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Le MNews in Real-Time del 14 Aprile 2013 alle ore 15,00.

CATANZARO: PITTELLI, EX MAGISTRATO D'AMICO SEGNATO DA BANDITISMO
 Pietro D'Amico.
GIUDIZIARIO,'SCOMPARE UNA DELLE FIGURE MIGLIORI DELLA MAGISTRATURA ITALIANA E NON SOLO CALABRESÈ


Roma, 14 aprile 2013. «Sono sgomento, distrutto, dispiaciuto nell'anima perchè scompare una delle figure migliori della magistratura italiana e non solo calabrese; un uomo di straordinaria cultura, un amico vero e leale e un magistrato integerrimo». È quanto afferma all'Adnkronos l'avvocato ed ex deputato Giancarlo Pittelli riferendosi al suicidio assistito dell'ex sostituto procuratore di Catanzaro Pietro D'Amico, 62 anni, in passato indagato e poi prosciolto dalle accuse nell'ambito di un'inchiesta della procura di Salerno per una fuga di notizie in favore dello stesso parlamentare. «È stato segnato da un atto di banditismo giudiziario - conclude Pittelli - Si era chiuso in isolamento totale tra i suoi libri, le riflessioni filosofiche e le utopie, avulso dalla società e dalla realtà». «Era uscito dalla magistratura in seguito a quella storia lurida e sporca della quale prima o poi ai responsabili verrà presentato il conto», conclude Pittelli.

BIMBA AGGREDITA DA CANE A NAPOLI, GRAVE, MA FUORI PERICOLO UN ROTTWEILER IN CASA. VISITATA OGGI DAL CARDINALE SEPE.


NAPOLI, 14 APR - «Condizioni serie, ma non critiche»: è questo l'esito del bollettino medico della direzione generale dell'Ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è ricoverata, nel reparto di Chirurgia, una piccola di pochi mesi aggredita ieri in casa da un rottweiler e della quale oggi riferisce Il Mattino. La bambina, che questa mattina ha ricevuto la visita e la benedizione dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, non dovrebbe essere in pericolo di vita, ma ha fratture multiple a un braccio e a una gamba, ha ricevuto numerosi punti di sutura e ha diverse escoriazioni, soprattutto sul viso. Stando alla ricostruzione dei sanitari, a procurare i danni maggiori non sono stati i morsi del cane, ma la caduta della bambina per terra che poi è stata travolta anche dalla caduta del familiare che in quel momento la stava tenendo in braccio e che ha provato a difenderla dall'attacco del molosso. Nell'impatto con il suolo la piccola ha anche battuto il capo, ma dai primi controlli neurologici non sembrano emergere problemi. Secondo il bollettino medico, infatti, la bambina è vigile e risponde agli stimoli esterni. «Nonostante le varie fratture che la immobilizzano - spiegano i medici - nonostante le escoriazioni e i punti di sutura, non dovrebbe essere in pericolo di vita e nella sfortuna è stata davvero molto fortunata».


BAMBINO 'DIMENTICATÒ IN CENTRO COMMERCIALE LUNGO A22 GENITORI PENSAVANO CHE DORMISSE NEL LORO CAMPER.


TRENTO, 14 APR - La polizia stradale è intervenuta sull'autostrada del Brennero per un bambino 'dimenticatò dai genitori in un centro commerciale. Il ragazzino di 9 anni, residente nella provincia di Bergamo, era diretto con i suoi genitori e la sorellina in Trentino per un fine settimana di vacanza. Durante il viaggio il bambino si era addormentato nel retro del camper. Dopo una breve sosta in un centro commerciale ad Affi i suoi genitori hanno proseguito il viaggio, convinti che stesse ancora dormendo. Durante la sosta, senza essere visto dai familiari, il ragazzo si era invece svegliato ed era sceso dal camper. Accortosi della loro partenza, ha tentato di inseguirli correndo fino all'ingresso dell'autostrada senza però riuscire a raggiungerli. Un casellante lo ha però notato e ha avvisato il Centro operativo autostradale, che ha inviato sul posto una pattuglia della sottosezione autostradale A22 di Trento, che ha immediatamente soccorso il piccolo tranquillizzandolo. Individuata la destinazione della famiglia attraverso il racconto del ragazzino, gli operatori hanno diramato le ricerche riuscendo ad intercettare i familiari ancora ignari di quanto accaduto. Il bambino è stato così riconsegnato ai genitori ritornati al casello di Affi dopo circa un'ora dall'allarme.

TRAGEDIE DELLA MONTAGNA IN VALLE D'AOSTA, DUE MORTI PESCATORE TRAVOLTO DA SLAVINA.IPOTERMIA PER SCIATORE FUORI PISTA.

LA THUILE (AOSTA), 14 APR - Uno sciatore morto per ipotermia e un pescatore sepolto da una valanga: è stato un fine settimana 'nerò sulle montagne della Valle d'Aosta. La prima tragedia si è consumata a La Thuile ed ha avuto come protagonista uno sciatore milanese, Giorgio Trombetta, di 57 anni. Ieri pomeriggio stava scendendo da solo lungo la pista 'del rientrò, sotto il colle del Piccolo San Bernardo, quando ha perso il controllo degli sci ed è caduto oltre un muro di contenimento, rimanendo incastrato a testa in giù tra la massicciata ed un cumulo di neve. L'allarme alla centrale del Soccorso alpino valdostano è scattato verso le 17 per «mancato rientro». L'ultimo avvistamento dello sciatore risaliva alle 14 in un ristorante sulle piste. Da lì sono partite le ricerche, coinvolgendo con il passare delle ore un numero sempre maggiore di uomini, compresa Guardia di Finanza, Forestale, Vigili del fuoco, Carabinieri. Alla fine, verso l'una della notte scorsa, alla luce delle torce elettriche è stato visto uno sci che spuntava dalla neve ed è stato recuperato lo sciatore. La sua temperatura corporea era di 24 gradi centigradi. Trasportato all'ospedale di Aosta e sottoposto ad una terapia di riscaldamento corporeo, è morto all'alba. La polizia ha compiuto i rilievi per ricostruire la dinamica di un incidente che appare inspiegabile. «È avvenuto in un tratto pianeggiante - ha spiegato Corrado Giordano, direttore generale delle Funivie Piccolo San Bernardo - con neve primaverile che impedisce di andare a forti velocità. Non si capisce come abbia fatto a perdere il controllo degli sci e infilarsi in quel buco». Giorgio Trombetta era un assiduo frequentatore di La Thuile, dove ha una casa di villeggiatura, ed un esperto sciatore. Dall'altra parte della piccola regione alpina, nella valle di Gressoney, è invece morto un pescatore di trote, travolto da una valanga mentre era sul bordo del torrente Lys. La vittima è Paolo Vincent, di 70 anni, di Gressoney-La-Trinitè. L'incidente si è verificato ieri pomeriggio nei pressi della località Staffal. Anche in questo caso l'allarme èscattato solo nel tardo pomeriggio. I soccorritori hanno subito concentrato le ricerche nella zona dove era caduta la valanga, con l'ausilio di unità cinofile e anche di un gatto delle nevi per agevolare lo scavo. Le operazioni sono state sospese a notte fonda e sono riprese questa mattina. Poco dopo le 9, sotto circa sei metri di neve, è stato infine ritrovato il corpo del pescatore.

DICIANNOVENNE UBRIACA INVESTE E UCCIDE MOTOCICLISTA A BORDO DELL'AUTO C'ERANO TRE BALLERINE DI LAP DANCE


CREMONA, 14 APR - Un motociclista è morto stamani dopo essere stato tamponato da un'auto sulla strada che collega Cremona con Mantova, nel territorio comunale di Gadesco (Cremona). La vittima è un trentanovenne di Trento, Fabrizio Sontacchi. Al volante della macchina c'era una 19enne che guidava in stato di ebbrezza. La dinamica dell'accaduto è ancora al vaglio della polizia stradale. Stando alle prime ricostruzioni un'Audi con a bordo tre ragazze di 19, 22 e 24 anni ha tamponato il motociclista che viaggiava a bordo di una Yamaha di grossa cilindrata, dopo avere sorpassato un camion. Le giovani sono ballerine di lap dance di un locale della zona che avevano finito di lavorare e stavano rincasando. Entrambi i mezzi procedevano in direzione di Cremona. L'uomo è caduto a terra e, trasportato all'ospedale maggiore di Cremona in condizioni gravissime, è morto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso. La ragazza alla guida della vettura ha 19 anni ed è romena, è neopatentata e guidava in stato di ebbrezza. È stata trasportata in ospedale sotto choc e subito dimessa.

OMICIDIO NEL TERAMANO, 72ENNE ACCOLTELLATO IN CASA.


ALBA ADRIATICA (TERAMO), 14 APR -Un uomo di 72 anni è stato trovato senza vita, accoltellato, nella sua casa di Alba Adriatica, in provincia di Teramo. Pensionato, conosciuto come giardiniere, Gabriele Di Clemente viveva solo, al piano terra di una palazzina di 8 appartamenti abitata soltanto da un'altra famiglia al primo piano. Proprio uno degli inquilini, rientrando a casa, ha notato sul pianerottolo gocce di sangue e, allarmato, ha chiamato i Carabinieri. I militari del reparto operativo di Teramo stanno interrogando l'ex moglie e i parenti.

LIVORNO: STACCA CON MORSO FALANGE A BARISTA, ARRESTATO ALL'ELBA.


Livorno, 14 apr. Ha staccato a morsi la falange del mignolo destro di un barista, è fuggito, ma è stato arrestato dai carabinieri. È successo all'Isola d'Elba, dove un 30enne, durante una rissa scoppiata davanti a un pub di Portoferraio (Livorno), si è scagliato contro il gestore del locale intervenuto per placare gli animi: gli ha sferrato un morso al mignolo, staccandogli una falange. La vittima è stata portata all'ospedale di Portoferraio, e sottoposta a intervento chirurgico. L'aggressore è fuggito, con l'aiuto di due amici, ma è stato individuato dopo alcune ore e arrestato dai militari dell'Arma.

INDIA: TRE MONACI DEL BUTHAN ACCUSATI DI STRUPRO DI 14ENNE.

Nuova Delhi, 14 apr. Tre monaci del Buthan ed il loro autista sono stati accusati di aver stuprato una ragazza di 14 anni nel distretto indiano nord settentrionale di Darjeeling. Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto, riporta oggi l'Hindustan Times, mercoledì ma i monaci sono stati arrestati ieri. Secono la ricostruzione fornita dai media locali, i quattro hanno costretto la ragazza a salire su un'auto, portandola poi in una zona deserta della cittadina di Kalimpong dove l'hanno violentata. I monaci da un mese si erano trasferiti dal vicino Buthan in un monastero buddista di Kalimpong.

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