Reggio Calabria 16/05/13- Ieri sera a Piazza Italia, davanti al Comune sciolto per infiltrazioni mafiose qualche mese fa, c’erano tanti cittadini accorsi all’incontro con Roberto Saviano, giornalista e scrittore. Accanto a lui Federico Cafiero de Raho il nuovo Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. A volere l’incontro Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, fondatori e direttori del quotidiano on line strill.it e creatori dell’iniziativa Tabula Rasa.
È proprio all’interno di questa iniziativa, in collaborazione con la libreria Ave di Reggio Calabria, che è stato presentato l’ultimo libro di Roberto Saviano “ZeroZeroZero”, edito da Feltrinelli.
L’incontro, si è svolto in piazza su volere degli stessi Saviano e Cafiero de Raho, per sottolineare l’importanza della presenza reggina in quanto è dai cittadini che si può avere un aiuto per cambiare lo stato di cose della città. Ed a sottolinearlo è lo stesso Procuratore «la vostra presenza dimostra che Reggio non ha paura di stare in piazza. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro percorso di legalità. Reggio può svilupparsi in questo senso». Parlando poi di Saviano, ha elogiato il suo lavoro affermando che «la sua presenza è per me un augurio, il suo libro “ZeroZeroZero” spero rappresenti una rivoluzione della città di Reggio nei confronti della ‘ndrangheta che spesso toglie il respiro. La vostra presenza dimostra che siamo in tanti e mi auguro che sempre saremo in tanti e sempre di più. È necessario scendere in piazza contro la ‘ndrangheta e contro l’illegalità di qualunque tipo».
Nel suo intervento Saviano, si è detto emozionato e felice dell’invito «ho gradito questo invito da parte di Federico che conosco da tanto tempo. Quando ho saputo che veniva trasferito qui, ho pensato a due cose: che lasciava Napoli e mi dispiaceva, ma ero orgoglioso, perché la realtà calabrese con lui può cambiare e migliorare». Ha poi proseguito «mi rendo conto che chi vive a Reggio non ne può più di sentirsi associato alle ombre, alle cose negative, ma solo parlando di queste cose, potremo allontanarle e portare la luce». Molto si è parlato di Reggio e della situazione difficile che sta vivendo. Il commissariamento che spesso viene visto come una cosa negativa, in realtà è di aiuto per la città, perché solo così vi può essere la luce.
A tale proposito, Cafiero de Raho, ha voluto sottolineare l’importanza e la necessità di dover stare uniti «se qualcuno di noi resta isolato rimane vittima di ‘ndrangheta. Uniti si vince». Per questo motivo è necessario «comunicare senza paura», come ha affermato Saviano. Se lo Stato è chiamato a difendere la società, in quanto nessuno può farsi giustizia da sé, anche i cittadini devono compiere il loro dovere «i cittadini devono lavorare per la loro libertà, denunciando, ci dovete mettere nelle condizioni di poter agire» come ha affermato il Procuratore, «siamo qui oggi per la nostra libertà. Chi vuole aprire un negozio, un imprenditore, devono essere aiutati, non abbandonati. Noi vogliamo fare, vogliamo aiutare, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterlo fare». Ha poi concluso in maniera positiva «siamo tanti a condividere gli stessi valori. I rischi ci sono, ma giungeremo ai nostri obiettivi di crescita e sviluppo».
Saviano, parlando poi del suo libro, dedicato al circuito internazionale della droga, ha affermato che «il narcotraffico è la prima azienda al mondo. Vale più di Apple, di Google e delle grandi multinazionali. Non esiste guadagno maggiore di quello che si ottiene investendo sulla cocaina». Il libro, lascia a bocca aperta se si pensa a quanto valga questa polvere bianca, una piaga sociale che affligge il mondo. Un romanzo d’inchiesta crudo e toccante, nel tipico stile di Saviano.
A concludere la serata proprio Saviano che ha lasciato il pubblico con la frase della poetessa bulgara Blaga Dimitrova «nessuna paura che mi calpestino. Calpestata l’erba diventa un sentiero».
Un incoraggiamento ai tanti reggini che vogliono cambiare Reggio.
Valentina Raffa
È proprio all’interno di questa iniziativa, in collaborazione con la libreria Ave di Reggio Calabria, che è stato presentato l’ultimo libro di Roberto Saviano “ZeroZeroZero”, edito da Feltrinelli.
L’incontro, si è svolto in piazza su volere degli stessi Saviano e Cafiero de Raho, per sottolineare l’importanza della presenza reggina in quanto è dai cittadini che si può avere un aiuto per cambiare lo stato di cose della città. Ed a sottolinearlo è lo stesso Procuratore «la vostra presenza dimostra che Reggio non ha paura di stare in piazza. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro percorso di legalità. Reggio può svilupparsi in questo senso». Parlando poi di Saviano, ha elogiato il suo lavoro affermando che «la sua presenza è per me un augurio, il suo libro “ZeroZeroZero” spero rappresenti una rivoluzione della città di Reggio nei confronti della ‘ndrangheta che spesso toglie il respiro. La vostra presenza dimostra che siamo in tanti e mi auguro che sempre saremo in tanti e sempre di più. È necessario scendere in piazza contro la ‘ndrangheta e contro l’illegalità di qualunque tipo».
Nel suo intervento Saviano, si è detto emozionato e felice dell’invito «ho gradito questo invito da parte di Federico che conosco da tanto tempo. Quando ho saputo che veniva trasferito qui, ho pensato a due cose: che lasciava Napoli e mi dispiaceva, ma ero orgoglioso, perché la realtà calabrese con lui può cambiare e migliorare». Ha poi proseguito «mi rendo conto che chi vive a Reggio non ne può più di sentirsi associato alle ombre, alle cose negative, ma solo parlando di queste cose, potremo allontanarle e portare la luce». Molto si è parlato di Reggio e della situazione difficile che sta vivendo. Il commissariamento che spesso viene visto come una cosa negativa, in realtà è di aiuto per la città, perché solo così vi può essere la luce.
A tale proposito, Cafiero de Raho, ha voluto sottolineare l’importanza e la necessità di dover stare uniti «se qualcuno di noi resta isolato rimane vittima di ‘ndrangheta. Uniti si vince». Per questo motivo è necessario «comunicare senza paura», come ha affermato Saviano. Se lo Stato è chiamato a difendere la società, in quanto nessuno può farsi giustizia da sé, anche i cittadini devono compiere il loro dovere «i cittadini devono lavorare per la loro libertà, denunciando, ci dovete mettere nelle condizioni di poter agire» come ha affermato il Procuratore, «siamo qui oggi per la nostra libertà. Chi vuole aprire un negozio, un imprenditore, devono essere aiutati, non abbandonati. Noi vogliamo fare, vogliamo aiutare, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterlo fare». Ha poi concluso in maniera positiva «siamo tanti a condividere gli stessi valori. I rischi ci sono, ma giungeremo ai nostri obiettivi di crescita e sviluppo».
Saviano, parlando poi del suo libro, dedicato al circuito internazionale della droga, ha affermato che «il narcotraffico è la prima azienda al mondo. Vale più di Apple, di Google e delle grandi multinazionali. Non esiste guadagno maggiore di quello che si ottiene investendo sulla cocaina». Il libro, lascia a bocca aperta se si pensa a quanto valga questa polvere bianca, una piaga sociale che affligge il mondo. Un romanzo d’inchiesta crudo e toccante, nel tipico stile di Saviano.
A concludere la serata proprio Saviano che ha lasciato il pubblico con la frase della poetessa bulgara Blaga Dimitrova «nessuna paura che mi calpestino. Calpestata l’erba diventa un sentiero».
Un incoraggiamento ai tanti reggini che vogliono cambiare Reggio.
Valentina Raffa
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