Furti di petrolio e minacce ai vertici Eni, dieci arresti in Veneto
Operazione della Digos di Venezia contro un gruppo di italiani che minacciava i vertici dell’azienda e rubava migliaia di tonnellate di petrolio. Perquisizioni anche a Padova
PADOVA. La Digos di Venezia, con il coordinamento della Dcpp/Ucigos, ha eseguito nelle prime ore di oggi 10 ordinanze di custodia cautelare e 20 decreti di perquisizione domiciliare in diverse città del Veneto, a carico di un gruppo di italiani che oltre ad aver minacciato i vertici dell’Eni aveva organizzato e perfezionato un meccanismo sistematico di asportazione di migliaia di tonnellate di prodotto petrolifero da un deposito costiero dello stesso gruppo.
L’indagine è nata dall’invio, nel 2011, di lettere incendiarie e minatorie ai vertici aziendali della PetrovenSpa e dell’Eni. L’organizzazione si sarebbe inoltre resa responsabile di un brutale pestaggio e una rapina ai danni di un autotrasportatore sospettato di essersi confidato con l’azienda e agli inquirenti.
I particolari dell’operazione saranno resi noti dalla Questura nelle prossime ore direttamente dal procuratore Luigi Delpino e dal procuratore aggiunto Carlo Mastelloni.
Operazione della Digos di Venezia contro un gruppo di italiani che minacciava i vertici dell’azienda e rubava migliaia di tonnellate di petrolio. Perquisizioni anche a Padova
L’indagine è nata dall’invio, nel 2011, di lettere incendiarie e minatorie ai vertici aziendali della PetrovenSpa e dell’Eni. L’organizzazione si sarebbe inoltre resa responsabile di un brutale pestaggio e una rapina ai danni di un autotrasportatore sospettato di essersi confidato con l’azienda e agli inquirenti.
I particolari dell’operazione saranno resi noti dalla Questura nelle prossime ore direttamente dal procuratore Luigi Delpino e dal procuratore aggiunto Carlo Mastelloni.
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