QUATTRO CITTADINI STRANIERI ARRESTATI DAI CARABINIERI.
ROMA 24 Aprile 2013 – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato quattro cittadini stranieri, (2 egiziani, un somalo e un romeno) di età compresa tra i 19 e i 23 anni, perlopiù già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata rapina e danneggiamento.
I quattro, in piazza dei Cinquecento, hanno accerchiato un cittadino filippino di 22 anni e allo scopo di rubargli lo zaino, lo hanno aggredito con calci e pugni. La vittima è riuscita a sottrarsi dalla furia del branco, rifugiandosi in un autobus di linea Atac. Gli aggressori non si sono dati per sconfitti ed hanno rincorso il filippino e trovando le porte del veicolo pubblico chiuse, hanno prima danneggiato l’automazione e con una bottiglia hanno infranto uno dei vetri. Nel frattempo, grazie a una richiesta fatta al 112 dall’autista del mezzo, sono intervenuti i Carabinieri. I malviventi, nonostante avessero tentato la fuga alla vista delle pattuglie, sono stati comunque bloccati, arrestati ed accompagnati in caserma in attesa del rito direttissimo. Per la vittima, fortunatamente, solo tanta paura
AGGREDISCONO E RAPINANO COETANEI: 2 BULLI ARRESTATI DAI CARABINIERI DI GUIDONIA MONTECELIO
GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Piazza San Giuseppe Artigiano intorno alle 18.00 – Come ogni giorno, si radunano giovani per scambiare quattro chiacchiere prima di cena, ma come purtroppo spesso accade, la tranquillità viene interrotta dai ‘soliti’ bulli. Arrivano prima in due, uno, poco più che 18enne, senza profferire parola, si avventa contro un 19enne e gli dà una testata; il secondo colpisce con un pugno un 17enne che, insieme ai suoi amici, è dovuto scappare per cercare rifugio in un vicino supermercato, prima dell’arrivo di altri membri del ‘branco’. Le persone, stanche di queste scene, hanno deciso di chiamare i Carabinieri che, dopo aver ricostruito la vicenda ed aver acquisito tutti gli elementi, individuano i due principali aggressori e si mettono sulle loro tracce. Il branco, non soddisfatto, prima di dileguarsi, ha aperto la Smart di uno dei malcapitati e si è impossessato del portafoglio contenente 200 euro. I bulli sono stati trovati presso le rispettive abitazioni anche grazie ai genitori di uno di loro che, capendo la gravità del gesto commesso dal figlio, hanno deciso di collaborare con i Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio. Pertanto i due giovani, arrestati per lesioni e rapina, sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari, a disposizione delle autorità giudiziarie competenti.
TERRORE DEI RISTORATORI DEL CENTRO STORICO. CARABINIERI ARRESTANO 4 “MANOLESTA DEI TAVOLINI”
ROMA – Un cittadino cileno di 22 anni, un dominicano di 27 anni e due campani di 22 e 30 anni, specialisti nel rubare borse e telefonini preziosi dai tavoli, terrore dei ristoratori del Centro Storico, sono stati arrestati dai Carabinieri, in due distinte circostanze, con l’accusa di furto aggravato.
Attendevano che il cliente preso di mira appoggiasse la giacca o la borsa alla sedia, o lasciasse incustoditi gli effetti personali per qualche istante, e li ripuliva. Ben vestiti seguivano la vittima designata, aspettavano che si accomodasse al ristorante e se ritenevano opportuno facevano lo stesso anche loro chiamando anche l’ordinazione. Non appena il momento si faceva propizio e la preda era distratta colpivano per poi allontanarsi in maniera molto discreta.
I primi due sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina davanti a un ristorante di via di Propaganda. I militari di pattuglia, in borghese, nel Centro Storico li hanno notati allontanarsi frettolosamente e li hanno subito bloccati in possesso di un telefonino appena rubato ad un cliente che lo aveva appoggiato sul tavolo del ristorante.
I due manolesta “nostrani”, invece, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro dopo essere entrati in azione, con la stessa tecnica, in un disco-pub di via Palestro. Anche in questo caso i due ladri, uno proveniente dalla provincia di Napoli, l’altro dalla provincia di Caserta, hanno atteso che le loro vittime, due ragazze di 25 e 27 anni, lasciassero incustodite per pochi istanti le borse appoggiate sul tavolo per trafugare 300 euro in contanti e un telefono cellulare. Purtroppo per loro, sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri che hanno interamente recuperato la refurtiva, restituendola alle proprietarie.
Gli arrestati saranno processati con rito direttissimo.
BOTTE E MINACCE AGLI ANZIANI GENITORI PER COMPERARE LA DROGA. QUARANTENNE ROMANO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
ROMA - I Carabinieri della Stazione Roma Quadraro hanno arrestato un quarantunenne italiano per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo, domiciliato nel quartiere Quadraro, è molto conosciuto nella zona per il suo consumo abituale di stupefacenti che lo aveva portato nel marzo del 2012 ad essere arrestato nell’ambito dell’operazione “Calma Piatta”, eseguita dai Carabinieri della Compagnia Roma Casilina, nel corso della quale erano state arrestate 34 persone responsabili di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dalla Colombia. Le vittime principali dei comportamenti aggressivi dell’uomo erano i suoi genitori, una coppia di pensionati con i quali ancora conviveva. I militari, a seguito delle molteplici denunce presentate dai genitori, sono venuti a conoscenza di come l’uomo nel corso di un periodo di tempo prolungato, che ha il suo inizio nel settembre 2012, tenesse un atteggiamento estremamente violento, sottoponendo gli anziani genitori a maltrattamenti di natura fisica e psicologica, e compiendo nei loro confronti anche atti di aggressione mediante l’utilizzo di armi da taglio, il tutto finalizzato a farsi consegnare i soldi, derivanti dalle pensioni mensili, necessari per acquistare sostanza stupefacente. I Carabinieri hanno svolto accurati e approfonditi accertamenti, raccogliendo tutti gli elementi necessari sia dai racconti forniti dagli anziani genitori sia dalle informazioni provenienti da persone vicine alla famiglia del figlio violento. I militari dell’Arma, una volta notificatogli il provvedimento restrittivo, hanno condotto l’uomo presso il carcere di Regina Coeli, mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
BORSE DI GUCCI E FENDI CON MARCHI CONTRAFFATTI SCOPERTE DAI CARABINIERI IN UN NEGOZIO DI VIA DEL TRITONE. IL TITOLARE CHE SOSTIENE DI AVERLE ACQUISTATE CON REGOLARE FATTURA E’ STATO DENUNCIATO.
ROMA – Nove borse con marchio Gucci e una con quello di Fendi, tutte risultate inevitabilmente contraffatte, sono state scoperte dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina in un negozio di via del Tritone. Il rappresentante legale dell’attività commerciale, che sostiene di averle acquistate con regolare fattura, anche esibita, è stato denunciato per introduzione nello Stato e vendita di prodotti con segni contraffatti: ne più e ne meno di ciò che viene addebitato ai venditori ambulanti abusivi stranieri che espongono analoga merce per strada. In attesa di ulteriori approfondimenti da parte dei Carabinieri, le borse sono state sequestrate.
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