Napoli 29 marzo 2013 - La Commissione Ambiente ha discusso questa
mattina della delibera di Giunta (n.44 del 30.1.2013) di proposta al
Consiglio di adozione di un Regolamento comunale per l'affidamento e
gestione degli orti urbani.
La proposta, illustrata dal dottor Risi dello staff assessorato
all'ambiente, ha l'obiettivo di rendere generali, trasparenti e
standard le procedure per diffondere la pratica degli orti urbani,
così come avviene in altre città, e di proporre un nuovo modo di
fruizione del verde da parte dei cittadini.
L'obiettivo è quello di garantire, attraverso forme di aggregazione
sociale, un presidio del territorio e di migliorare le aree verdi
cittadine, a cominciare da quelle incolte e abbandonate. Nel merito,
la proposta di regolamento prevede che le aree, da 20 a 100 metri
quadri, possano essere assegnate (per un massimo di 5 anni) con un
bando a famiglie (tra le categorie individuate ci sono pensionati,
disabili, disoccupati ecc.) che possono coltivarle, senza scopo di
lucro, per il proprio consumo, impegnandosi a costituire delle
assemblee di gestione di ogni area e a svolgere una funzione didattica
a beneficio dei bambini delle scuole.
Molte perplessità sono state espresse dal consigliere Attanasio (per
il quale si rischia di dar vita a forme striscianti di privatizzazione
del territorio, con risvolti giuridici da approfondire, a differenza
della delibera sulle aree verdi di qualità che, invece, non ha
ricevuto ancora attuazione). Il consigliere Zimbaldi ha obiettato la
difficile realizzazione pratica del progetto, soprattutto guardando
alle aree pubbliche degli insediamenti della L.219; il consigliere
Vernetti, infine, ha invitato a non sottovalutare l'aspetto
dell'attenzione ai livelli di inquinamento atmosferico che, se
impongono prescrizioni e distanze specifiche dalla strada per la
vendita dei prodotti, a maggior ragione devono essere valutati in caso
di coltivazione.
Il presidente della Commissione Marco Russo, per il quale l'iniziativa
è positiva, soprattutto in fase di crisi economica, e per l'impulso
che può dare a forme di aggregazione sociale e di nuova educazione
ambientale, accogliendo le indicazioni dei consiglieri ha proposto che
un approfondimento della delibera sia fatto sugli aspetti della sua
applicabilità e in collaborazione con le Municipalità (che già nella
proposta hanno il compito di individuazione delle aree) in modo da
indirizzare la sperimentazione sulle aree abbandonate e incolte.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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