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Pasqua di sangue a Seminara (rc) per una rapina ad anziano, ricoverato gravi condizioni all'ospedale i Polistena

Seminara (Reggio Calabria) 31 marzo 2013 -  - Un anziano di 76 anni, S.V., e' stato accoltellato all'addome durante un tentativo di rapina compiuto da due persone a Seminara, nel reggino. I rapinatori sono entrati nell'abitazione dell'anziano e dopo averlo aggredito hanno cercato di portare via del denaro. L'uomo ha reagito ed i rapinatori lo hanno ferito all’addome con un coltello. L'anziano, fonte Ansa, e' stato ricoverato nell'ospedale di Polistena dove i sanitari si sono riservati la prognosi. Indagano i carabinieri della locale stazione
SEMINARA, PASQUA DI SANGUE, NELLA FRAZIONE DI BARRITTERI, UNA PERSONA ANZIANA ACCOLTELLATA DIRANTE UNA RAPINA, RICOVERATA AL “SANTA MARIA DEGLI UNGHERESI” DI POLISTENA IN PROGNOSI RISERVATA
Domenico Salvatore

SEMINARA (RC)-Ma quanto vale la vita umana in Calabria? Meno di niente!A Seminara poi…terra di faide, omicidi, rapine, furti, scippi, sparatine, spedizioni punitive, lettere minatorie, telefonate estorsive, attentati, bruciatine, lesioni e tentate lesioni…avvocati, giudici, tribunale, carcere, ospedale, cimitero, dove il Consiglio Comunale è stato sciolto per mafia. Lo Stato interviene tutte le volte che si rende necessario. Non soltanto con operazioni di sbarramento della DDA. Tipo “Fire, Cento Croci, Topa Artemisia, Cosa mia” ecc. Naturalmente c’è anche la Seminara pulita, onesta, pacifista e progressista, che ama la legalità. Non ha niente a che vedere con le ‘ndrine ed altro tipo di delinquenza, che infesta la zona. Un nonnino che viaggia per gli “Ottanta”, dovrebbe essere amato, rispettato, riverito, ossequiato, di già per la sua venerabile età. Siamo sotto Pasqua. Niente e nessuno, potrebbe pensare ad altro, se non a festività tranquille, in famiglia… agnelli, colombe, ‘nguti e ‘cuddhuraci’, Pasqua e Pasquetta, sciala e fa’ festa, bagordi e crapula. Un nonnino è super-prezioso per la comunità. Equilibrio dell’economia familiare e paesana se non cittadina, sapiente attuatore della spending review, paga le tasse, percepisce la pensione; non “pesa” sulla famiglia. Anzi,  ridistributore di reddito. Ma soprattutto dispensatore di consigli saggi, dettati dall’esperienza e dalla competenza; quando non sostituisce la baby sitter, guardiano accorto della casa, dei figli, dei nipoti, caro estinto su cui posare un fiore, recitare una preghiera, fare una confessione, chiedere un ‘aiutino’.
Ma un anziano è anche combattuto dagli acciacchi della vecchia. Diventa debole ed indifeso. Diventa bersaglio facile da attaccare per i malintenzionati, malavitosi, delinquenti, cattivi e crudeli. L’associazionismo ed il volontariato potrebbero sopperire a quei casi di abbandono dell’anziano. E comunque coadiuvare l’opera di figli e nipoti parzialmente impossibilitati a prestare attività continuativa. Il comandante della stazione dei Carabinieri di Seminara, coordinato dal capitano Maurizio De Angelis, comandante della Compagnia di Palmi, competente per territorio. Il p.m. di turno, coordinato dal procuratore capo della Repubblica di Palmi in attesa del rapportino per poter spiccare un’OCCC contro l’esecutore materiale del tentato omicidio.

Il nonnino lotta fra la vita e la morte, ricoverato in corsia, all’ospedale di Polistena. C’erano una volta le interrogazioni parlamentari, che mettevano a nudo situazioni insostenibili, come quella famosa dell’onorevole Mimmo Bova, un politico al servizio del cittadino…”Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: un gravissimo episodio di guerriglia contro lo Stato da parte delle cosche mafiose si è verificato a Seminara (RC) dove nella notte di martedì 26 maggio 1998 criminali hanno dato fuoco a tre autovetture di proprietà del maresciallo Paolo Conigliaro, comandante la stazione dei carabinieri di Seminara e di altri due carabinieri in servizio presso la stessa locale caserma dell'Arma; le macchine, distrutte dal fuoco, erano parcheggiate, a distanza, davanti alla caserma dei carabinieri e ciò a conferma che i criminali hanno deliberatamente incendiato tutt'e tre le auto; questo episodio si inserisce in un clima di tensione contrassegnato dal ripetersi di atti criminali e di attentati contro le istituzioni ed i rappresentanti delle Forze dell'ordine presenti in Seminara. Basti richiamare alcuni tra i più significativi: gli spari contro la stessa caserma dei Carabinieri la sera del 20 novembre 1992, il raid mafioso del 1^ gennaio 1996 quando gruppi di giovani armati distrussero i lampioni della pubblica illuminazione, le insegne di circoli culturali, di negozi commerciali e parte dell'arredo urbano della città, l'irruzione di alcuni uomini armati ed incappucciati nel cantiere per la costruzione della nuova Pretura avvenuto il 13 settembre dello stesso anno, l'incendio del municipio di Seminara avvenuto il giorno dopo (14 settembre 1996); le indagini dei Carabinieri e della Polizia di Stato hanno consentito di individuare i responsabili dell'incendio del municipio e di molte estorsioni consumate in Seminara; con due distinte operazioni denominate in codice "Fire" e "Cento croci", venivano tratte in arresto e portate in giudizio 80 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso; in tali processi ha deposto più volte il maresciallo Paolo Conigliaro; il sottufficiale in questi ultimi mesi, d'intesa con il Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, ha avviato una serie di incontri con le scolaresche del paese nell'ambito di un progetto di "educazione alla legalità" -: quali urgenti provvedimenti intenda adottare per assicurare alla giustizia gli autori del criminale attentato e siano catturati i numerosi latitanti che infestano la zona; se non ritenga di dovere assumere iniziative adeguate al fine di affermare un clima di legalità e di convivenza civile nel comune di Seminara, anche attraverso il potenziamento delle forze dell'ordine ed un programma mirato alla crescita economica, culturale e civile di quella realtà. (3-02424)” Domenico Salvatore

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