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LARIANO, CONTROLLI AMMINISTRATIVI DEI CARABINIERI SULLA DETENZIONE DI ARMI. SEQUESTRATI FUCILI, PISTOLE E MUNIZIONI.

LARIANO (Roma) 7 Aprile 2013 – I Carabinieri della Stazione di Lariano hanno concluso una lunga serie di controlli amministrativi finalizzati alla verifica dei dettami legislativi in materia di detenzione di armi comuni da sparo. Il bilancio è di 14 fucili da caccia, 4 pistole ed un ingente quantitativo di munizionamento vario sequestrato nei confronti di 10 cittadini larianesi che sono risultati non riunire più i requisiti per la legittima detenzione delle armi.

I controlli sono stati operati ex art. 38 del T.U.L.P.S. - Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza - che prevede che le Autorità, quando lo ritenga necessario, ha facoltà di eseguire nei confronti dei possessori di armi e munizioni verifiche di controllo a tutela dell’ordine pubblico. Ove lo si reputi necessario, la stessa Autorità può, addirittura, adottare le misure cautelari ritenute urgenti e necessarie per evitare che l’ordine pubblico possa essere messo in pericolo da coloro che, pur detenendo legalmente armi, ma non riunendo più i corretti requisiti morali, fisici o psicologici , potrebbero, appunto, mettere in pericolo l’ordine pubblico.

Nel caso specifico, i Carabinieri hanno riscontrato che i soggetti interessati dalle verifiche avevano riportato, nel tempo, condanne per reati tali da non far più ritenere opportuno che essi potessero disporre di armi da fuoco.

I sequestri sono stati eseguiti in esecuzione di appositi provvedimenti richiesti ed ottenuti dalla Prefettura - Questura di Roma.


MAMMA-CHIOCCIA E REGINA DEL BORSEGGIO ARRESTATA DAI CARABINIERI.A 31 ANNI DEVE SCONTARE 5 ANNI E 7 MESI DI RECLUSIONE GRAZIE A UNA LUNGA COLLEZIONE DI FURTI MESSI A SEGNO A BORDO DEI MEZZI PUBBLICI DELLA CAPITALE. ANCHE LE FIGLIE SONO SULLA “BUONA STRADA”.

ROMA – Pagine e pagine di precedenti - la sua specialità è il borseggio sui mezzi pubblici della Capitale – una lunga serie di arresti in flagranza di reato e altrettante gravidanze che l’hanno tenuta fuori dalla galera. Questa volta, però, per la “Mamma-Chioccia”, una ragazza nomade nata nell’ex Jugoslavia 31 anni fa, sono scattate le manette ai polsi in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma il 13 marzo scorso. Rintracciata dai Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo a bordo di un convoglio della metropolitana, alla fermata della linea A “Ottaviano”, la “Regina del borseggio” è stata portata in caserma dove i militari le hanno notificato il provvedimento: in virtù del suo curriculum, è stata condannata a 5 anni, 7 mesi e 29 giorni di carcere. La donna, in avanzato stato di gravidanza, è stata portata in ospedale dove è attualmente piantonata dai Carabinieri.

La 31enne, però, non è l’unico componente della sua numerosa famiglia ad essere conosciuto alle forze dell’ordine per il vizietto del borseggio: anche le prime figlie della “Regina”, una 13enne e una 14enne, sono già state pizzicate svariate volte dai Carabinieri di Roma “in azione” sui mezzi pubblici. 


MONTEPORZIO CATONE – CONTINUANO I SERVIZI DI PREVENZIONE E CONTRASTO AI FURTI ED ALLE RAPINE IN VILLA. ARRESTATE DUE PERSONE: DURANTE LA FUGA TENTANO DI INVESTIRE UN CARABINIERE.

MONTE PORZIO CATONE (RM)– Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato due italiani, già noti alle forze dell’ordine, di 38 e 33 anni. I militari, nell’ambito di un piano di controllo straordinario del territorio volto alla repressione dei reati contro il patrimonio, hanno organizzato un posto di controllo all’uscita dell’autostrada A1 presso il casello di Monte Porzio Catone. I malviventi, accortisi dei militari, dopo aver pagato il pedaggio, sono ripartiti dal casello a forte velocità puntando il militare che, in uniforme, gli aveva intimato di fermarsi.

Il Carabiniere, prontamente, si è gettato in terra evitando così di essere travolto. Subito è iniziato un rocambolesco inseguimento al quale si è unita un’ulteriore pattuglia che stava facendo servizio nel territorio dei castelli romani. Dopo diversi chilometri tra le strade di campagna i rapinatori hanno tentato invano di nascondersi in un’abitazione nel comune di Zagarolo: i militari sono riusciti ad individuarli e hanno fatto irruzione nell’abitazione dove i due si erano nascosti sotto le coperte in una camera da letto matrimoniale simulando di essersi appena svegliati. Il tentativo è stato vano, anche perché i due erano completamente vestiti e con indosso ancora i giubbotti. La perquisizione ha permesso di rinvenire, nell’auto e in casa, tre passamontagna ed una pistola scacciacani priva di tappo rosso. I due soggetti sono stati associati al carcere di Roma Rebibbia a disposizione dell’A.G.


LITIGANO PER MOTIVI SENTIMENTALI E LO INVESTE CON LA SMART.28ENNE ROMANO ARRESTATO DAI CARABINIERI.LA VITTIMA HA RIPORTATO UNA BRUTTA FRATTURA AD UNA GAMBA.

FIUMICINO – Ha litigato con il compagno per motivi sentimentali e, in preda all’ira, è salito sulla sua Smart e lo ha investito. Il protagonista, un parrucchiere romano di 28 anni, dopo essersi sincerato che la vittima, un operaio romano di  44 anni, venisse soccorsa da un’ambulanza, si è dato alla fuga. Il 44enne, trasportato all’ospedale Grassi, se l’è cavata con una frattura scomposta della gamba destra guaribile in 40 giorni. I fatti si sono svolti poco dopo la mezzanotte in via Debeli, a Fiumicino, di fronte a un ristorante. Appresa la notizia, immediato è scattato l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Ostia che, grazie a mirate ricerche, hanno rintracciato e arrestato l’investtore con l’accusa di lesioni aggravate. Per il 28enne si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli..


PORTA DI ROMA – PICCHIA LA MADRE CHE SI RIFIUTA DI DARGLI I SOLDI PER LA DROGA. CARABINIERI ARRESTANO 21ENNE.

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno arrestato un 21enne romano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. I militari sono intervenuti ieri pomeriggio in un appartamento di via Randone, nel nuovo quartiere residenziale di Porta di Roma, dove il giovane conviveva con la madre. A chiamare il “112” è stata proprio la donna che, pochi istanti prima, era stata minacciata dal figlio che esigeva da lei i soldi per comprare della droga. Il secco rifiuto opposto dalla vittima ha fatto innervosire il 21enne, a tal punto che è arrivato addirittura a minacciare di morte la madre alla quale ha puntato un ferro appuntito alla gola. Non potendo più sopportare queste continue vessazioni da parte del figlio, la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri che, intervenuti poco dopo, hanno ammanettato e portato in caserma il giovane. La mamma ha, poi, sporto una denuncia nei suoi confronti specificando che le angherie a cui era sottoposta andavano avanti dal 2009, che erano diventate sempre più frequenti e insostenibili economicamente, ma anche fisicamente e mentalmente. In serata, i Carabinieri, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno portato il ragazzo nel carcere di Regina Coeli in attesa del processo.

 ROMA, 6 MANOLESTA ARRESTATI DAI CARABINIERI NELLE ULTIME ORE.FERMATA ANCHE UNA BAMBINA DI 11 ANNI.REFURTIVA RINVENUTA E RESTITUITA ALLE VITTIME.

ROMA – Proseguono i servizi antiborseggio dei Carabinieri di Roma a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi monumentali, affollati come non mai, in questi giorni, da turisti italiani e stranieri. Nelle ultime ore, sono finiti in manette sei manolesta: è toccato a due donne, nomadi di 19 e 32 anni, già note alle forze dell’ordine, arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma San Paolo. Le due ladre sono state “pizzicate” dai militari all’interno di un vagone della linea “B” della metropolitana, all’altezza della fermata “Colosseo”, subito dopo essere riuscite a sfilare il portafogli ad un turista straniero. Poco dopo, invece all’altezza di via Nazionale, a bordo di un autobus, della linea 64, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, hanno arrestato quattro cittadini romeni, due uomini di 36 e 47, e due donne di 34 e 46 anni, già noti ai militari, bloccati mentre tentavano di asportare il portafogli ad un’anziana donna. Infine, i Carabinieri della Stazione San Lorenzo in Lucina hanno fermato una nomade, proveniente dal campo di via Pontina, di soli 11 anni, che a bordo  di un vagone della linea “B” della metropolitana, sempre alla fermata “Colosseo”, è stata sorpresa mentre si stava appropriando del portafogli di una turista straniera. La baby borseggiatrice, non imputabile, è stata riaffidata alla nonna paterna. Della vicenda è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni. Tutti gli arrestati dai Carabinieri sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

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