze social democratiche presenti nel paese e nell'area Grecanica a ricostruire un tessuto sociale e valoriale per rilanciare il paese con una proposta chiara e definita, che parta proprio dalla cittadinanza di Roccaforte del Greco, e che si può quindi, candidare a guidare una fase di ricostruzione necessaria e indispensabile, ma nel rispetto del territorio e della sua storia" conclude Castorina.

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