Nella mattinata di oggi 10 aprile
2013, a Cittanova, è stato ricordato il 26° anniversario dell’uccisione del V. Brig.
Iozia Rosario. Alle ore 11:30 è stata celebrata una S. Messa presso la Chiesa
Matrice della città, officiata da Don Vincenzo, Cappellano Militare della
Legione Carabinieri Calabria, in memoria del Vice Brigadiere. Dopo la cerimonia
religiosa sono stati deposti dei cuscini di fiori sulla lapide a memoria del
militare, ubicata in contrada Petrara, luogo dove il militare è stato
barbaramente ucciso. Alla cerimonia hanno preso parte la signora Sig.ra MONACO
Anna (madre del Brig. IOZIA), e i suoi familiari; il Generale Adelmo Lusi,
Comandante della Legione Carabinieri Calabria; il Colonnello Lorenzo Falferi, Comandante
Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria; il dott. Emanuele Crescenti in
rappresentanza del Procuratore della Repubblica di Palmi; il Sindaco del Comune
di Cittanova, tutte le altre autorità locali civili e militari, e
rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dei militari in
servizio alla Compagnia Carabinieri di Taurianova. Alla cerimonia sono
intervenuti anche i cittadini e rappresentanze degli Istituti scolastici e
delle associazioni di Cittanova .
RICOSTRUZIONE DEI
FATTI:
“… in data 10 aprile
1987, alle ore 19.00 circa, in agro del comune di Cittanova, sulla strada
provinciale che unisce quest’ultimo centro abitato a quello di Polistena, in
località Petrara veniva rinvenuto il cadavere del Vice Brigadiere Rosario IOZIA
attinto da colpi di fucile caricato a pallettoni.
Dalla ricostruzione
dei fatti, si poteva poi stabilire che il Vice Brigadiere, poco prima,
trovandosi libero dal servizio alla guida della propria autovettura, con
direzione di marcia Cittanova Polistena, all’uscita di una curva, proseguendo
con un lungo rettilineo, notava alcuni individui attraversare un oliveto armati
di fucili a canne mozze.
Il Vice Brigadiere
IOZIA, buon conoscitore di luoghi e persone della giurisdizione, intuendo
l’anomalia che si presentava ai suoi occhi, fermava la propria macchina
lasciandola in moto e, benché solo, prontamente, impugnando la propria pistola
d’ordinanza, si poneva all’inseguimento dei malviventi intimando l’alt e
qualificandosi.
Quest’ultimi anziché
ottemperare, altrettanto repentinamente, alzavano le canne dei fucili ad
altezza uomo ed esplodevano, all’indirizzo del sottufficiale, due colpi di
lupara lasciando al militare soltanto la possibilità di esplodere,
contemporaneamente, un solo colpo con l’arma che impugnava.
Però, la disparità
esistente tra le parti era fatale al Vice Brigadiere che, attinto da numerosi
pallettoni , cadeva esanime al suolo. Poco dopo il corpo del sottufficiale
veniva rinvenuto da un automobilista di passaggio che lo trasportava presso
l’Ospedale civile di Polistena, ove giungeva cadavere.
Il Sottufficiale era
giunto alla Stazione Carabinieri di San Giorgio Morgeto il 03.06.1985 e, dopo
aver prestato servizio quale sottordine, per le doti e le qualità evidenziate,
il 27 agosto successivo veniva trasferito, quale comandante, alla Squadriglia
di Cittanova. Nel periodo in esame il vece Brigadiere IOZIA si distingueva per
le sue spiccate doti professionali e di carattere.
Nonostante la sua
giovane età si dimostrava persona seria, equilibrata e corretta in ogni sua
azione, che improntava sempre il suo operato all’imparzialità ed alla rettitudine.
In più occasioni, in coincidenza del verificarsi di gravi episodi delittuosi
aveva fornito, puntualmente, il suo
valido ed apprezzabile contributo.
Già distintosi in
occasione di complesse indagini e servizi a lui devoluti, connessi al traffico
della droga, il Comando della Legione Carabinieri di Catanzaro, in data
09.09.1986, lo ha menzionato su di un ordine del giorno per l’arresto di due
giovani ed il sequestro di Kg. 1,850 di Marijuana.
Per il sequestro,
ultimo della zona, di ANGELA MITTICA, di Oppido Mamertina, ha offerto valido
contributo talché era presente nella
zona ove la giovane è stata liberata dai sequestratori perché vistisi preclusa
ogni possibilità di fuga durante uno spostamento. A tal uopo vi è da dire che il mattino del
10.04.1987 il Sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, in località
Zomaro, centro dell’Aspromonte ed agro di Cittanova, consegnava nelle mani del
Sottufficiale un premio per l’apporto offerto dalla Squadriglia di Cittanova,
da lui comandata, al rilascio della giovane donna….”
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