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IL 'CUORE MATTO', HA TRADITO LITTLE TONY.

Little Tony, uno di noi, se n’è andato. “In paradiso ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri e ti conducano nella santa Gerusalemme”.

Le mitiche Parche, hanno ‘piluccato” un’altra vita … Cloto, che  fila lo stame della vita. Lachesi, che lo avvolge sul fuso. Atropo,che, con lucide cesoie, lo recide, inesorabile.

Domenico Salvatore

Negli Anni Cinquanta e Sessanta per le vie di Fossato, un paese agricolo-pastorale pre-aspromontano in quel periodo di tremila e cinquecento abitanti, la musica era molto ‘sentita’. I più gettonati erano Mario Lanza, Enrico Caruso, Tony Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Beniamino Gigli, Tito Schia. Luciano Pavarotti, arrivò  qualche tempo dopo, come Andrea Bocelli, Ma c’era spazio per Claudio Villa, Domenico Modugno, Adriano Celentano, Mina, Nilla Pizzi, Gino Latilla, Aurelio Fierro, Mario Abbate, Fausto Cigliano, Peppino Di Capri,Roberto Murolo, Sergio Bruni, Renato Carosone, poi Mario Merola, Massimo Ranieri, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Gigi Finizio, Pino Daniele, Eduardo De Crescenzo, Alan Sorrenti, Enzo Gragnaniello, Mirna Doris, Peppino Gagliardi, Giacomo Rondinella, Renzo Arbore, Teresa De Sio e via via Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè, Bobby Solo, Mino Reitano, Ornella Vanoni, Milva, Rita Pavone, Gigliola Cinguetti, Dalida, Betty Curtis. Little Tony, Don Baky, Lucio Dalla, Nicola Di Bari, Al Bano, Claudio Baglioni, Pooh, Parry Pravo, Gianni Morandi, Beatles, Elvis Presley, Paul Anka, Neil Sedaka, Alain Barriere, Mirelle Mathieu, Gilbert Becaud, Salvatore Adamo,Vasco Rossi, Mia Martini e via di sèguito, tanto per citare solo alcuni della ressa. Molti dischi, 33 giri, 45 e 78, arrivavano con gli emigranti ‘americani’, ma anche ‘europei’. Poi vennero le cassette musicali stereo 7 ed 8, sino ai dischetti, sempre più piccoli, alle mini-cassette, all’i-pod e ad internet.

La nostra vita scorre insieme a quella dei nostri idoli e miti, delle loro canzoni, legate ai momenti particolari della nostra esistenza ed ogni volta ci ricordano qualcosa o qualcuno, nei quali ci identifichiamo e quando scompaiono, sentiamo che sparisce una piccola parte di noi; lentamente. Un giorno, ci spegneremo anche noi. Perché, come diceva il leggendario Giacomo Leopardi,”Muore, chi nasce”. E Chilone di Sparta…”De mortuis nihil nisi bonum dicendum est.(Dei morti, si deve dire solo bene). L’uomo è portato per sua natura a commentare tutto ciò che accade intorno a sé, perché come diceva Aristotele è uno zòon politikòn, cioè un animale politico.

Eppure Enrico Ciacci, al secolo Little Tony, cittadino di San Marino (non ha mai richiesto la cittadinanza italiana), scoperto da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra, era uno dei nostri idoli. Lo ricordiamo bene al Festival di Sanremo del 1961, quando in coppia con Celentano, presentò “24 mila baci” e si piazzò al secondo posto. Quei Cantagiro, Disco per l’Estate, Canzonissima, Scala Reale…Se insieme ad un altro ti vedrò, il ragazzo col ciuffo, Quando vedrai la mia ragazza, Riderà, Cuore Matto,Un uomo piane solo per amore, Bada Bambina, La spada nel cuore. Negli anni ottanta, insieme a Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo Ro.Bo.T. (dalle loro iniziali). Il suo ultimo Festival di Sanremo è del 2008 con “Non finisce qui”. Little Tony, ha girato pure une ventina di film. Veniva anche in Calabria. Una volta cantò pure a Bagaladi.

La ferale notizia è stata annunciata dall’Ansa…

E' morto a Roma Little Tony. Il cantante - che aveva 72 anni ed era originario di Tivoli (Roma) - era malato. Il decesso è avvenuto a Villa Margherita, dove era ricoverato da tre mesi. I funerali si svolgeranno giovedì al Divino Amore.Little Tony (il nome d'arte e' un omaggio a Little Richard) ha avuto un percorso artistico unico per l'Italia, perche', sul finire degli anni '50, ha iniziato ad avere successo in Inghilterra. ''Nessuno si prende la briga di ricordare la mia storia e pensare alle difficolta' che ho superato - ricordo' all'ANSA quando nel febbraio 2011, in occasione del suo 70esimo compleanno, presento' un suo nuovo disco -. A 16 anni sono andato a Londra senza una lira e senza sapere una parola di inglese a misurarmi con gente come Cliff Richard. Prendevo il treno a carbone e andavo a Manchester da dove andava in onda il programma 'Boys Meet Girls' che ha fatto la storia del rock in tv. L'anno dopo il programma si intitolava 'Wham!', e' da qui che George Michael ha preso il nome della sua prima band, e io ero ospite fisso. Uno degli autori di Elvis scrisse per me 'Too Good', che arrivo' nella top 20 inglese nel 1959. Tornai in Italia senza una lira, con i jeans, il giubbotto di pelle da Teddy Boys alla Marlon Brando, gli occhiali da sole e volevo solo cantare in inglese.

A Milano avevamo firmato un contratto con la Durium: avevamo fame, dormivamo in una pensione da 300 lire a notte e mangiavamo in un'osteria a 150 lire. Mi dissero che se volevo cantare in inglese avrebbero stracciato il contratto. Quelli della band (tra cui il fratello Enrico, chitarrista storico, tra l'altro delle colonne sonore di Ennio Morricone) mi convinsero ad accettare di cantare in italiano''. Un precursore, dunque: ''Certo - aggiunse -. Se non ci fossero stati due carbonari, uno al Nord di origine pugliese che si chiama Adriano Celentano, e uno al centro Sud nato a Tivoli, che si chiama Little Tony, oggi non ci sarebbero Vasco Rossi e compagni''.La sua ultima apparizione a Sanremo e' del 2008 con il brano autobiografico 'Non finisce qui' che segnava il suo ritorno in scena dopo l'infarto. ''Il ricordo piu' bello di quella canzone
- ricordo' - e' legato al fatto che la prima a telefonarmi e' stata Mina che e' stata anche la prima a chiamarmi quando ero in ospedale a Ottawa. Ci conosciamo da quando abbiamo 18 anni: ai tempi di Studio Uno a Roma abitavamo sullo stesso pianerottolo''.  Non potremo mai dimenticarlo. Anzi, lui è parte di noi stessi; dell’immaginario collettivo.

Ecco il nostro piccolo tributo; l’ infinitesimale contributo ad un grande artista della canzone italiana.

Domenico Salvatore

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